E' nato il figlio di Mary Cheney e compagna


La secondogenita del vicepresidente Usa è stata criticata dai movimenti gay per non essersi «schierata» abbastanza
WASHINGTION - Mary Cheney,figlia del vicepresidente degli Stati Uniti, ha dato alla luce il suo primogenito Samuel David Cheney.
Cheney è diventato così nonno per la sesta volta, ma questa volta non ha un genero, perchè Mary ha una compagna e non un marito.
PESO POLITICO - Il piccolo David pesa 3,8 chilogrammi ma ha un ben maggiore «peso sulla bilancia politica», scrive oggi il Washington Post, che ricorda le polemiche che suscitò, sia a destra che a sinistra, l'annuncio della gravidanza dato lo scorso dicembre da Mary, che ha 38 anni ha lavorato per la campagna elettorale del padre nel 2004 ed è stata sempre una gay dichiarata. Le organizzazioni per i diritti degli omosessuali hanno accusato la repubblicana di non schierarsi, nonostante la sua storia personale, a difesa dei matrimoni gay contro la crociata lanciata dal suo partito. Mentre la destra cristiana non ha esitato a scagliarsi contro il fatto che una coppia gay possa crescere dei figli.
POLEMICHE - I Cheney hanno voluto sempre tenersi fuori dalle polemiche in relazione alla vita privata della figlia. Da parte sua Mary ha voluto sempre difendere la sua maternità e suo figlio da strumentalizzazioni politiche: «Questo è un bambino, è un dono di Dio e non una dichiarazione politica - ha detto lo scorso inverno - non può essere usato come un argomento nel dibattito da esponenti di una parte o dell'altra. È mio figlio».
Non si è però tirata indietro quando ha dovuto replicare alle accuse della destra cristiana: «Ogni ricerca scientificamente valida ha dimostrato che non c'è nessuna differenza tra i bambini che crescono con genitori dello stesso sesso rispetto a quelli che hanno genitori eterosessuali»

Peccato che nella foto ufficiale rilasciata dalla Casa Bianca non compaiono le neo mamme ma solamente il vicepresidente Cheney con la moglie Lynne (foto sopra) e Samuel, il loro sesto nipote.

La comunità glbt americana si potrà consolare con la nuova campagna pubblicitaria che campeggia sui grattacieli di Los Angeles. Due papà con una figlia adolescente è infatti l’immagine-simbolo scelta dall’amministrazione comunale per spingere le famiglie gay ad adottare''Siamo sempre alla ricerca di case adottive per i bambini – ha detto la vicedirettrice dei Servizi per la famiglia Debby Jeter – Crediamo che le coppie dello stesso sesso abbiano la capacità di offrire lo stesso tipo di famiglia per un bambino di coppie eterosessuali'.
Non la pensa così Rosy Bindi che ha aperto oggi a Firenze i lavori della prima Conferenza Nazionale della Famiglia. La ministra ha invitato i genitori degli omosessuali dell’AGEDO ma escluso le associazioni delle famiglie omosessuali e la Lega delle famiglie di fatto che però saranno ugualmente a Firenze. Fuori dal Palaforum a manifestare. PARTECIPA >

Dopo la defezione già annunciata dal ministro della solidarità sociale Paolo Ferrero, anche la ministra Emma Bonino insieme alla Rosa nel Pugno e tutta la sinistra diserterà la Conferenza.

24 maggio 2007
Vanessa mazza.

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