Né vittime né carnefici, solo lavoratrici sessuali
La violenza della polizia inibisce la denuncia della tratta di persone
Lo stato-nazione favorisce la tratta
di JAIME MONTEJO dell'agenzia di notizie indipendente NOTI-CALLE, 8 gennaio 2013, Messico, Distretto Federale.
La Brigata di Strada di appoggio alla donna “Elisa Martínez” A.C., ha pubblicato il libro intitolato “Riflessioni basiche sulla tratta di persone per la mobilitazione comunitaria delle lavoratrici del sesso contro ogni tipo di sfruttamento: per il diritto a decidere".
L'intenzione di tale pubblicazione è riportare alcune delle discussioni che la Rete Messicana del Lavoro Sessuale ha iniziato nei suoi incontri nazionali, laboratori, assemblee e seminari tra il 1993 e il 2012 sui temi della tratta di persone e del lavoro sessuale autodeterminato, con l'intenzione di generare un dibattito con altri settori sociali impegnati nel cambio sociale, come i media indipendenti e le organizzazioni territoriali dei luoghi coinvolti in quanto punti di origine, transito o destinazione di tale delitto.
Il libro, che originariamente era organizzato come un manuale, comincia con la poesia "Fiore marcio" di una lavoratrice sessuale sopravvissuta alla tratta di persone, che rispecchia la condizione di schiavitù sessuale a cui fu sottomessa. Termina con un'altra poesia intitolata "Le porte", in cui una lavoratrice sessuale che ha scelto deliberatamente il suo lavoro mostra il viso delle guerriere che non si percepiscono né come vittime né come carnefici.
Il libro si compone di quattordici capitoli, una conclusione, un post-scriptum ed un'appendice, oltre a un prologo scritto dalla compagna femminista Sylvia Marcos. Ogni capitolo contiene una caricatura, una frase, una testimonianza di una sopravvissuta alla tratta o di una lavoratrice sessuale che è entrata liberamente nell'esercizio di questa professione, di fronte alla mancanza di opportunità e alla discriminazione di genere che le hanno chiuso altre porte per guadagnarsi da vivere; così come un vocabolario e una nota informativa, una colonna giornalistica, un articolo o cronaca urbana.
Il sottotitolo “Per il diritto a decidere” si riferisce al fatto che la tratta di persone attenta al diritto di decidere di ogni donna rispetto a come, quando e con chi praticare la propria sessualità; allo stesso modo viene violato tale diritto a decidere, in questo caso rispetto al lavorare con il sesso, se tutte le lavoratrici sessuali vengono considerate vittime di tratta senza che lo siano realmente.
Il capitolo 1 _“Contestualizzazione delle riflessioni”_ contiene alcune riflessioni, come la trascrizione di discussioni e la questione della differenza fra lavoro sessuale autodeterminato e la tratta di persone, dall'ottica di chi ha vissuto in prima persona o è stat@ testimone di tale situazione.
Il capitolo 2 _“Modi di vivere la tratta di persone”_ parla dei diversi approcci che i governi utilizzano per "combattere" tale flagello, come ad esempio quello ispirato alla morale e ai buoni costumi, al controllo criminale e ai diritti umani in cui si rivendica l'esercizio del lavoro sessuale come un diritto umano basico per coloro che lo difendano come tale.
Il capitolo 3, _“Qual'é l'abc della tratta di persone?”_ argomenta che cos'è la tratta, lo sfruttamento sessuale contrapposto storicamente al lavoro sessuale, così come la pornografia e il turismo sessuale.
Il capitolo 4, _“Tratta di persone, lavoro sessuale e sfruttamento sul lavoro"_ spiega la differenza fra tratta di persone e traffico di persone senza documenti; descrive alcune vie della tratta in Messico, riporta argomenti a favore e contro la proibizione di annunci sessuali e la criminalizzazione dei clienti dal punto di vista accademico, dei diritti umani e delle lavoratrici sessuali.
Il capitolo 5, _“Delitti relativi alla tratta di persone in Messico"_ descrive i delitti contemplati all'interno della "Legge generale per prevenire, sanzionare e sradicare i delitti in materia di tratta di persone e per la protezione e assistenza alle vittime di questi delitti", così come altri crimini commessi da trafficanti, oltre alle critiche che la Brigata di Strada apporta a tale legge.
Il capitolo 6, _“Contesto sociale della tratta di persone”_ contiene riflessioni in prima persona rispetto al contesto in cui questo delitto si verifica, che include la povertà estrema, disuguaglianza di genere, omofobia, corruzione e impunità, fra altri fattori.
Il capitolo 7, _“Papponi, trafficanti, clienti, lavoratrici sessuali e vittime di tratta”_, parla dei diversi soggetti sociali che partecipano al commercio del sesso, dal punto di vista delle lavoratrici sessuali partecipanti alla redazione di questo libro. Allo stesso tempo mette in discussione la vittimizzazione che si fa delle donne di ogni età che sono state oggetto di tratta di persone.
Il capitolo 8, _“Genere, lavoro sessuale e sfruttamento sessuale"_ descrive diversi metodi di controllo che usano i trafficanti di persone per sfruttare le donne private della loro libertà o sottomesse a sfruttamento, e contiene un contributo per la comprensione dell'economia politica del sesso commerciale e dello sfruttamento sessuale infantile.
Il capitolo 9, _“Diritti umani delle lavoratrici del sesso”_ espone la dichiarazione pubblica di diritti della Rete Messicana del Lavoro Sessuale, in cui si rivendica il diritto ad usufruire delle prerogative che il diritto del lavoro prevede per il resto della classe lavoratrice. Include precetti della Carta Mondiale per i Diritti delle Prostitute, dell’ONU, dell’Alto Commissariato del Messico, dell’UNAIDS (programma congiunto dell’ONU per la lotta all’Aids, ndt), dell’OIT (Organizzazione Internazionale del Lavoro), della CNDH (Commissione Nazionale dei Diritti Umani), di una giurisprudenza della Corte Costituzionale Colombiana e del PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo).
Il capitolo 10, _“Diritti sessuali e diritti riproduttivi delle lavoratrici sessuali” _ è stato elaborato da un gruppo di lavoratrici sessuali messicane nell’anno 2004.
Il capitolo 11, _“Diritti delle vittime del delitto e abuso di potere” _ menziona quali sono questi diritti e come vengono violati nelle operazioni di polizia finalizzate al “riscatto di vittime della tratta di persone” in Messico. Allo stesso tempo include una proposta di Protocollo Facoltativo per distinguere fra vittime di tratta di persone e lavoratrici sessuali libere, partendo da alcuni indicatori segnalati dalle lavoratrici sessuali stesse.
Il capitolo 12, _“Azioni di fronte alla tratta di persone”_ espone alcune proposte presentate da lavoratrici sessuali e abitanti delle comunità di origine, transito o destino delle vittime di tratta. Contiene anche una guida per la gestione giornalistica del tema della tratta di persone e il lavoro sessuale autodeterminato, in cui spicca la proposta di lasciare da una parte il linguaggio bellicista di “lotta a”; infine, include uno schema del programma di mobilitazione sociale della Brigata di Strada rispetto alla tratta di persone.
Il capitolo 13, _“Resistenza della mobilitazione sociale contro la tratta di persone” _,racconta le resistenze che abbiamo conosciuto fra le lavoratrici del sesso, superando la violenza di polizia come motore che impedisce alle presunte vittime di tratta denuncino i propri aguzzini.
Il capitolo 14, _“Contesto giuridico internazionale” _ comprende la relazione di una magistrata del Tribunale Federale e alcune critiche di lavoratrici sessuali all’applicazione di principi e disposizioni su diritti umani e tratta di persone emesse dall’ONU.
Il testo intitolato _“Conclusione”_, argomenta come la posizione abolizionista della prostituzione e quella del movimento per i diritti sul lavoro delle lavoratrici sessuali formano una sola unità.
E’ così che lo stato-nazione crea il sistema della prostituzione, dove il commercio sessuale rifornisce di corpi la gran domanda dei consumatori, generata attraverso la pubblicità dal capitale pappone, tramite lo sfruttamento e l’esproprio. Dall’altra parte sta la lotta delle lavoratrici del sesso per migliori condizioni di lavoro e per lo sradicamento dello stigma che nega loro la possibilità di decidere come guadagnarsi da vivere; lotta che le pone di fronte allo stato e alla possibilità di costruire un mondo che comprenda tanti mondi, come quello delle lavoratrici sessuali, e dove nessun* si veda obbligat* ad esercitare il commercio sessuale per mancanza di alternative.
L’appendice 1, _“Tecniche di lettura di fumetti”_ include quelle utilizzate dall’organizzazione dal 1996, quando abbiamo elaborato fumetti educativi per dare una risposta all’Hiv/Aids/infezioni di trasmissione sessuale, alla violazione dei diritti umani delle lavoratrici del sesso e alla tratta di persone.
La quarta di copertina mostra 6 foto di altrettante scarpe utilizzate da lavoratrici sessuali da diversi stati della repubblica fra il 1997 e il 2010.
Il libro contiene 310 pagine formato lettera, con font 12 ed è stampato in un solo colore. Solamente copertina e quarta di copertina sono a colori. Per il momento disponiamo solamente della versione digitale, ma stiamo cercando la maniera migliore di mandare un stampa questo lavoro di discussione.
Presentazione del libro
Queste “Riflessioni basiche in merito alla tratta di persone” saranno presentate durante il 2013 per la loro discussione in diverse assemblee, seminari, laboratori, incontri, corsi e gruppi di lavoro; con media indipendenti, organizzazioni di donne e territoriali, università e comunità con cui la Brigada Callejera, organizzazione che si dedica alla difesa dei diritti umani delle lavoratrici del sesso, coltiva una relazione di collaborazione e appoggio reciproco.
Uno dei primi contesti di discussione sarà il forum su “Tratta di persone e militarizzazione”, programmato in Chiapas con media indipendenti e radio comunitarie, in una data da confermare.
La seconda occasione sarà il forum su “Sfruttamento della prostituzione e tratta di persone”, nel Distretto Federale, mirato a fare in modo che il potere legislativo federale abolisca il reato di “sfruttamento della prostituzione” affinché PM e giudici non considerino solamente l’aspetto dello “sfruttamento della prostituzione altrui”, ignorando deliberatamente il delitto di tratta di persone.
Il terzo forum avrà luogo a Guadalajara, Jalisco, e verterà sull’utilizzo di preservativi come elemento per provare delitti relativi alla tratta di persone.
Il quarto forum di discussione verterà sulla tratta di persone, il crimine organizzato e i sequestri di donne, bambine ed adolescenti, ed avrà luogo in data da confermare.
categoria: dai progetti
by: Brigada Callejera
Fonte;http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=2223
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