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mercoledì 12 agosto 2009

Luca Zaia vuole una Rai dialettale, che chiuda ai gay


”La Rai deve essere un canale per promuovere i valori della famiglia, non per veicolare la cultura gay o le unioni gay. Anzi sarebbe bene che le associazioni gay invece di mandare talvolta in televisione personaggi macchiette, si decidessero a rendere visibili personaggi meno appariscenti”. Lo dice il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, in un’intervista a Klauscondicio.

”In ogni caso – continua Zaia – la Rai non deve dare priorita’ al mondo omosessuale e alle sue istanze, bensi’ seguire le indicazioni del governo e promuovere la famiglia e i valori familiari attraverso i suoi programmi”. Questo senza discriminazioni perche’ ”la tv deve dare spazio a tutti ma la priorita’ della Rai deve essere promuovere la famiglia”.

nel senso che noi non siamo assolutamente a favore di una cosa del genere. Il Servizio Pubblico deve interpretare la società pubblica, quindi tutto quello che è l'assemblea dei soci che sono i 60 milioni di italiani che hanno degli orientamenti chiari : la centralità della famiglia, l'ordine pubblico, le tradizioni e la cultura. Credo che le comunità gay in primis debbano mobilitarsi per evitare la spettacolarizzazione e la ridicolizzazione degli omosessuali in tv che ne fanno alcuni. Cosa che va solo a loro discapito”.

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