L'attaccante intervistato sul tema dell'omosessualità.
In serie A si è parlato spesso negli scorsi mesi di giocatori omosessuali all'interno di quasi tutti gli spogliatoi.Nelle big come nelle piccole squadre, i gay sarebbero nascosti con la paura di farsi avanti per non subire discriminazioni da parte di addetti ai lavori e tifosi. Anche all'estero la situazione appare identica.Intervistato dalla rivista 'Bunte', il bomber del Bayern Monaco, Mario Gomez, ha affrontato il tema dal suo punto di vista: “L’omosessualità non è un tabù. In Germania abbiamo un ministro degli esteri che è omosessuale, come il sindaco di Berlino, non capisco perché i calciatori professionisti non dovrebbero fare outing? Potrebbero giocare con un peso in meno”.Berlino, 10 nov. - (Adnkronos) - ''Colleghi gay, fate coming out''. Mario Gomez, centravanti del Bayern Monaco, invita i calciatori omosessuali ad uscire allo scoperto. ''Giocherebbero con maggiore liberta'. Essere gay non e' un tabu' da tanto tempo'', dice Gomez in un'intervista al magazine tedesco 'Bunte'. ''Abbiamo gia' il vicecancelliere che e' gay, proprio come il sindaco di Berlino'', dice riferendosi al ministro degli esteri, Guido Westerwelle, e al primo cittadino della capitale, Klaus Wowereit. Finora, solo un calciatore tedesco ha pubblicamente dichiarato la propria omosessualita'. Marcus Urban ha fatto coming out nel 2007. Considerato un talento negli anni '90, Urban ha giocato in seconda divisione con il Rot-Weiss Erfurt prima di chiudere improvvisamente la carriera e di denunciare l'ostracismo del calcio professionistico nei confronti dei gay.
Forse da loro, ma in Italia sarebbe veramente difficile..
Offese ai gay: nei guai Vlatko Markovic
10-11-2010 18:06
Il presidente della federcalcio croata sarà denunciato per le sue frasi contro i calciatori omosessualiGuai in vista per il presidente del federcalcio croata Vlatko Markovic. In un'intervista di qualche giorno fa ad un quotidiano del suo paese Markovic aveva rilasciato alcune dichiarazioni discutibili sui calciatori omosessuali. "Finché sarò io a guidare la federazione croata un calciatore gay non potrà giocare di sicuro per la nostra nazionale". E, a una domanda successiva, Markovic aveva rincarato la dose: "Per fortuna non ho mai incontrato un giocatore gay, solo le persone sane possono giocare a calcio".
Le dichiarazioni di Markovic hanno scatenato la reazione sdegnata delle associazioni gay croate, che minacciano ora azioni legali e un reclamo alla Uefa contro il presidente della federcalcio. Oggi Markovic ha provato a scusarsi dicendo che le sue parole "sono state fraintese. Non era mia intenzione insultare o ferire qualcuno. Non ho niente contro i membri di qualsiasi minoranza, meno che mai contro la comunità gay".
La marcia indietro di Markovic sembra però tardiva. Secondo i media croati il presidente della federcalcio rischia una multa o una sospensione da parte della federazione - che nel suo statuto bandisce qualsiasi forma di discriminazione - se dovesse essere denunciato. L'Uefa, che l'anno scorso ha conferito a Markovic un'onorificenza per il "leale servizio reso al mondo del calcio" nei suoi 12 anni di presidenza, non ha ancora aperto un'indagine ufficiale.
Redazione Datasport (AGM Datasport)
Fonte:http://www.adnkronos.com/IGN/News/Sport/Mario-Gomez-invita-i-calciatori-gay-a-fare-coming-out-Non-e-piu-un-tabu_311232420298.html
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