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martedì 23 settembre 2008
Lula: "Il Brasile deve riconocere le unioni omosessuali
Rio de Janeiro, 18 set. - "Bisogna finirla con i pregiudizi di questo tipo. Ogni essere umano può vivere la sua vita come vuole". Il presidente della repubblica del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, intervistato ieri sul canale statale Tv Brasil, ha fermamente difeso l'unione civile tra omosessuali.
"Per tutta la vita ho difeso il diritto all'unione civile, e bisogna finirla con l'ipocrisia - ha detto Lula - Ci sono uomini vivendo con uomini, donne con donne, e molte volte vivono bene, straordinariamente. Costruiscono una vita insieme, lavorano insieme e per questo io sono favorevole. Ognuno viva la sua vita come vuole, basta che non rechi danno al prossimo".
Lula non ha chiarito se il governo prenderà a breve una posizione ufficiale sull'argomento, ma ha detto che esistono già progetti di legge in congresso: "Ci sono consigli comunali che hanno già approvato, così come assemblee di vari stati dell'Unione e ci sono progetti nel Congresso Nazionale. Ho partecipato alla conferenza Nazione Gay-Lesbica e non capisco perché i politici brasiliani che sono contro non rifiutano allora il voto di queste persone, o lo Stato non rifiuta le tasse che queste persone pagano".
Lula ha poi concluso: "Bisogna trattare senza alcuna discriminazione la vita che ognuno conduce dentro di casa, se uno vuol vivere con una donna o con un uomo è un problema solo suo.
L'importante è che siano cittadini brasiliani e che rispettino la Costituzione e rispettino il loro impegno con la Nazione".
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