Sedicesimo secolo. Un bambino, ultimo di una famiglia molto numerosa e molto povera, è dotato di una voce strabiliante, il suo canto ammalia. Ama la sua famiglia e vorrebbe rimanere con loro, ma la malattia di una sua sorella e la povertà dei mezzi lo costringono ad accettare una proposta che viene da Roma, dal Vaticano, di cantare nel coro delle voci bianche, per il Papa. La forzata reclusione e diversità non gli impediranno di salvare un bambino come lui da identico destino, grazie alla sua arte sublime che saprà scuotere le fortezze vaticane.
Sicilia, ai giorni nostri. Davide è un bambino un po’ strano, che dice di parlare con il vulcano Etna: ‘Issu’, lo chiama; i suoi coetanei lo deridono, suo padre lo considera una maledizione; solo sua mamma gli è vicino e lo ama, ne sa addirittura indovinare i colori delle vesti sgargianti che indossa, pur essendo non vedente. Ma la cecità fisica degli occhi corrisponde alla piena visione dell’anima e, grazie al suo amore, la madre salverà il piccolo Davide, proprio grazie al suo amico migliore, ‘Issu’.
Un pinocchio di oggi, un ragazzino perdigiorno, ultimo della classe, che si imbatte sempre in compagnie sbagliate, non ha la mamma ed è convinto di essere nato dal padre. Sarà l’amore di una donna, non sua madre, semplicemente una donna senza figli, a restituirgli il senso della vita.
Vedremo il libro, ma già da questa breve traccia si può intuire che l'attenzione è rivolta in modo particolare ai bambini: bambini che sembrano un po' "diversi" da quelle delle favole tradizionali e sono, giustamente i protagonisti di queste favole non dette. La spontaneità, l'amore per gli altri, la generosità sono sentimenti ed emozioni che fanno da filo conduttore.
La scelta di dare all'Unicef la vincita dell'Isola dei famosi sottolinea la particolare sensibilità nei confronti del mondo infantile, un universo che è privo di pregiudizi e che è in forte sofferenza in questi nostri anni.
Vladimir Luxuria - Le favole non dette
192 pag., € 16,50 - Bompiani (Narratori italiani)
ISBN 978-88-452-6277-7
L'autrice |
Foggia, 1965 Nome d'arte di Wladimiro Guadagno. Ha iniziato la sua carriera artistica a Foggia, organizzando feste ed eventi culturali, in quegli anni si possono già segnalare alcune sue esibizioni dal vivo. Traferitasi a Roma nel 1985, si è laureata in lingue e letterature straniere con una tesi su Conrad. Sempre a Roma inizia nel 1991 anche una piccola attività cinematografica. Anni difficili che, su sua stessa ammissione, la costrinsero a prostituirsi per mantenersi. Nel 1993 entrò nel movimento per i diritti della comunità GLBT (gay, lesbica, bisessuale e transgender) e assunse la direzione artistica del Muccassassina, un evento settimanale di riferimento per la comunità LGBT, organizzato dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Inizia a collaborare con alcune testate politiche (L'Unità, Liberazione) e con programmi radiofonici e televisivi. Il suo impegno politico la conduce a Montecitorio, eletta nelle liste di Rifondazione Comunista nel 2006. Caduto il Governo Prodi, Luxuria torna al mondo dello spettacolo e prende parte alla popolare trasmissione L'isola dei famosi dove esce vincitrice. Ha pubblicato nel 2007 il suo primo libro, Chi ha paura della Muccassassina.
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