LUXURIA: SOGNO ZAPATERO MA MI ACCONTENTO

ROMA – Non ci sono finocchi, bagni e frasi fasciste a insozzare la seconda campagna elettorale di Vladimir Luxuria ma duecento firme raccolte dalle compagne siciliane contro la sua candidatura. Logiche di partito e Porcellum hanno spedito la deputata transgender in una terra difficile ma che ha anche eletto Renato Crocetta, primo sindaco gay d’Italia. E Vladimir rimane al suo posto.

Lo slogan è facile – “vota Sinistra Arcobaleno. La rainbow non ti inganna” – ma l’eredità degli ultimi due anni pesa: una finanziaria che discrimina le coppie gay e niente unioni civili. “Il governo Prodi è caduto proprio alla vigilia di due importanti discussioni e votazioni al Senato: l'estensione della legge Mancino per orientamento sessuale e identità di genere e i CUS” ci spiega l’onorevole Luxuria che attacca anche la Chiesa e Rutelli. “A Roma non voterò secondo indicazioni di partito, ma seguendo la mia coscienza e la mia coerenza. No a Rutelli. Sì a Grillini". E il matrimonio gay? “Io guardo a Zapatero sia per la questione trans sia per il tema del matrimonio civile non discriminatorio. Ma tra il nulla e qualcosa preferisco ottenere qualcosa”. L’intervista di GAY.tv a Vladimir Luxuria.

Pezzotta e la Binetti, l'amica di Benedetto XVI Alessandra Borghese ed Eugenia Roccella. Il vincitore delle prossime elezioni c'è già: è il Family Day. “La Sinistra - l'Arcobaleno” come si opporrà a questo assalto vetero cattolico?
La Sinistra -L'arcobaleno non ha bisogno di cercare "sintesi" al proprio interno tra posizioni diverse e contrapposte su temi come le unioni civili e la omo/transfobia. Parliamo con una voce unica, non temiamo che su questi temi una nostra dichiarazione venga smentita o temperata da un candidadato o candidata dello stesso partito, non abbiamo dentro tutto e il contrario di tutto, i radicali "ma anche" i teo-dem. E' già una fatica combattere contro la destra più omofobica in Europa, il centro più ostaggio del Vaticano al mondo, sarebbe troppo fare battaglie anche al nostro interno! Un voto utile per gay, lesbiche e trans è per la "rainbow", l'Arcobaleno che non vi inganna.

I 4 candidati LGBT (Luxuria, De Simone, Silvestri e Grillini, ora Ps) hanno votato una finanziaria omofoba: l'esenzione per la tassa di successione e l'imposta catastale è prevista solo per le coppie sposate e solo gli etero possono sposarsi. Perché ha votato quella finanziaria?
Magari fosse solo quella la legge che non tiene conto delle convivenze omosessuali, secondo questo principio non dovremmo votare nessuna legge! Il vuoto legislativo sulle coppie lesbo-gay-trans si estende a tanti campi: economico, ereditario, lavorativo, pensionistico, sanitario. Per questo siamo così in ritardo su una legge quadro che riconoscendo la nostra unione renda possibile anche alle Corti di Cassazione estendere tale riconoscimento anche in ambiti imprevisti.

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Non crede Onorevole che sia mancato un po' di coraggio ai parlamentari LGBT che avrebbero potuto sfruttare l'attenzione mediatica sui temi gay e minacciare (in questo caso il senatore Silvestri) la caduta del governo Prodi?
No, assolutamente. Anzi il governo è caduto proprio alla vigilia di due importanti discussioni e votazioni al Senato: l'estensione della legge Mancino per orientamento sessuale e identità di genere e i CUS, una proposta di legge sulle unioni civili. Poi se mi chiedi se la tempistica della caduta è solo casuale non lo so...ho sperato fino alla fine di ottenere qualcosa, sono amareggiata ma non per questo più indebolita.

Qualcosa però è stato fatto. L'Italia riconosce l'asilo ai rifugiati gay, contrasta il bullismo antigay nelle scuole e qualche giorno fa il governo ha approvato il finanziamento per il torneo internazionale gay del 2009 a Roma. Le norme anti omofobia, la cui votazione era prevista la settimana successiva alla caduta del governo Prodi, sarebbero state approvate?
E' poco, è vero, ma è qualcosa. Voglio ricordare che la senatrice Binetti e Mastella erano contrari a una legge per l'aggravante contro la violenza e l'incitamento alla violenza per gay, lesbiche e trans...altro che spirito cristiano! Mastella sembra un appestato e non lo vuole più nessuno, la Binetti invece è stata premiata dal PD con una candidatura blindata, anche se aveva votato contro la fiducia al governo Prodi perché il pacchetto sicurezza conteneva norme sulla omo/transfobia.

Vladimir Luxuria ha firmato la proposta di legge sul matrimonio gay (www.matrimoniodirittogay.it) ma dagli esponenti politici LGBT alle associazioni il movimento gay è diviso. Meglio i CUS domani o il matrimonio dopo domani?
Io vorrei la piena uguaglianza subito, non mi piace neanche l'idea che solo noi dobbiamo dimostrare "stabilità" e deve passare un certo numero di anni prima di ottenere quei diritti automatici del matrimonio religioso e civile. Io guardo a Zapatero sia per la questione trans (basta vedere la mia proposta di legge) sia per il tema del matrimonio civile non discriminatorio. Ma tra il nulla e qualcosa preferisco ottenere qualcosa, anche se non mi soddisfa la reputo un punto di partenza per scalfire il muro dell'egoismo eterosessista e clericale.

"A bordo del suo motorino sembrava un ragazzino, un 'pischello qualsiasi'. Il suo discorso dal palco fu bellissimo, promise di essere il sindaco di tutti i romani nessuno escluso". Ricorda così il giovane aspirante sindaco Francesco Rutelli nel suo libro 'Chi ha paura della Muccassassina'. Candidato sindaco di Roma che ha inserito nel suo programma "il miglioramento dei servizi anche per le coppie di fatto". Peccato che Rutelli sia contrario al registro. Perché “la Sinistra - l'Arcobaleno”, che ha inserito le unioni gay nel programma, appoggia Rutelli? E Grillini?
Qualche giorno fa ho dichiarato al Corriere della Sera che non voterò Rutelli. Sono coerente, ho criticato Veltroni per non aver approvato il registro sulle unioni di fatto, pensa se posso votare chi non solo non contempla tale iniziativa nella piattaforma elettorale ma ha anche invitato all'astensione sulla infausta legge 40!

Muri d'Italia tappezzati da manifesti con Vladimir Luxuria e Eva Robins contro la transfobia. Un sogno o un progetto che poi non è riuscita a realizzare?
Realizzai un video con Eva sulle direttive europee contro le discriminazioni sul lavoro per la comunità transgenere, la reputo una bella persona e una grande artista. La transfobia è una piaga che colpisce una categoria esposta per l'alta visibilità, soprattutto chi cerca un'alternativa alla strada e desidera altre chance.

Con la fine della legislatura sono decadute le due proposte di legge per le persone trans: quella del 2006 della RnP e la sua dell'ottobre 2007 che, se eletta, immagino ripresenterà. Cosa ha in comune la sua pdl con quella spagnola entrata in vigore il 17 marzo 2007?
Sono molto simili e identico è il concetto: non bisogna obbligare la gente al cambio genitale per ottenere anche il cambio di genere, deve essere una libera scelta consapevole e non l'unico modo per cambiare i documenti. Pari opportunità sul lavoro, essere trattata ovunque in base al sesso al quale ci si sente di appartenere e ci si identifica, trattamento sanitario pubblico per tutta la fase di transizione sia ginoandroide che androginoide, campagne informative perché è solo con la conoscenza che si combatte il pregiudizio.

L'INTERVISTA AUDIO DI GIULIANO FEDERICO A VLADIMIR: PRIMA DELLE POLITICHE 2006: ASCOLTA >>>

A novembre Rifondazione comunista ha votato a favore dell' odg presentato dai socialisti che chiedeva di lasciare allo Stato, per opere vincolate, la porzione dell'8 per mille di quei cittadini che non appongono nessuna firma sulla dichiarazione dei redditi. Ma il suo partito ha votato contro l'emendamento che chiedeva di eliminare l'esenzione Ici dagli immobili della Chiesa adibiti ad attività commerciale. Oggi voterebbe ancora così?
La Chiesa è ricca, potente e invadente. Bisogna scrivere insieme una proposta di legge chiara su questo tema che non rischi di far finire in un unico calderone tutte le attività onlus, senza scopo di profitto le cui sedi è giusto abbiano un trattamento di favore sull'ICI. Non parlo di ristoranti, radio, sedi di giornali, hotel e palazzi prestigiosi, ma di tutte le attività di utilità sociali (la Caritas che ha la mensa per gli indigenti o una sede Arci che fa attività politiche e sociali). E' anche giusto che i luoghi di culto di tutte le religioni siano esonerate dall'ICI. Il problema è la furbizia: magari un albergo di proprietà ecclesiastica mette una piccola cappella e dice che il tutto è luogo di culto! Sarebbe auspicabile che Sinistra, socialisti e radicali non presentassero un emendamento ma una proposta di legge sulla quale convergere per avere più forza. E poi, scusatemi, con tutti i problemi che ci dà la Chiesa quale sarebbe il motivo recondito per cui dovrei favorirla? Potrei ambire alla Presidenza del Consiglio, mai al soglio pontificio!

Giacomo Cellottini
redazione@gay.tv










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