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giovedì 12 giugno 2008
Giappone e Brasile, passi avanti nei diritti dei trans
Il governo nipponico ha tolto il divieto di cambio di sesso per i genitori, mentre lo stato sudamericano pagherà le spese per l'intervento chirurgico a cui si sottopongono i trans.
Da oggi, anche le persone che hanno figli, in Giappone, potranno sottoporsi ad intervento per il cambio di sesso purché i figli abbiano raggiunto la maggiore età. Il parlamento nipponico ha approvato a larga maggioranza la revisione della legge. La norma attuale proibisce il cambiamento di sesso a persone che abbiano figli, indipendentemente dalla loro età.Questa condizione era stata aggiunta nel 2003 nel timore, evidentemente ormai rientrato, cheuna simile scelta potesse avere ripercussioni sui figli dei transessuali.
Un'altra buona notizie per chi vuole cambiare sesso arriva dal Brasile. Il governo brasiliano, infatti, coprirà le spese degli interventi chirurgici necessari a tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada. E' quanto hanno riportato i media locali in questi giorni, citando l'annuncio del presidente Luiz Inacio Lula da Silva e del ministro della Sanità, Jose Gomes Temporao, in apertura della prima Conferenza nazionale di gay, lesbiche, bisessuali, travestiti e transessuali che si concluderà domenica prossima.
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