In occasione dei festeggiamenti del mese dell'orgoglio LGBT "gay pride "marcia" (o manifestazione") "dell'orgoglio gay, lesbiche, bisex e transgender". Sky ci regala un viaggio alla scoperta di un movimento che ha lottato, e continua a farlo, per i propri diritti, tentando di abbattere pregiudizi e diffidenza.
Da giovedì 21 giugno, in prima e seconda serata, Sky , ci propone una serie di film, documentari a tema: ecco i titoli in visione sul satellite di Sky.
Su Sky Arte HD, I due episodi che compongono la pellicola Gay Revolution ‒ Il secolo arcobaleno faranno luce sulle origini della cultura gay, ritrovandola nella musica, nella letteratura e nei film. Una cultura che, prima della rivoluzione sessuale e dei moti di Stonewall del 1969.
Su LaF (Sky 135)Chiara Francini Attrice e scrittrice. Chi in qualità di conduttrice per il programma Love me gender. Celebra insomma il mese dell’orgoglio arcobaleno con dodici storie in quattro episodi sull’identità (e la fluidità) di genere. Racconta di coppie nate dopo un cambio di sesso, di famiglie allargate, di persone intersex e focolai domestici poligenitoriali o dove i ruoli di mamma o papà non sono poi così netti come la tradizione insegna.
GENERATIONS – UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA, con Naomi Watts, Susan Sarandon ed Elle Fanning; venerdì 22 la toccante produzione HBO premiata con l’Emmy 2014 sul drammatico stigma dell’HIV per la comunità gay negli anni 80 THE NORMAL HEART, con Mark Ruffalo, Julia Roberts e Matt Bomer, vincitore del Golden Globe 2015; sabato 23 il capolavoro di Pedro Almodóvar sulla scoperta della transessualità TUTTO SU MIA MADRE, vincitore del Oscar® e Golden Globe per il Miglior film straniero e della Palma d'oro per la regia a Cannes; domenica 24 il primo titolo della storia del cinema a tematica LGBT a vincere l’Oscar® come Miglior film MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA. Infine, ogni giorno in seconda serata, è prevista WHEN WE RISE, la miniserie in 4 parti ideata dal premio Oscar® Dustin Lance Black sulla storia del movimento LGBT dagli anni 70 fino ai giorni nostri.
Giugno è il mese in cui i membri della comunità LGBT+
Camminano per il mondo a testa alta, sventolando bandiere arcobaleno. Perché essere visibili significa esistere e le sfilate a questo servono: dare visibilità a chi, durante gli altri 11 mesi dell’anno, viene (ancora) discriminato per la propria identità di genere e il proprio orientamento sessuale; a chi, in passato, ha dovuto lottare con la forza contro abusi, violenze e brutalità inflitte da una società che ha fatto dell’eterosessualità una regola e dei generi uomo/donna le uniche identità possibili (e dell’omosessualità un “disturbo mentale”).
Giugno è stato scelto come di Pride Parade, per commemorare i Moti di Stonewall, una serie di scontri violenti iniziati nelle prime ore del 28 giugno 1969 quando la polizia ha fatto l’ennesima irruzione di routine nello Stonewall Inn, locale gay nel Greenwich Village di New York. Quella mattina qualcosa è cambiato e i membri della comunità gay hanno deciso di reagire e contrastare gli attacchi.
L’evento viene simbolicamente considerato la nascita del movimento di liberazione omosessuale contemporaneo: gli scontri sono durati 6 giorni e hanno coinvolto migliaia di persone, diventando un simbolo di resistenza alla discriminazione sociale e politica e di solidarietà tra gruppi della comunità LGBT+. C’è anche un volto associato ai moti di Stonewall ed è quello di Sylvia Rivera, attivista transessuale che si vuole abbia cominciato la protesta gettando la prima bottiglia contro un agente.
Un anno dopo, il 28 giugno 1970, il primo gay pride ha sfilato per le strade di New York, dal Greenwich Village a Central Park, nella giornata che è passata alla storia come il Christopher Street Gay Liberation Day (dal nome della via dov’era ubicato lo Stonewall Inn).
“Migliaia di Omosessuali Tengono una Manifestazione di Protesta a Central Park”titolava la prima pagina del The New York Times.
Da allora le sfilate celebrano l’orgoglio omosessuale popolando i centri delle maggiori città del mondo. In Italia le sfilate dell’orgoglio sono già cominciate e qui trovate tutte le date. Qui invece ci sono le date di tutti i pride del mondo, tra cui quelli di Madrid e Barcellona, i pride più grandi di Europa che durano diversi giorni e uniscono milioni di persone, e quello di San Paolo del Brasile, il più grande del mondo, che si è tenuto sabato 3 giugno .
Fonte:https://www.tpi.it/2018/06/21/gay-pride-2018-date/
http://arte.sky.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Gay_pride
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