Translate

lunedì 31 marzo 2008

TIBET LIBERO

"Se gli Stati Uniti avessero invaso il Messico. Se la Francia avesse occupato l'Algeria. Se l'Australia avesse dichiarato guerra alla Papua Nuova Guinea. Se il Giappone avesse annesso la Manciuria. Se l'Italia tornasse di nuovo in Libia con le cannoniere.Se tutto questo fosse successo nell'anno delle Olimpiadi negli Stati Uniti, in Francia, in Australia, in Giappone, in Italia. Le Olimpiadi si sarebbero tenute lo stesso in questi Paesi? In nome di cosa? Del WTO? Della globalizzazione? Del consumismo?
Il Governo italiano ha calato i pantaloni alla marinara di D'Alema (nessuno pensava che avrebbe fatto diversamente)

L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in nome della realpolitik. Un comportamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c...i tuoi. Cecenia docet. Iraq ridocet.
Il blog lancia oggi una petizione al segretario dell'Onu per un Tibet libero.

Inviate il messaggio:

http://www2. beppegrillo. it/iniziative/ free_tibet. php

giovedì 27 marzo 2008

A BOLOGNA IL 28 GIUGNO PER I DIRITTI ANCORA NEGATI


(ANSA) - BOLOGNA, 26 MAR - Tredici anni fa durante l'ultimo Gay pride a Bologna Marcella Di Folco, presidente del Movimento italiano transessuale (Mit) sali' sul palco e, con una parrucca bionda in testa, chiese alla Curia di ''lasciare anche a noi la possibilita' di amare''. Il 28 giugno quando il Gay pride nazionale tornera' sotto le Torri, il messaggio non sara' molto diverso. ''Stavolta direi a Caffarra (arcivescovo di Bologna, ndr) di farsi i fatti suoi - ha annunciato durante la presentazione del raduno - perche' il mio amore e' una cosa che riguarda solo me''.

Cosi' il movimento di gay, lesbiche, bisessuali e transgender si prepara al Pride 2008, pronto a replicare alle polemiche gia' nate a Bologna a tre mesi dalla manifestazione. ''Il Pride porta' in piazza identita' spesso negate come un elemento di rottura rispetto a ruoli predeterminati ma non e' solo questo - ha spiegato Sergio Lo Giudice, presidente onorario di Arcigay e consigliere comunale a Bologna - bensi' un elemento visibile di una grande lotta di liberazione per la conquista di diritti che spesso altri hanno gia' ottenuto''. A fargli eco Di Folco che, sempre rivolgendosi al vescovo bolognese, ha ricordato che dall'ultimo Gay Pride emiliano ''sono passati 13 anni e tutti i movimenti hanno ottenuto vittorie incredibili. Solo noi siamo ancora qui a lottare''. Una lotta anche contro chi contesta il percorso del raduno (''che non sara' un rave, lo spirito sara' completamente diverso'', ha puntualizzato Di Folco), previsto per ora a partire dai giardini Margherita, alle 15, e fino a piazza VIII Agosto, non molto lontano dalla stazione, mentre al parco Nord la serata sara' chiusa da tre concerti. Un percorso concordato con questura e prefettura anche se - hanno precisano gli organizzatori - resta da confermare. ''I permessi sono stati chiesti regolarmente ma quello di manifestare ed esprimere le proprie idee e' stato gia' chiesto nel 1948 con la Carta costituzionale'', ha replicato Lo Giudice.

Intanto in attesa di 30 mila manifestanti e con almeno una decina di camion che sfileranno per le strade di Bologna, la presidente del Mit ha agiunto che inizialmente l'amministrazione Cofferati aveva concesso piazza Maggiore ''ma noi abbiamo preferito declinare la piazza per problemi di sicurezza. Ci sembrava piu' opportuno farlo in una piazza piu' grande e con meno problemi di sicurezza''. (ANSA).

L`AMORE GAY RIUNISCE ISRAELE E PALESTINA


TEL AVIV —

«SBAGLIA chi pensa che Israele non conceda il diritto al ritorno ai palestinesi: lo Stato ebraico ha concesso un permesso di soggiorno provvisorio a un 33enne palestinese della città di Jenin per potere vivere con l’amante israeliano malato di cuore». Esordisce così la tv araba Al Arabiya nel dare la notizia della decisione di Israele di permettere il ricongiungimento di una coppia gay. Un amore (omosessuale), dunque, che vince l’odio decennale tra due popoli in eterno conflitto. Lo speciale permesso di vivere a Tel Aviv — si legge sul sito di Al Arabiya — è stato rilasciato «per ragioni umanitarie» dal generale Yosef Mishlav, coordinatore delle attività del governo israeliano nei Territori.

La coppia ha raccontato di aver presentato la domanda per un permesso di residenza in Israele anni fa, senza averlo mai ottenuto. Per i palestinesi residenti in Cisgiordania è di norma molto difficile essere autorizzati a entrare in territorio israeliano. La richiesta è stata poi rivolta al generale Yosef Mishlav, definito dall’emittente «uomo che capisce più di altri la realtà dei palestinesi». L’ufficiale avrebbe deciso di accogliere la domanda in considerazione delle «minacce di morte che il palestinese ha ricevuto dai suoi familiari» a Jenin.

ERA DONNA: DIVENTA UOMO E RIMANE INCINTA


Thomas Beatie, transgender dell'Oregon, è rimasto incinta e sarà il primo uomo a partorire. L'incredibile storia compare nel numero di aprile di "The Advocate", rivista che tratta temi di cultura lgbt. Thomas, che un tempo era donna, per cambiare sesso si è sottoposto, anni fa, ad un intervento di rimozione del seno e alla terapia ormonale con iniezioni di testosterone. Non ha però voluto far asportare i genitali femminili che la natura gli aveva dato. "Sono transgender, legalmente uomo e sposato con Nancy" dichiara la straordinaria puerpera, dalle pagine della rivista americana. "La sterilizzazione non è un requisito fondamentale per la riassegnazione del sesso, così ho deciso di preservare il mio diritto a procreare" afferma, sostenendo che "desiderare un figlio non è una prerogativa femminile, ma fa parte dell'essere umano". La scelta di rimanere incinta è derivata dal fatto che Nancy, compagna di Thomas da 10 anni, non sarebbe stata in grado di portare a buon fine una gravidanza, a causa di una grave endometriosi che l'aveva colpita in giovane età. Così Thomas, coraggiosamente, ha scelto di sospendere la terapia ormonale, per permettere al proprio corpo di concepire un figlio.

"Nancy e io siamo sempre stati considerati una coppia piuttosto normale (...), ma quando abbiamo deciso di avere un figlio, le persone intorno a noi sono rimaste scosse" sostiene l'uomo "I dottori ci hanno discriminati, respingendoci sulla base delle loro convinzioni religiose. Hanno rifiutato di indicarmi con un pronome maschile e di riconoscere Nancy come mia moglie". Thomas ricorda come nemmeno i parenti siano stati di supporto, in quanto buona parte dei familiari di Nancy ignora addirittura la sua transessualità. Thomas e consorte hanno impiegato un anno per riuscire nel loro intento. La gravidanza è stata resa possibile grazie ad una banca del seme, presso la quale la coppia ha acquistato alcune fialette di sperma per l'inseminazione domestica. Ora Mr.Beatie aspetta una bambina e il lieto evento è previsto per il 3 luglio 2008. "Come ci si sente ad essere incinta? - scrive in prima persona Thomas nell’articolo - Una sensazione incredibile. E, nonostante la mia pancia cresca giorno dopo giorno, io mi sento uomo. Quando mia figlia nascerà, io sarò il padre e Nancy la madre". Il caso è clamoroso e promette di incendiare l'opinione pubblica, tanto che la coppia ha già firmato diverse esclusive con televisioni e riviste.

redazione@gay.tv

venerdì 21 marzo 2008

Feliz Páscoa

Auguri affinchè come La Pasqua è Resurrezione di Cristo anche l'amore ed i nostri sentimenti più nobili risorgano per poter essere trasmessi ai nostri cari, ai nostri amici ed anche ai nemici.
Recados e Imagens - Religiosas - Orkut

Recados, Gifs e Imagens no Glimboo.com

mercoledì 19 marzo 2008

AIUTIAMO IL TIBET!

"
"


Un nuovo ed orrendo genocidio sta avvenendo in Tibet in questi giorni.
I mezzi di informazione non sanno, o non vogliono sapere, o hanno paura di sbilanciarsi, quello che sta accadendo realmente a Lhasa ed in tutto il Tibet. Quando parlano di circa 80 morti, o se citano le fonti cinesi parlano di 10 morti (!), non hanno idea di quanto siano lontani dalla realta'.
UNA FOLLA DI CIRCA 300-400 TIBETANI E' STATA CIRCONDATA
DALL'ESERCITO IN UN'AREA DIETRO IL POTALA ( L'ANTICA RESIDENZA DEL
DALAI LAMA A LHASA), E LUI LI HA VISTI MASSACRARE TUTTI A
MITRAGLIATE!!!

Se questo e' un episodio, (che non sapremo mai dai media), quanti altri ne stanno accadendo in tutto il Tibet? Cio' che viene riferito dai media e' solo una frazione della realta', e' sempre cosi. In Tibet si sta nuovamente consumando il tentativo di far tacere per sempre un popolo innocente, un popolo che non ha altro scopo che coltivare il proprio intento spirituale. Una cultura unicamente devota alla Saggezza, a che ritiene la Compassione il potere piu' grande e definitivo. Tutto cio' e' percepito dal governo cinese, nella sua follia di potere e dominio, nella sua ottusita' cieca e senza senso, come una grande minaccia. Per questo non hanno esitato, e non esiteranno, a farli tacere e distruggerli in ogni modo.

Vi prego di aiutare il Tibet con ogni mezzo, e di far sapere con tutto lo sforzo possibile da ognuno di noi, cio' che sta realmente accadendo.
Queste le prime immagini della repressione cinese arrivate dal Tibet.
Vi avvisiamo che le immagini sono molto crude e provano il brutale intervento della polizia cinese sui dimostranti con armi da fuoco.




Cosa potete fare:

1) Scrivete una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri
Cliccate qui per scaricare la lettera campione e l’indirizzo

2) Scrivete una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite
Cliccate qui per scaricare la lettera campione e l’indirizzo





Crimine d'odio a NY


Dopo il rifiuto di lasciare la mano del proprio partner mentre passeggiavano per strada, un ragazzo gay di New York è stato picchiato brutalmente. E tutto il mondo, purtroppo, è paese.



Reso noto un episodio accaduto lo scorso 7 marzo vicino ad un bar gay di NY. Lance, 26 anni, e Osbert, 28, insieme ad un altro loro amico sono stati aggrediti prima verbalmente da unragazzo di 24 anni. «Erano le 1 di mattina - ha raccontato uno dei ragazzi aggrediti - quando si è avvicinato un ragazzo a pretendere che io e il io compagno ci lasciassimo la mano. Al nostro rifiuto non c'è stato nulla da fare: è partito un cazzotto dritto sulla mia faccia che mi ha mandato in coma.»Il referto ospedaliero parla di cranio fratturato, naso e occhio sinistro tumefatti e emorragia cerebrale.

L'aggressore è stato scarcerato dopo aver pagato una penale di 15 mila dollari. Se fosse riscontrato dal giudice il crimine d'odio, la pena si alzerebbe notevolmente.

Coming out a sorpresa all'assemblea del PD


Si chiama Enrico Peroni, e come il suo coetaneo Matteo Ruggin, fa parte di quella schiera di giovani appassionati e "tosti" che ha deciso di entrare in politica senza preoccuparsi del proprio orientamento sessuale.
Peroni, durante un'assemblea dei vertici del PD di Vicenza, città per la quale si candida al consiglio comunale, ha fatto pubblicamente coming out tra lo stupore generale.

«Il mio è un discorso difficile. E probabilmente non saràmusica per le orecchie di qualcuno». Aveva esordito così questo ventenne che si è detto intenzionato a portare avanti la battaglia contro l'omofobia nel suo comune. Il progetto è quello di restituire «sicurezza e dignità agli omosessuali vicentini ma anche ad ogni vittima di discriminazioni».

«Non tutti all'interno del Pd erano a conoscenza del fatto che ricopro l'incarico di presidente dell'Arcigay di Vicenza – spiega al Corriere Vicentino – e che sono tra i fondatori dell'associazione gay e lesbica “Aletheia”. Quasi tutti hanno reagito bene e alla fine del mio discorso c'è stato un applauso. Sono soddisfatto, è andata bene».

«Propongo un osservatorio contro le discriminazioni – ha continuato Peroni - che agisca per risolvere le problematiche che hanno a che fare con situazioni di marginalizzazione, discriminazione o abuso legate a motivazioni di provenienza etnica e orientamento sessuale». Il candidato sindaco del Partito Democratico, Achille Variati, ha chiesto al giovane una relazione dettagliata che presto verrà discussa all'interno del partito.



martedì 18 marzo 2008

LUXURIA: SOGNO ZAPATERO MA MI ACCONTENTO

ROMA – Non ci sono finocchi, bagni e frasi fasciste a insozzare la seconda campagna elettorale di Vladimir Luxuria ma duecento firme raccolte dalle compagne siciliane contro la sua candidatura. Logiche di partito e Porcellum hanno spedito la deputata transgender in una terra difficile ma che ha anche eletto Renato Crocetta, primo sindaco gay d’Italia. E Vladimir rimane al suo posto.

Lo slogan è facile – “vota Sinistra Arcobaleno. La rainbow non ti inganna” – ma l’eredità degli ultimi due anni pesa: una finanziaria che discrimina le coppie gay e niente unioni civili. “Il governo Prodi è caduto proprio alla vigilia di due importanti discussioni e votazioni al Senato: l'estensione della legge Mancino per orientamento sessuale e identità di genere e i CUS” ci spiega l’onorevole Luxuria che attacca anche la Chiesa e Rutelli. “A Roma non voterò secondo indicazioni di partito, ma seguendo la mia coscienza e la mia coerenza. No a Rutelli. Sì a Grillini". E il matrimonio gay? “Io guardo a Zapatero sia per la questione trans sia per il tema del matrimonio civile non discriminatorio. Ma tra il nulla e qualcosa preferisco ottenere qualcosa”. L’intervista di GAY.tv a Vladimir Luxuria.

Pezzotta e la Binetti, l'amica di Benedetto XVI Alessandra Borghese ed Eugenia Roccella. Il vincitore delle prossime elezioni c'è già: è il Family Day. “La Sinistra - l'Arcobaleno” come si opporrà a questo assalto vetero cattolico?
La Sinistra -L'arcobaleno non ha bisogno di cercare "sintesi" al proprio interno tra posizioni diverse e contrapposte su temi come le unioni civili e la omo/transfobia. Parliamo con una voce unica, non temiamo che su questi temi una nostra dichiarazione venga smentita o temperata da un candidadato o candidata dello stesso partito, non abbiamo dentro tutto e il contrario di tutto, i radicali "ma anche" i teo-dem. E' già una fatica combattere contro la destra più omofobica in Europa, il centro più ostaggio del Vaticano al mondo, sarebbe troppo fare battaglie anche al nostro interno! Un voto utile per gay, lesbiche e trans è per la "rainbow", l'Arcobaleno che non vi inganna.

I 4 candidati LGBT (Luxuria, De Simone, Silvestri e Grillini, ora Ps) hanno votato una finanziaria omofoba: l'esenzione per la tassa di successione e l'imposta catastale è prevista solo per le coppie sposate e solo gli etero possono sposarsi. Perché ha votato quella finanziaria?
Magari fosse solo quella la legge che non tiene conto delle convivenze omosessuali, secondo questo principio non dovremmo votare nessuna legge! Il vuoto legislativo sulle coppie lesbo-gay-trans si estende a tanti campi: economico, ereditario, lavorativo, pensionistico, sanitario. Per questo siamo così in ritardo su una legge quadro che riconoscendo la nostra unione renda possibile anche alle Corti di Cassazione estendere tale riconoscimento anche in ambiti imprevisti.

GIANLUIGI MELESI FA IL PUNTO SUI PRIMI 12 MESI DELLA PRIMA DEPUTATA TRANS DELLA NOSTRA REPUBBLICA: LA PIU' GRANDE DELUSIONE DELLA LEGISLATURA >>>

Non crede Onorevole che sia mancato un po' di coraggio ai parlamentari LGBT che avrebbero potuto sfruttare l'attenzione mediatica sui temi gay e minacciare (in questo caso il senatore Silvestri) la caduta del governo Prodi?
No, assolutamente. Anzi il governo è caduto proprio alla vigilia di due importanti discussioni e votazioni al Senato: l'estensione della legge Mancino per orientamento sessuale e identità di genere e i CUS, una proposta di legge sulle unioni civili. Poi se mi chiedi se la tempistica della caduta è solo casuale non lo so...ho sperato fino alla fine di ottenere qualcosa, sono amareggiata ma non per questo più indebolita.

Qualcosa però è stato fatto. L'Italia riconosce l'asilo ai rifugiati gay, contrasta il bullismo antigay nelle scuole e qualche giorno fa il governo ha approvato il finanziamento per il torneo internazionale gay del 2009 a Roma. Le norme anti omofobia, la cui votazione era prevista la settimana successiva alla caduta del governo Prodi, sarebbero state approvate?
E' poco, è vero, ma è qualcosa. Voglio ricordare che la senatrice Binetti e Mastella erano contrari a una legge per l'aggravante contro la violenza e l'incitamento alla violenza per gay, lesbiche e trans...altro che spirito cristiano! Mastella sembra un appestato e non lo vuole più nessuno, la Binetti invece è stata premiata dal PD con una candidatura blindata, anche se aveva votato contro la fiducia al governo Prodi perché il pacchetto sicurezza conteneva norme sulla omo/transfobia.

Vladimir Luxuria ha firmato la proposta di legge sul matrimonio gay (www.matrimoniodirittogay.it) ma dagli esponenti politici LGBT alle associazioni il movimento gay è diviso. Meglio i CUS domani o il matrimonio dopo domani?
Io vorrei la piena uguaglianza subito, non mi piace neanche l'idea che solo noi dobbiamo dimostrare "stabilità" e deve passare un certo numero di anni prima di ottenere quei diritti automatici del matrimonio religioso e civile. Io guardo a Zapatero sia per la questione trans (basta vedere la mia proposta di legge) sia per il tema del matrimonio civile non discriminatorio. Ma tra il nulla e qualcosa preferisco ottenere qualcosa, anche se non mi soddisfa la reputo un punto di partenza per scalfire il muro dell'egoismo eterosessista e clericale.

"A bordo del suo motorino sembrava un ragazzino, un 'pischello qualsiasi'. Il suo discorso dal palco fu bellissimo, promise di essere il sindaco di tutti i romani nessuno escluso". Ricorda così il giovane aspirante sindaco Francesco Rutelli nel suo libro 'Chi ha paura della Muccassassina'. Candidato sindaco di Roma che ha inserito nel suo programma "il miglioramento dei servizi anche per le coppie di fatto". Peccato che Rutelli sia contrario al registro. Perché “la Sinistra - l'Arcobaleno”, che ha inserito le unioni gay nel programma, appoggia Rutelli? E Grillini?
Qualche giorno fa ho dichiarato al Corriere della Sera che non voterò Rutelli. Sono coerente, ho criticato Veltroni per non aver approvato il registro sulle unioni di fatto, pensa se posso votare chi non solo non contempla tale iniziativa nella piattaforma elettorale ma ha anche invitato all'astensione sulla infausta legge 40!

Muri d'Italia tappezzati da manifesti con Vladimir Luxuria e Eva Robins contro la transfobia. Un sogno o un progetto che poi non è riuscita a realizzare?
Realizzai un video con Eva sulle direttive europee contro le discriminazioni sul lavoro per la comunità transgenere, la reputo una bella persona e una grande artista. La transfobia è una piaga che colpisce una categoria esposta per l'alta visibilità, soprattutto chi cerca un'alternativa alla strada e desidera altre chance.

Con la fine della legislatura sono decadute le due proposte di legge per le persone trans: quella del 2006 della RnP e la sua dell'ottobre 2007 che, se eletta, immagino ripresenterà. Cosa ha in comune la sua pdl con quella spagnola entrata in vigore il 17 marzo 2007?
Sono molto simili e identico è il concetto: non bisogna obbligare la gente al cambio genitale per ottenere anche il cambio di genere, deve essere una libera scelta consapevole e non l'unico modo per cambiare i documenti. Pari opportunità sul lavoro, essere trattata ovunque in base al sesso al quale ci si sente di appartenere e ci si identifica, trattamento sanitario pubblico per tutta la fase di transizione sia ginoandroide che androginoide, campagne informative perché è solo con la conoscenza che si combatte il pregiudizio.

L'INTERVISTA AUDIO DI GIULIANO FEDERICO A VLADIMIR: PRIMA DELLE POLITICHE 2006: ASCOLTA >>>

A novembre Rifondazione comunista ha votato a favore dell' odg presentato dai socialisti che chiedeva di lasciare allo Stato, per opere vincolate, la porzione dell'8 per mille di quei cittadini che non appongono nessuna firma sulla dichiarazione dei redditi. Ma il suo partito ha votato contro l'emendamento che chiedeva di eliminare l'esenzione Ici dagli immobili della Chiesa adibiti ad attività commerciale. Oggi voterebbe ancora così?
La Chiesa è ricca, potente e invadente. Bisogna scrivere insieme una proposta di legge chiara su questo tema che non rischi di far finire in un unico calderone tutte le attività onlus, senza scopo di profitto le cui sedi è giusto abbiano un trattamento di favore sull'ICI. Non parlo di ristoranti, radio, sedi di giornali, hotel e palazzi prestigiosi, ma di tutte le attività di utilità sociali (la Caritas che ha la mensa per gli indigenti o una sede Arci che fa attività politiche e sociali). E' anche giusto che i luoghi di culto di tutte le religioni siano esonerate dall'ICI. Il problema è la furbizia: magari un albergo di proprietà ecclesiastica mette una piccola cappella e dice che il tutto è luogo di culto! Sarebbe auspicabile che Sinistra, socialisti e radicali non presentassero un emendamento ma una proposta di legge sulla quale convergere per avere più forza. E poi, scusatemi, con tutti i problemi che ci dà la Chiesa quale sarebbe il motivo recondito per cui dovrei favorirla? Potrei ambire alla Presidenza del Consiglio, mai al soglio pontificio!

Giacomo Cellottini
redazione@gay.tv










Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di "Milk"

«Sembrava non finisse mai, non volevo crederci». Questo il commento a caldo dell'attore Mark Martinez della scena hot del momento, il lungo bacio che schiocca sulle labbra di Sean Penn, girato qualche giorno fa sul set di Milk, nuovo, attesissimo film di Gus Van Sant le cui riprese si sono appena concluse a San Francisco.

Gay.it - Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di Martinez interpreta il ruolo di Sylvester, celebre cantante superdrag degli anni '70 autore dell'immortale hit You make me feel (mighty real). «La scena era ambientata in discoteca - spiega Martinez - e a un certo punto sopraggiunge Sean Penn. Mi prende con forza e mi bacia. Sembrava che il tempo non passasse più. Mi chiedevo: quando finirà di baciarmi? Ho dovuto chiudere gli occhi. Non ci potevo credere: un attore premio Oscar che baciava proprio me!». Alla richiesta da parte di Martinez di fare un altro ciak, Gus ha esclamato: «È perfetto, perfetto, perfetto!». «No! Non è perfetto» ha ribattuto Martinez: «Sean stava ridendo di me!».

Gay.it - Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di L'eclettico Sean Penn, che sarà il presidente della giuria del prossimo Festival di Cannes, interpreta il ruolo del protagonista, l'attivista gay Harvey Milk assassinato all'età di quarantotto anni insieme al sindaco di San Francisco George Moscone il 27 novembre 1978 da parte di Dan White, ex funzionario comunale omofobo, interpretato nel film da James Brolin. Durante il suo mandato come consigliere comunale, Milk fu decisivo nel rigetto della Proposition 6, una legge supportata dal senatore Briggs che avrebbe permesso agli insegnanti dichiaratamente omosessuali di essere licenziati in base alla loro identità sessuale.

Gay.it - Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di Il film dal budget di 27 milioni di dollari dovrebbe essere nelle sale americane proprio il giorno del trentesimo anniversario del duplice omicidio. Del cast di Milk fanno parte anche James Franco nel ruolo di Scott Smith, il fidanzato storico del politico, e il fascinoso Emile Hirsch, protagonista di Into the wild diretto proprio da Penn, in quello dell'attivista gay Cleve Jones.

Gay.it - Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di La ricostruzione della San Francisco dell'epoca, soprattutto del quartiere Castro dove si stanno girando le scene principali, è stata particolarmente accurata: «Per essere sicuri che i negozi mostrati nelle strade fossero aperti nell'anno in cui la scena si svolge, sono state effettuate moltissime ricerche» ha spiegato Dan Jinks, uno dei produttori della pellicola, a Hollywood Reporter. Per rispettare la veridicità storica dell'accaduto, sono stati consultati i Gay and Lesbian Archives di San Francisco ed è stato assunto come consulente Daniel Nicoletta, l'ex commesso nel negozio di fotografia dove lavorò Milk prima di dedicarsi alla politica.

Gay.it - Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di Gus Van Sant ha ripreso la scena dell'omicidio di Moscone proprio nel luogo reale dove avvenne, all'interno del Municipio, grazie all'invito del sindaco in carica Gavin Newsom, mentre è stato ricreato un set che riproduce l'ufficio dove fu assassinato Harvey Milk poiché quello originale non esiste più.

L'ultima scena girata è stata la marcia silenziosa a lume di candela, in commemorazione delle vittime, partita da Market Street e dalla 17esima strada, a cui hanno partecipato centinaia di comparse. Il romanziere Frank Robinson, amico personale di Milk, ricorda così quella vera: «Non c'erano che candele. Lungo la strada la gente metteva le candele persino alle finestre. Non erano solo i gay ma anche un sacco di etero. Era l'intera città».

lunedì 17 marzo 2008

Presentato il primo Consultorio Transgenere della Toscana


Il centro sarà attivo a Torre del Lago e prevede assistenza per le persone transessuali: dal supporto legale, a quello medico, a quello psicologico, passando per la carta Ila.

E' stato presentato oggi a Torre del Lago Puccini il primo Consultorio per persone Transessuali e transgender della toscana. Il progetto è il naturale prosieguo dell'istituzione di Ila, la tessera prepagata riservata alla formazione professione e all'inserimento nel mondo del lavoro delle persone transessuali.
L'idea nasce dalla collaborazione tra le associazione impegnate nel campo dei diritti civili e della Ausl 12 di Viareggio, della Regione toscana, e il centro medico specialistico Exagon.

Il Mit (movimento identità transessuale Toscana) in collaborazione con Ireos, Crisalide e Kaleidos e gli operatori della Ausl, offrirà una serie di servizi nell'ambito del Consultorio Transgenere tra cui uno sportello informativo sulla carta Ila, sulla legge contro la violenza di genere della regione toscana e sulla terapia ormonale sostitutiva. Inoltre sarà attiva una Linea Amica (accessibile chiamando al numero 0584-352384), gruppi di mutuo aiuto, assistenza medico-legale e servizio di prima accoglienza.
Il consultorio sarà aperto tutti i lunedì e giovedì dalle 15 alle 20 nei locali di via Aurelia 119 a Torre del Lago (Lucca). Per informazioni si può visitare il sito www.consultoriotrans.org

A TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO VOTARE SCHEDA NULLA O BIANCA PERCHÈ NON RAPPRESENTATI DA NESSUNO:

Così facendo, in realtà, favorirete il partito con più voti.

INFATTI (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIOTRANZA! !) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo, indirettamente chi ha preso più voti.


MA ABBIAMO UNA ARMA LEGALE E LETALE CONTRO QUESTA LEGGE INFAME! ECCO I RIFERIMENTI LEGALI:

1. ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2. ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato! "
3. PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
citare D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104
...OMISSIS
Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o
di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a
tre anni e con la multa sino a € 2000.
...OMISSIS)
4. ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO DI AGGIUGERE, IN CALCE AL VERBALE, UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: "Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta" )(D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104, GIÀ citato)

sabato 15 marzo 2008

Proprio chi urla "Roma Ladrona" ha voluto l'attuale legge sul 'rimborso elettorale'…. lo sapevate?

maurizio balocchi
Invio il Comunicato Stampa che segue (con invito a diffonderlo il più possibile) perché in questo periodo di "antipolitica" , è bene che ogni cittadino "conosca per deliberare". La legge sul rimborso elettorale ai partiti, che permette agli stessi di ricevere per 5 anni le quote complessive di denaro, indipendentemente dallo scioglimento anticipato delle Camere (anche se si va a votare i partiti percepiranno fino al 2011 il rimborso determinatosi dalle scorse politiche al quale si aggiungerà quello delle prossime elezioni del 13-14 aprile), è stata voluta da un leghista di nome Balocchi, all'epoca tesoriere del partito del carroccio. Proprio il partito che urla sempre e ovunque "Roma ladrona!", fa sborsare oggi allo Stato circa 300 milioni di Euro (cifra che aumenterà ancora di piu' ad ogni elezione anticipata). E ora ce lo ritroviamo candidato della Lega (sempre quella della Roma Ladrona) al n.2 in Liguria.
E pensare che ti urlano pure che "la gente non ne può più".... e noi non ne possiamo più di questa presa per i fondelli!

venerdì 14 marzo 2008

LUXURIA: NO A FRANCESCO SINDACO, VOTO GRILLINI


ROMA — ( E. Sa.) A meno di un mese dalla doppia tornata elettorale (politiche e amministrative) le principali associazioni della comunità gay organizzata (Arcigay nazionale, Circolo Mario Mieli) decidono di appoggiare la candidatura di Franco Grillini a sindaco di Roma. Tutti (o quasi) invece contro la corsa a primo cittadino di Francesco Rutelli, nonostante un già annunciato accordo con Arcigay-Roma (poi saltato) e l'alleanza da lui stretta a livello locale con la Sinistra Arcobaleno (Rifondazione, Verdi, Sd, Comunisti italiani). Opinione diffusa tra i gay è che l'uomo che da primo cittadino della capitale nel 2000 ritirò il patrocinio al World Pride non s'ha da votare. Anche a costo di disobbedienze di partito. È quel che pensa ad esempio, e lo dice a chiare lettere, Wladimir Luxuria, ricandidata alla Camera con la Sinistra Arcobaleno e residente nella capitale: «Per le comunali non voterò secondo indicazioni di partito, ma seguendo la mia coscienza e la mia coerenza. No a Rutelli. Sì a Grillini. Con voto disgiunto per la Sinistra Arcobaleno».

Grecia: Prima coppia gay si sposerà ad Atene



Approfittando di un vuoto legislativo due donne si sposeranno ad Atene con rito civile. Minacciarono il sindaco di portarlo davanti alla giustizia qualora si fosse rifutato.

Atene - Due donne lesbiche approfitteranno di un vuoto legislativo per sposarsi e la prossima settimana sarà la prima coppia gay in grecia. A renderlo noto è stata la Olke, la principale associazione omosessuale in Grecia.

Le due donne, stando alla legge del 1982 che non specifica che le unioni civile debbano essere fra uomo e donna, verranno sposate dal sindaco radicale, Spyros Tzokas, nel quartiere ateniese di Kessariani. «Non ho nulla in contrario nel celebrare questa unione a condizione che la legge venga rispettata», ha dichiarato il sindaco.

Grigoris Vallianatos, un noto attivista che si batte per i diritti degli omosessuali, ha affermato che l'attuale decreto sui matrimoni viola la convenzione europea sui diritti umani e che se il sindaco si fosse rifiutato, la coppia avrebbe presentato un'istanza al Consiglio di Stato.

Vittoria! E' salvo il ragazzo gay iraniano



AGGIORNAMENTO 13 MARZO 2008

"Vittoria!" esulta Marco Cappato, eurodeputato radicale nell'annunciare la notizia. Dopo l'approvazione, oggi pomeriggio, da parte del parlamento Europeo con 46 voti favorevoli, 2 contrari e 12 astenuti, della risoluzione d'urgenza promossa dai deputati europei radicali Marco Cappato e Marco Pannella che rivolgeva "un appello agli Stati membri interessati affinché trovino una soluzione comune in modo da assicurare che sia concesso asilo o protezione sul territorio dell'UE a Mehdi Kazami e che egli non sia espulso in Iran, dove sarebbe giustiziato", la notizia che tutti stavamo aspettando con ansia da settimane: il governo inglese ha deciso di sospendere la deportazione di Mehdi Kazemi in Iran. Il ministro dell'Interno britannico Jacqui Smith ha deciso oggi di sospendere la deportazione dopo aver ricevuto una lettera firmata da oltre 60 membri della camera dei Lord che chiedeva di intervenire in favore del 19enne: "Noi membri della camera dei Lord siamo profondamente preoccupati dalla possibilita' che Mehdi Kazemi venga condannato a morte se gli verra' rifiutato l'asilo in Gran Bretagna e verra' deportato in Iran. Chiediamo al governo di Sua Maesta' di mostrare compassione e di dare rifugio nel Regno Unito a Kazemi'', si legge nella lettera. Il giovane, il cui compagno e' stato impiccato in Iran dopo essere stato condannato per ''sodomia'', si trova in Olanda dove gli e' stato rifiutato l'asilo ed ora potra' quindi tornare in Gran Bretagna senza alcun rischio.
Secondo Sergio Rovasio, segretario Associazione Radicale Certi Diritti: "Quanto avvenuto oggi è il risultato della mobilitazione internazionale che ha visto in prima linea le Associazioni Nessuno Tocchi Caino, il Gruppo EveryOne, il Partito Radicale Nonviolento e l'Associaizone radicale Certi Diritti insieme a molte associazioni lgbt europee, media e network internazionali, in particolare la stampa di Spagna, Italia, Olanda e Gran Bretagna, che lottano per la libertà e la democrazia. Non possiamo che esprimere al Governo britannico i nostri più sentiti ringraziamenti per la scelta di salvare la vita a Medhi. Occorre ora garantire, e su questo vigileremo, che in tutti i paesi dell'Unione Europea venga applicata la Direttiva 2004/83/CE che impone il riconoscimento dello status di rifugiato anche alle persone perseguitate nel loro paese di origine a causa del loro orientamento sessuale".

mercoledì 12 marzo 2008

CONTRO L`OMOFOBIA

(11/03/2008) L`efferato omicidio di Lawrence King, ucciso a quindici anni perchè gay, viene ricordato da uno spot in onda sulle principali reti americane. Portia de Rossi, T.R Night, Janet Jackson, Andre3000 e molti altri invitano a riflettere su quanto accaduto.

Lawrence King aveva quindici anni quando, nel febbraio di quest'anno, è stato ucciso dal suo amico Brandon. La colpa del ragazzo, secodo il suo amico e carnefice, era quella di avergli chiesto di fargli da compagno nel giorno di San Valentino. Il delitto, che ha sconvolto l'America per la sua efferatezza, viene ora ricordato da una campagna pubblicitaria in onda sulle principali reti americane.



Tra i protagonisti Portia de Rossi, lesbica dichiarata, T.R Night, protagonista di Grey's Anatomy, e numerosi altri volti noti come quello di Janet Jackson e Andre3000 degli Outkast. Le star che hanno preso parte allo spot invitano a riflettere su quanto accaduto, ricordando che essere gay non significa essere cittadini di serie B e non deve esporre al rischio di violenze fisiche o verbali.

SPOT CONTRO L'OMOFOBIA

GAY E LESBICE CATTOLICI AMERICANI CONTRO IL PAPA








Alcune organizzazioni cristiane come Dignity e la New Ways Ministry stanno organizzando una manifestazione che si terra durante la visita papale a Washington nel prossimo mese di Aprile.

Heather Mizeur, un deputato del Maryland apertamente gay e cristiano e promotore della protesta, ha detto: la questione gay/lesbica all'interno del cattolicesimo e' uno dei punti topici e piu' controversi della chiesa moderna. Siccome Papa Benedetto non ha dato l'opportunita' a noi, gay e lesbiche, di esprimere i nostri punti di vista, lo raggiungeremo via radio, giornali e internet. La protesta viene verra' organizzata durante il tragitto che portera' la papamobile dal centro della citta' al nuovo stadio del basebal, dove si celebrera' una messa.

Il Papa iniziera' proprio a Washington la sua visita di 5 giorni in USA. Arrivera' il 15 aprile e il 16 si incontrera' con Bush -forse un tentativo di riconciliazione dopo gli scandali dei preti pedofili e la ritorsione del non appoggio della guerra in Iraq).

La vittoria dei coraggiosi


Gli spagnoli riconfermano Zapatero, i parigini Delanoë. Due importanti vittorie con chiare ripercussioni sui diritti di gay e lesbiche europei. Sintesi di un week end elettorale.




Ha messo la CEE (conferenza episcopale spagnola) a tacere, ha affrontato l'ennesimo tentativo di destabilizzazione - l'omicidio di un assessore socialista da parte dell'ETA -. Il premier José Luis Rodriguez Zapatero, alla fine, ce l'ha fatta. Con 169 seggi (164 nel 2004) e il 43,64% dei voti il paladino europeo dei diritti lgbt l'ha spuntata sull'avversario Rajoy (che si ferma al 40,12%, 3 punti in più, comunque, rispetto al 2004) e si appresta ora ad affrontare il suo secondo mandato governativo.

Gay.it - La vittoria dei coraggiosiAltri quattro anni di Zapatero, dunque, che significano altri 4 anni di riforme sociali. La linea di pensiero dichiarata dopo la pubblicazione degli exit pools esprime anche la sua futura linea di azione: «Governerò per tutti ma soprattutto per coloro che non hanno tutto e per far diventare realtà le aspirazioni delle donne». E c'è da credergli visto quanto ha già fatto Zapatero fino ad oggi. Le leggi sulla famiglia, sulle donne, sull’educazione religiosa e, non da ultimo, sul matrimonio gay. In una recente intervista rilasciata ad un settimanale gay, Zapatero aveva promesso di combattere ogni tentativo di rimuovere o annacquare le leggi sui diritti lgbt che aveva introdotto da primo ministro. Come scrive Sergio Romano sul Corriere della Sera di oggi «Non sono certo che la Spagna abbia superato l’Italia sul piano economico. Ma sul piano civile l’ha brillantemente scavalcata.»

Gay.it - La vittoria dei coraggiosiMa al di là dei contigui Pirenei c'è un'altra vittoria politica densa di significato. Il sindaco parigino Bertrand Delanoë si appresta a ricevere il consenso elettorale dei suoi cittadini, per la seconda volta. Nelle elezioni amministrative francesi, infatti, il sindaco uscente è vicino al 40% dei voti contro lo sfidante, il gollista Francoise De Panafieu. Un risultato in grado di portare alla rielezione del candidato socialista al primo turno.
In realtà Delanoë conquista, non solo la rielezione, ma anche una possibile candidatura alle prossime presidenziali. Mentre l'ultima partita per l'Eliseo si è disputata fra Sarkozy e una donna, Segolene Royal, la prossima potrebbe vedere una sfida altrettanto appassionante, quella fra Sarkò e un omosessuale dichiarato. Non male.

Bertrand Delanoë, amico della cantante franco-italo-egiziana Dalida, fece coming out nel 1999, durante una trasmissione televisiva. Il 5 ottobre 2002, nel corso della prima Nuit Blanche (l'iniziativa notturna che sarebbe stata importata anche in Italia) fu aggredito con un pugnale da un omofobo. Le ferite lo costrinsero ad una prolungata degenza.

A Roma, a salire sulla poltrona di sindaco, ci proverà Franco Grillini. Ma dalla finestra dell'ufficio cui aspira l'onorevole socialista si vede, in lontananza, il cupolone. Di là, da Oltretevere, vedono invece molto da vicino quella finestra. Elezioni amministrative e politiche si terranno lo stesso giorno. Ma anche avessimo avuto un premier in carica, sarebbe stato così coraggioso da zittire eventuali ingerenze?

lunedì 10 marzo 2008

lo pseudLonimo di gay e trans riconosciuto dalla sanità brasiliana


Lo ha deciso il governo di Brasilia che potrebbe allargare il provvedimento anche ad altri ambiti come la carta d'identità. "Tutto ciò che allevia le discriminazioni è importante" dice Ana Maria Costa

Gay, lesbiche, e transessuali potranno usare d'ora in poi il lo pseudonimo che usano abitualmente al posto del nome registrato all'anagrafe in tutta la rete brasiliana di sanità. Lo ha deciso il governo di Brasilia, che potrebbe estendere in seguito l'autorizzazione del cosiddetto 'nome sociale' anche ad altri usi pubblici, come la carta d'identità e dati anagrafici.

La decisione viene incontro ad una proposta fatta l'anno scorso dalla prima conferenza brasiliana dei Glbt: 'La popolazione di gay, lesbiche,bisessuali, travestiti e transessuali è molto più esposta del resto della popolazione a problemi in campo sanitario, dalla violenza al consumo di droghe, dalla depressione all'alcolismo: perciò qualsiasi misura che allevii la discriminazione e l'esclusione sociale è importante', ha commentato Ana Maria Costa, direttrice del dipartimento di solidarietà del governo di Brasilia, che ha studiato l'applicazione della misura, che entrerà in vigore in tutta la rete di sanità pubblica e privata.

Beppe Grillo Tra i 50 Blogger Più Potenti



Londra, 9 mar. (Adnkronos) - Beppe Grillo (nella foto) figura al nono posto della classifica dei 50 blogger più potenti al mondo, messa a punto dal domenicale britannico 'The Observer'. "Tra i blog più visitati al mondo - si legge nel magazine del domenicale - c'è quello di Beppe Grillo", che viene descritto come "quotidianamente infuriato, soprattutto per la corruzione e gli scandali finanziari nel suo Paese".

Vday

"Un tipico blog di Grillo invita - satiricamente o no - la gente di Napoli e di tutta la Campania a dichiarare l'indipendenza, chiede alla Germania di dichiarare guerra all'Italia per aiutare la sua gente o fornisce informazioni sulla campagna di Grillo per introdurre un disegno di legge per allontanare dai loro incarichi tutti i membri del Parlamento che abbiano avuto una condanna penale".

domenica 9 marzo 2008

la cinese Jin Xing, una fra le più acclamate e innovative coreografe sulla scena internazionale.

Giunta al ventitreesimo anno di vita "Aperitivo in concerto" non sente i segni dell'età, anzi. La stagione 2007/2008 si chuide con una media di oltre 1000 spettatori a spettacolo, per un totale di oltre 13.000 presenze. E' stato questo il risultato di un'offerta cosmopolita che ha portato sul palco del Manzoni artisti del calibro di William Parker, Jack De Johnette o Mike Ladd, lasciando spazio anche a proposte coraggiose come quelle di Eliot Sharp o Napoleon Maddox.

Per la chiusura della stagione si è puntato sul balletto di altissima qualità. Jin Xing, ovvero Stella d'oro, è la danzatrice e coreografa più acclamata della Cina contemporanea: dopo aver fondato il primo ensemble di danza contemporanea a Pechino, Beijing Modern Dance Company, ha fondato a Shanghai, dove vive e lavora dal 2000, il suo Jin Xing Dance Theatre, la prima compagnia non statale riconosciuta in Cina.

Nel suo passato le più importanti onorificenze della Repubblica Popolare per la sua attività artistica e un'eccellente carriera internazionale. Ma anche il clamoroso cambiamento di sesso:il primo ufficialmente riconosciuto nel suo Paese e che ha trasformato un ex colonnello dell'esercito nella star della danza. Una trasformazione che Jin Xing ha raccontato in un libro, pubblicato in Italia da Sonzogno ("Volevo diventare ballerina") e nel ben noto il film documentario francese "Lo strano destino del colonnello Jin Xing" di Sylvie Levey e Pascal Vasselin.

Lo spettacolo che andrà in scena al Manzoni, "Shanghai Tango", con 15 ballerini, è stato coreografato da Jin Xing nel 2003. Colei che si autodefinisce "una donna intrappolata nel corpo di un uomo", dice di essere stata profondamente ispirata dal tango. Talvolta sottile, talvolta elegante, ma sempre sensuale, ritmico e appassionato, il tango celebra l’improvvisazione e la comunicazione non verbale tra due partner.

In realtà, la danza non è tango, anche se si ispira ad esso; è un barlume della Shanghai contemporanea, una mescolanza di passioni e culture tra il passato e il futuro. Shanghai Tango mostra un’interessante fusione di Est e Ovest nella danza così come nella scelta dei costumi e delle musiche.

BIGLIETTO EVENTI DOMENICALI e SERALI
Intero € 12,00 + € 1,00 prevendita
Ridotto giovani € 8,00 + € 1,00 prevendita

In vendita alla cassa del Teatro prima del concerto
Prevendita alla cassa del Teatro dalle ore 10.00 alle ore 18.00 e tramite circuito Ticketone
Posti fissi e numerati

NUMERO VERDE: 800-914350

INFO:
TEATRO MANZONI Via Manzoni, 42 – Milano
Tel. 02 - 7636901 / Fax 02 - 795674
www.aperitivoinconcerto.com
www.teatromanzoni.it/aperitivo

sabato 8 marzo 2008

8 Marzo vorrei fare i miei auguri per la festa delle donne


8 Marzo vorrei fare i miei auguri per la festa delle donne….. a quelle donne che spesso facciamo finta di non vedere o di non ricordarci che esistono.. a quelle bambine diventate donne troppo in fretta..... per colpa di uno sfruttatore... a quelle donne che vivono con il viso tumefatto perche il loro uomo conosce solo quel tipo di fiore da regalare... a quelle donne che soffrono per dar felicita' a chi cerca compagnia........ a quelle donne che prima tali non erano....... e che noi ancora ci meravigliamo quando le incontriamo.... a quelle donne che non possono piu' essere donne......... con tutto il cuore auguro a queste donne che non solo l 8 marzo sia un giorno di festa.... ma che la loro vita possa essere sempre un 8 marzo........

venerdì 7 marzo 2008

Asilo negato a lesbica, chiesta moratoria

Pegah Emambakhsh dovrà rientrare in Iran, dove rischia la pena di morte. Le associazioni gay si mobilitano

ROMA - Ha perso la sua battaglia Pegah Emambakhsh, una lesbica iraniana di 40 anni , scappata in Gran Bretagna nel 2005, dopo che la sua partner è stata arrestata e condannata a morte: Londra le ha negato l’asilo e ora Pegah è costretta a rientrare in patria dove rischia la morte.

PENA CAPITALE - L’Independent rende noto il caso della 40enne dopo essersi mobilitato giovedì per il 19enne gay Mehdi Kazemi iraniano detenuto in Olanda che rischia l’estradizione nel Regno Unito e il rimpatrio in Iran dove, quasi sicuramente, sarà giustiziato per "sodomia". La compagna della donna, attualmente in imprigione in Iran, rischia la lapidazione. Nel Paese le lesbiche vengono punite con 100 frustrate ma al terzo arresto vengono giustiziate.

MORATORIA - I due casi, quello di Pegah e quello di Mehdi, hanno scatenato proteste a livello internazionale e i rappresentanti per i diritti dei gay chiedono una moratoria per omosessuali e lesbiche iraniane che hanno fatto richiesta di asilo a Londra. Oltre 60 parlamentari hanno firmato una petizione per chiedere al premier Gordon Brown di revocare la decisione su Mehdi Kazemi, il 19enne iraniano, scappato in Olanda dopo il rifiuto dell’Home Office. I gruppi gay affermano che in Gran Bretagna sono decine gli iraniani omosessuali che rischiano il rimpatrio in una nazione dove saranno perseguitati.


07 marzo 2008

Roma-Bruxelles, 5 marzo 2008

GAY IRANIANO: OLTRE 50 DEPUTATI EUROPEI FIRMANO LETTERA-APPELLO ALLE AUTORITA' EUROPEE PER SALVARE MEHDI KAZEMI. RINVIATA NELLE PROSSIME ORE LA DECISIONE SUL RIMPATRIO. PREOCCUPAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE.
Oltre 50 Deputati europei, primi firmatari i radicali del Gruppo Alde Marco Cappato e Marco Pannella, hanno sottoscritto in queste ore una Lettera – Appello alle autorità europee per salvare la vita al ragazzo gay 19enne iraniano che rischia di essere deportato in Iran. La lettera aperta - Appello è indirizzata al Commissario Europeo Franco Frattini, al Primo Ministro sloveno Janes Jansa, Presidente di turno dell'Unione europea, al Primo Ministro del Regno Unito, Gordon Brown, a Jan Peter Balkenende, Primo Ministro olandese ed a Hans-Gert Poettering, Presidente del Parlamento Europeo. I firmatari sono appartenenti a quasi tutti i Gruppi politici presso il Parlamento europeo.
Nell'appello si chiede che vengano applicate le garanzie di protezione per persone che rischiano la pena di morte nel loro paese, a partire dal rispetto delle direttive europee che impongono agli Stati membri il riconoscimento dello Status di rifugiato a coloro che necessitano di protezione internazionale.

W le differenze - W la parità di diritti e doveri
abbasso la falsità e l'ipocrisia - abbasso le omologazioni egualitariste
condividi le informazioni e le esperienze
http://albamontori. blogspot. com

mercoledì 5 marzo 2008

E' morta Tina Lagostena Bassi


ROMA - E' morta a Roma l'avvocato Tina Lagostena Bassi. Legale storico in processi per stupro in cui assisteva donne vittime di abusi, tra cui quello contro gli autori del massacro del Circeo, Augusta Lagostena Bassi, ma era conosciuta come Tina, aveva 82 anni ed era nata a Milano. Secondo quanto appreso Tina Lagostena Bassi, malata da tempo, e' morta in una casa di cura privata della Capitale.


LAGOSTENA BASSI, UNA VITA IN DIFESA DELLE DONNE ROMA - Augusta 'Tina' Lagostena Bassi nasce a Milano, il 2 marzo 1926. La sua carriera di avvocato comincia all'universita' di Genova, con la carica di assistente alla cattedra di Diritto Penale. Dal 1973 al 1975 lavora all'Ufficio Riforme del Ministero di Grazia e Giustizia. Ed e' la rappresentante italiana al Convegno Mondiale per la Pace a Praga nel 1983. Diventa famosa nei tribunali italiani per il suo impegno nella difesa dei diritti delle donne. Tra le molte arringhe da lei pronunciate, sono rimaste famose quelle a favore di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel processo sul Massacro del Circeo, avvenuto a settembre del 1975. In quell'occasione rompe con il tradizionale muro di silenzio della societa' e dei tribunali rispetto alle violenze sessuali, introducendo la parola 'stupro': con termini asciutti e crudi, racconta, attacca e sconfigge cosi' la vergogna delle donne violentate dando loro forza e speranza nella giustizia. In linea con il suo impegno per le cause femminili diventa una delle socie fondatrici del Telefono Rosa. Nel 1994 e 1995 ricopre il ruolo di Presidente della Commissione nazionale parita' e pari opportunita' uomo-donna presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ed e' componente del gruppo sulle pari opportunita' della Comunita' Europea. Rappresenta l'Italia alla IV Conferenza Onu sui diritti della donna a Pechino nel 1995. Nel 1994 si candida alla Camera dei deputati (collegio Firenze 2) sostenuta dal Polo per le Liberta', ma non ottiene i voti sufficienti. E' eletta deputato nelle file di Forza Italia nella XII legislatura, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed e' coautrice nel 1996 della legge contro la violenza sessuale. Ha un ruolo anche in televisione: dal 1998 con Santi Licheri e' giudice d'arbitrato nel programma Forum di Rita Dalla Chiesa. E stata anche sceneggiatrice della miniserie Tv per la Rai 'L'avvocato delle donne' tratto da un suo omonimo libro e interpretato da Mariangela Melato. Per Odeon Tv ha ideato e condotto le trasmissioni Tinamite e Tinamite il Caso.(ANSA)

La Grecia apre alle unioni etero: presto anche a quelle gay?



Il ministero della Giustizia greco ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento delle unioni di fatto per le coppie eterosessuali. In realtà la percentuale di coppie non sposate in Grecia è ancora molto bassa perché il matrimonio religioso è ancora la scelta predominante tra le coppie.

Ciò nonostante,secondo alcuni quotidiani greci, la legge è stata proposta per colmare una 'lacuna' legislativa e riconoscere alle coppie che non scelgono il matrimonio gli stessi diritti di quelle sposate. Sempre stando a quanto riporta la stampa locale, il progetto di legge, sebbene parli esplicitamente di coppie eterosessuali, getterebbe le basi per un futuro riconoscimento delle coppie omosessuali.

Lo sostiene il quotidiano 'Ta Néa'.
Attualmente, la Grecia è amministrata da un governo conservatore.

"vincerò le elezioni metterò i puntini sulle “i” con la Chiesa".


Se il 9 marzo, ha dichiarato Zapatero, "vincerò le elezioni metterò i puntini sulle “i” con la Chiesa". Il premier spagnolo José Luis Zapatero vuole "fissare delle regole del gioco da rispettare" nei rapporti Stato-Chiesa. Le relazioni con la Chiesa sono sempre più difficili. L’episcopato ha appena radunato 200mila persone a Madrid per protestare contro matrimonio omosessuale, divorzio veloce e leggi sull’istruzione laica. "I vescovi sono andati oltre i limiti, metterò le cose a posto", dice Zapatero.

3 MARZO 2008

Economia, immigrazione, sicurezza interna ma soprattutto riforme sociale. Quelle che hanno cambiato il volto della Spagna e che portano in calce la firma di Josè Luis Rodriguez Zapatero. Ruota attorno a questi temi la campagna elettorale in vista del voto del 9 marzo. Tornata-test per il leader socialista, che sottoporrà al vaglio delle urne un’attività di governo che non ha precedenti. Matrimoni gay, riforma del codice civile, adozioni per le coppie dello stesso sesso, divorzio lampo sono solo la punta di un intervento energico da parte del governo in carica che ha catapultato la Spagna nel novero dei Paesi all’avanguardia sul terreno, spesso scivoloso per gli esecutivi, dei diritti civili.

“Il cambiamento che abbiamo introdotto nella regolamentazione del matrimonio, aprendolo alle coppie omosessuali si pone l’obiettivo di eliminare una discriminazione che derivava dall’impossibilità di dare solennità pubblica ad un impegno di vita in comune al quale lo Stato attribuisce una serie di conseguenze giuridiche – era stato il commento del premier, all’indomani dell’approvazione del pacchetto di riforme -. Quelle appunto del matrimonio civile. Operando così, non si riduce di una virgola la libertà di coloro che non sono interessati a quel singolo diritto: al contrario, riteniamo che la società nel suo insieme migliori grazie a questa equiparazione giuridica”. Si tratta di conquiste che nemmeno l’opposizione, guidata da Mariano Rajoy, può e vuole annullare.

Lo stesso leader del Partito popolare ha chiarito di recente di non voler azzerare l’assetto giuridico costituito da Zapatero, puntando solo a ripristinare quel concetto di famiglia, che il leader socialista, almeno secondo i suoi detrattori, ha esautorato e svilito. Tra i più critici la Chiesa cattolica, che nel mese di gennaio era intervenuta nel dibattito pubblico, invitando l’elettorato a votare quei partiti che hanno programmi “non compatibili con la fede e le esigenze della vita cristiana”. Un’ingerenza che aveva scatenato tante polemiche e che ha avuto il senso di un endorsement implicito al leader dell’opposizione, schierato su posizioni decisamente meno liberal.

Rajoy non ha però voluto approfittarne, ha preferito non cavalcare la polemica, forse per non alienarsi le simpatie dei tanti elettori di centro ancora indecisi. Con un’economia che rallenta e la minaccia terroristica, soprattutto quella interna rappresentata dai separatisti baschi, l’esecutivo Zapatero si trova a difendere quanto finora conquistato. A partire dallo stesso concetto di parità di genere, culminato in una squadra di governo, per metà composta da donne. Un messaggio chiaro a chi ancora litiga per l’introduzione delle quote rosa. E gli spagnoli sembrano dargli fiducia. Dopo una serie di sondaggi che attestavano un testa a testa con l’esponente del Pp, delfino dell’ex premier Josè Maria Aznar, ex fedelissimo di George W. Bush, una rilevazione diffusa nelle ultime ore assegna al leader del Psoe un confortante 43,4 per cento delle preferenze contro il 39,3 conquistato dall’opposizione. Un vantaggio che, se trasformato in seggi, potrebbe portare l’attuale maggioranza a una riconferma senza troppi scossoni. Segno, se questi risultati verranno confermati, che Zapatero continua a piacere. Il suo essere anticonformista e “vicino alla gente”, come ama ripetere, è una sfida a un ingessato Rajoy che rappresenta il dirigismo della politica e di un certo modo di fare politica. Emerso sulla scena nazionale dopo il dolorosissimo lutto degli attentati terroristici di Madrid, Zapatero ha saputo traghettare il Paese verso livelli di occupazione e di conquiste sociali mai sperimentate in Spagna. Il 9 marzo sarà allora un test per capire quanta parte di elettorato è rimasta al suo fianco.

Alessandro Biccari
redazione@gay.tv

lunedì 3 marzo 2008

NATA A ROMA, SABATO 1 MARZO, L'ASSOCIAZIONE RADICALE "CERTI DIRITTI".

TRA I SUOI OBIETTIVI INIZIATIVE POLITICHE PER LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI CIVILI, LA LIBERAZIONE SESSUALE, LOTTA ALLA VIOLENZA OMOFOBICA E TRANSFOBICA, LE INIZIATIVE PER LA RIFORMA DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.

E' nata a Roma ieri 1 marzo 2008 l'Associazione radicale 'Certi Diritti'.
L'Associazione oltre a battersi sui temi della liberazione sessuale, caratterizzerà il suo impegno nella promozione di iniziative politiche, giuridiche e culturali finalizzate alla tutela dei diritti civili in materia di identità di genere e per la promozione di campagne informative sull'educazione sessuale, contro ogni forma di violenza omofobica, transfobica, contro la penosa, umiliante e discriminatoria legge 40 sulla fecondazione assistita e per promuovere campagne contro la violenza sulle donne.

Con questi e altri obiettivi l'Associazione intende collaborare con tutte le associazioni lgbt italiane ed essere protagonista della Conferenza permanente per la Riforma del Diritto di Famiglia e ispirare il suo impegno alle lotte nonviolente di quanti hanno combattuto e vinto il razzismo, la segregazione e la discriminazione per garantire l'importanza dell'affermazione, ovunque, dei diritti civili.

L'Associaizone dedica le sue iniziative alla memoria di Makwan Moloudzadeh (il ragazzo di 21 anni impiccato in Iran il 5 dicembre 2007 perché accusato di aver commesso atti omosessuali) e a coloro che hanno sofferto abusi , discriminazioni e violenze a causa del proprio orientamento sessuale.
I lavori del Congresso costitutivo sono stati preceduti da una serie di Relazioni sui temi dei diritti civili:
- Conferenza permanente per la Riforma del Diritto di Famiglia,
Bruno De Filippis, Giurista;
- Le famiglie nella Costituzione, cosa non dice l'art. 29. Trucchi e manipolazioni
nel dibattito pubblico; Mario Di Carlo, Avvocato;
- La rete Lenford, avvocatura per i diritti LGBT Associazione italiana di avvocati
che si occupa della tutela giudiziaria delle persone (e coppie) omosessuali. Francesco Bilotta, Avvocato, Docente di Diritto Privato presso l'Università di Udine.
- Il movimento di liberazione sessuale, alcune proposte di azione , Enzo Cucco,
Direttore Fondazione Sandro Penna di Torino;
- L' Europa dei diritti, di Ottavio Marzocchi, radicale, funzionario del Gruppo Alde del
Parlamento Europeo;
- Le adozioni per le persone gay, perchè no? di Chiara Lalli;
- Il no al registro delle unioni civili a Roma , di Massimiliano Iervolino, Segretario
Radicali Roma

Ai lavori hanno partecipato parlamentari e dirigenti radicali ed esponenti delle diverse aree della cultura lgbte, con un lungo e appassionato dibattito e una unanime assunzione di responsabilità nel progetto, dalle ore 9.30 alle ore 20, presso la Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo, Via Quattro Novembre, 149 (tra Via Nazionale e Piazza Venezia) .
A conclusione sono stai approvati all'unanimità lo statuto e gli organi direttivi dell'associazione.


Per Informazioni certidiritti@ radicali. it


--
W le differenze - W la parità di diritti e doveri
abbasso la falsità e l'ipocrisia
abbasso le omologazioni egualitariste
condividi le informazioni e le esperienze
http://albamontori. blogspot. com

sabato 1 marzo 2008

Tra le rose e le viole


La storia e le storie di transessuali e travestiti

Questo libro ricostruisce attraverso il racconto e le testimonianze dirette l’esperienza transessuale in Italia dalla fine degli anni Cinquanta, in cui è cominciata ad essere visibile, fino ad oggi. La realtà presa in considerazione è solo quella MTF (Maschio Transizionata Femmina). E’ un segmento di storia riportato con lucidità dai protagonisti, la cui testimonianza appartiene già al passato ma è allo stesso tempo base e proiezione verso il futuro. I racconti, i ricordi, i riferimenti, documentano ampiamente l’identità socioculturale delle trans per trasmetterla come esperienza alle generazioni future. Nel momento in cui l’individuo si racconta, ci descrive anche il suo tempo, i suoi luoghi, e il suo narrare investe le regole che, proprio per il loro radicamento in un determinato assetto sociale e storico, finiscono il più delle volte per passare inosservate. Le dieci storie qui raccontate dai loro protagonisti sono state disposte in un ordine cronologico che meglio permette di capire i cambiamenti e l’evoluzione nel corso degli ultimi cinquant’anni. L’obiettivo è quello di offrire un’immagine nitida della realtà transessuale in Italia, facendone emergere tutti i risvolti umani, sociali, psicologici, politici e culturali.

Il manifesto pro-gay di Obama


Il candidato afroamericano alle primarie democratiche per le elezioni americane fa una promessa ai cittadini gay: farli vivere con dignità e rispetto. Guarda il manifesto di Barack Obama
"È passato molto tempo dalla rivolta di Stonewall del 1969. E c'è ancora tanta strada da fare. Troppo spesso la questione dei diritti di gay, lesbiche e transgender è usata da chi cerca di dividerci. Ma il succo del problema è su chi noi siamo come americani. E se questa nazione sta andando verso la promessa di far vivere tutti i suoi cittadini con dignità e rispetto."

Olanda, la principessa Maxima per i diritti gay

pubblicato: venerdì 29 febbraio 2008 da aelred in: Popular Mondo

Anche in Olanda la famiglia reale si impegna in prima persona per i diritti delle persone omosessuali. Lo ha fatto la principessa Maxima, moglie del principe ereditario Willem-Alexander: la settimana prossima, infatti, parteciperà alla firma di un’intesa tra il ministero delle Pari opportunità e le autorità locali delle quattro maggiori città dei Paesi bassi, Amsterdam, Rotterdam, L’Aja e Utrecht.

L’obiettivo dell’accordo è favorire una migliore accettazione sociale delle persone omosessuali. Per il movimento lgbt la partecipazione della principessa è un segno di straordinaria importanza e la realizzazione di un desiderio a lungo coltivato. Qualcosa di simile era successo in Nrovegia con l’impegno della principessa reale Mette-Marit al fianco delle associazioni lgbt e nella lotta all’Aids.

È un caso che tra i paesi che hanno introdotto il matrimonio per tutti (anche per gay e lesbiche) ci sia solo una repubblica (il Sudafrica) e quattro monarchie (Olanda, Belgio, Canada, Spagna)?