POLONIA: L`OMOFOBO KACZYNSKI PERDE LE ELEZIONI



(22/10/2007) Dopo due anni di politiche omofobe e ricatti all`Europa il partito `Legge e Giustizia` dei gemelli Kaczynski perde le elezioni anticipate. Il liberale Donald Tusk e la sua `Piattaforma Civica` formerà il nuovo governo.

VARSAVIA - La Polonia ha deciso: il partito nazionalista 'Legge e Giustizia' dei gemelli Kaczynski è stato sconfitto alle elezioni dal partito liberale di Donald Tusk con un vantaggio di circa 13 punti. Sarà 'Piattaforma Civica' a formare il governo con il 43,6% insieme al partito dei contadini all'8,6%.


In parlamento entra anche il LID degli ex comunisti e dissidenti laici con il 12,6% mentre il PIS dei Kaczynski ottiene il 31,3% (nel 2005 il PIS vinse con il 28,6% contro il 26,4% di Piattaforma Civica). Nei voti del partito nazionalista ed euroscettico vanno conteggiati anche i voti anche dei cattolici integralisti e antisemiti della Lega delle Famiglie Polacche, partito che nel 2005 era aveva conquistato l'8,2% ed ora quasi scomparso a causa degli scandali combinati in 2 anni di governo.

La sconfitta dei gemelli K e del motto 'Dio, patria e famiglia' è un'ottima notizia per la comunità glbt che è stata target di continui attacchi verbali, psicologici e fisici con campagne di intimidazione che ricordavano quelle naziste contro gli ebrei. Il governo Kaczinsky ha vietato ai professori gay di insegnare, ha messo al bando i teletubbies perchè sospettati di promuovere l'omosessualità sessuali ed ha sempre vietato i lGay Pride. Due anni di politica omofoba ma non solo. I gemelli Kaczynski hanno ricattato l'Europa sui temi etici fino a due giorni prima delle elezioni anticipate.

RICATTO 1 - Il 27 settembre scorso il Cosiglio d'Europa ha istituito per il 10 ottobre la prima Giornata Europea contro la Pena di Morte. D'accordo tutti gli stati membri eccetto la Polonia che ha posto il veto e voterà contro fino a quando una simile iniziativa non sarà adottata anche contro l'aborto e l'eutanasia.

RICATTO 2 - Il trattato semplificato, che prende il posto della Costituzione europera rigettato da Francia e Paesi Bassi con il referendum del 2005, è stato approvato nella notte tra giovedì e venerdì dai 27 capi di stato dell'Unione Europea riuniti a Lisbona. Mettere 27 paesi d'accordo significa fare compromessi e a perderci sono ancora una volta i gay. La Polonia ha ottenuto ciò che voleva: la non applicazione della Carta dei diritti Fondamentali e in particolare le disposizioni sui diritti delle miniranze sessuali. Ha esultato Kaczynski: "la Polonia ha riportato un enorme successo. Ha ottenuto tutto quell oche voleva".

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