ARGENTINA E BRASILE: IL SUD AMERICA ALL`AVANGUARDIA NEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI LGBT

(20/08/2008) I paesi del Sud America si muovono verso l`approvazione di norme e leggi a favore della comunità: in Argentina sarà possibile per il partner di una coppia omosessuale richiedere la pensione di reversibilità mentre in Brasile sarà gratuito l`intervento per il cambio di sesso.

ARGENTINA

Il governo argentino ha approvato la sua prima legge a favore delle coppie omosessuali: sarà infatti garantita la pensione di reversibilità. I partner che potranno ottenere tale sussidio in seguito alla morte del loro compagno saranno quelli che avranno almeno 5 anni di convivenza alle spalle. Il direttore dell'Amministrazione per la Sicurezza Sociale Nazionale, Amado Boudo, firmerà nei prossimi giorni che sarà poi trasformato in un decreto legge vero e proprio.

Gli attivisti gay hanno accolto la notizia come il raggiungimento di un obiettivo dopo anni di lotte affinchè le unioni civili (permesse sin dal 2002 in 5 città dell'Argentina) venissero equiparate ai matrimoni fra persone eterosessuali. La decisione è stata definita "storica" e "un passo avanti" per i diritti umani, in quanto il provvedimento vale per l'intera nazione ed è stato emanato dal governo del paese.

"Il governo ha mantenuto la parola data in passato" ha detto l'attivista gay Pedro Paradiso Sottile, membro dell'Argentine Homosexual Community di Buones Aires, alla stampa. Ora le organizzazioni nazionali mirano al riconoscimento di diritti come l'adozione e l'ereditarietà.

BRASILE

Mentre in Italia il clima omofobo e violento non accenna a migliorare, con ultima testimonianza il barbaro assassino di una trans brasiliana a Milano per mano due ragazzini, il resto del mondo fa passi in avanti. Il governo del Brasile ha infatti deciso che l'operazione per il cambio di sesso sarà gratuita e non più a carico del paziente. Il diritto di sottoporsi all'intervento è stato sancito come imprescindibile per il cittadino e la costosa operazione è stata così resa gratuita. Si stima che in futuro l'intervento verrà richiesto da 1 persona su 10mila, mentre nell'ultimo anno le operazioni in cliniche private sono stimate intorno ai 300. Gli interventi riguarderanno solo coloro che hanno compiuto i 21 anni di età e che sono stati sottoposti ad esami psicologici e fisici della durata di due anni. Al termine delle analisi, le associazioni sanitarie locali potranno autorizzare o meno il cambiamento di sesso.

Non c'e' che dire. Il Sud America scopre nel campo dei diritti civili un progresso da noi in Italia sconosciuto. E sì che i diritti civili delle persone dovrebbero essere il campo su cui si misura la civiltà di una nazione, a partire dai partiti che si definiscono progressisti.


Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv

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