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martedì 8 maggio 2007
Gay, Ferrero contro la Bindi: "Non invitati a Firenze, non vado"
Gay, Ferrero contro la Bindi: "Non invitati a Firenze, non vado"
Martedí 08.05.2007 12:23
"Non condivido la scelta del ministro Rosy Bindi di non invitare le organizzazioni omosessuali al convegno nazionale sulla famiglia di Firenze. Ritengo pertanto che nemmeno la mia partecipazione sia opportuna". E' quanto ha detto il ministro della Solidarietà Paolo Ferrero. "I temi dei diritti di cittadinanza di tutti i cittadini al di là del loro orientamento sessuale e delle loro scelte di vita, avranno evidentemente altre sedi di discussione. Per quanto mi riguarda - ha detto Ferrero - sono impegnato come ministro della Solidarietà Sociale a promuovere una legge che fissi i livelli essenziali di assistenza per tutti i cittadini a partire da coloro che non sono autosufficienti".
"Ritengo infatti - ha osservato ancora il ministro - che la definizione di diritti certi ed esigibili per ogni cittadino, al di là che viva in famiglia o meno, a partire dai soggetti più deboli come i bambini o i non autosufficienti, sia il vero salto di qualità per costruire un welfare moderno".
FAMILY DAY, FINI: INFAME PENSARE CHE E' OSSEQUIO A CEI. "Attenzione a pensare che chi sabato va a piazza San Giovanni lo faccia in ossequio al volere delle gerarchie cattoliche, e chi al contrario va a piazza Navona lo faccia per difendere la laicità delle istituzioni. Sarebbe questo un modo barbaro e infame di concepire un problema molto più importante". Lo ha detto il leader di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, nel corso di un convegno sulla famiglia.
Fini ha spiegato che "la famiglia sta a cuore a tutti, a chi crede e a chi non crede. Andare in piazza non deve diventare la cartina al tornasole per vedere chi è attento a cosa dice la Cei e chi no. Questo - ha concluso Fini - è
l'approccio più largo nel senso più bello".
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