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giovedì 31 dicembre 2015

Con tutto il cuore, vi auguro un nuovo anno migliore!

Con tutto il cuore, vi auguro un nuovo anno migliore!
🎉🎉🎉❄Auguri a chi cammina a testa alta.
Auguri ai coraggiosi che hanno gridato “ti amo” a chi non lo meritava.
Auguri a chi ha sofferto per amore.
Auguri a chi ha combattuto i sentimenti, per proteggersi.
Auguri a chi non si arrende, a chi ancora crede nel bene.
Auguri a chi mantiene le promesse.
Auguri a chi piange di nascosto e sorride in pubblico.
Auguri a chi ride col cuore spento, a chi ha un tormento, ma nonostante questo ha sempre un sorriso sul volto.
Auguri alle amicizie sincere, agli amori veri, a chi ha dimostrato il bene, a chi si è preso una rivincita.
Auguri a chi ha chiesto scusa, a chi è tornato per farsi perdonare.
Auguri a chi ha capito che non bisogna dipendere da un'altra persona per essere felici.
Auguri a chi non ha mai fatto nulla per distruggere il cuore di qualcuno.
Auguri a voi.
BUON 2016 A TUTTI.❄❄
🎉🎉🎉
Buon Anno
Happy New Year
明けましておめでとうございます
新年快乐
새해 복 많이 받으세요
Bonne Année
Feliz Ano Novo
Feliz Año Nuevo
Glückliches Neues Jahr
🎉🎉🎉

martedì 29 dicembre 2015

ROBERT SPITZER, lo psichiatra che ha contribuito a rimuovere l'omosessualità dall'elenco delle patologie, è morto il Venerdì(25) a Seattle, all'età di 83

Dr. Robert Spitzer, il psichiatra che ha contribuito a rimuovere l'omosessualità dall'elenco delle patologie, è morto il Venerdì a Seattle, all'età di 83, riferisce l'Associated Press.


Gli attivisti per i diritti dei gay gli attribuiscono il merito di aver rimosso l'omosessualità dalla lista delle patologie. Era il 1973 e come curatore del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Spitzer decise che era arrivato il momento di espungere l'omosessualità dal novero dei "disordini" mentali. "Se uno è a suo agio con le sue inclinazioni mentali nopn si può definire un malato", diceva Spitzer, La notizia della morte è stata comunicata dalla moglie Janet Williams, a sua volta professore emerito alla Columbia University. La morte è avvenuta il giorno di Natale a Seattle, dove la coppia si era di recente trasferita dal New Jersey.

Data di nascita: 22 maggio 1932, White Plains, Stato di New York, Stati Uniti
Data di morte: 25 dicembre 2015, Seattle, Washington, Stati Uniti
Studi: Cornell University

Il lavoro del 
Dr. Robert Spitzer è ritenuto da molti di aver aiutato nella promozione dei diritti dei gay, tra cui il dottor Jack Drescher, psicoanalista gay, al New York, ha detto, "Il fatto che il matrimonio gay è permesso oggi è in parte dovuto a Bob Spitzer. "

mercoledì 23 dicembre 2015

Il parlamento greco ha approva la legge che consente le unioni civili per le persone dello stesso sesso. TSIPRAS: "GIORNATA STORICA"

Il parlamento greco ha approvato Martedì (23 dicembre) con una larga maggioranza le unioni civili per le coppie dello stesso sesso in un voto controverso che ha mostrato la forte influenza della Chiesa ortodossa nella società e nella politica del paese. Hanno votato 193 a favore contro 56 contrari, l’approvazione della legge è arrivata grazie al voto favorevole dei partiti di opposizione, mentre il partner di Syriza a governo, il partito nazionalista dei Greci Indipendenti, ha votato contro.

"Con l'approvazione di questa legge si conclude un ciclo retrograda e vergognosa per lo Stato greco e un'era di rifiuto e l'emarginazione di migliaia di cittadini. Si apre un'era di uguaglianza e di dignità", ha detto il primo ministro, Alexis Tsipras .

Il dibattito in Parlamento è durato 12 ore ed è stato caratterizzato da alcune dichiarazioni omo-fobiche, in particolare i membri del partito Alba Dorata-neonazisti.


Tsipras ha chiesto scusa a migliaia di greci che, a differenza di altri paesi europei, ci sono voluti anni per avere l'uguaglianza di fronte alla legge. Con la legalizzazione delle unione civile, la Grecia soddisfa i propri obblighi al blocco, essendo stata condannata nel 2013 dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, dopo una denuncia per discriminazione di attivisti omosessuali.

La nuova legge prevede la parificazione delle coppie omosessuali e eterosessuali se sono registrati in Grecia.

La nuova legge risolve tutti i problemi di natura legale come (eredità, assistenza medica, reversibilità pensionistica) ma non sarà ancora consentito l'adozione, cosa che il ministro della Giustizia Nikos Paraskevopulus, ha detto che può essere incluso in seguito.

Il progetto ha ricevuto forti critiche da parte dei partiti greci indipendenti, alleato della coalizione di governo Syriza, che vede la legge come una "sala d'attesa" per l'autorizzazione delle adozioni, qualcosa che ritiene in contrario con le credenze religiose dei Greci.

Una recente indagine pubblicata sul giornale "Efimerida Ton Syntakton" ha rivelato che solo il 42% dei greci è d'accordo con le unioni civili tra coppie dello stesso sesso. Un altro 37% è contro il provvedimento e il 15% non si pronuncia sulla questione.

La Grecia è un paese dove la Chiesa ortodossa ha una grande influenza. Le decisioni di questo tipo si trovano ad affrontare la resistenza da un ampio settore conservatore della società, come dimostrato da una serie di osservazioni critiche che sono state pubblicate sul sito in cui il progetto di legge è stato reso noto nel corso della sua consultazione pubblica.

La Chiesa ha espresso la loro opposizione attraverso una lettera ufficiale al Ministero della Giustizia, in cui l'Arcivescovo di Atene ha detto che la legge è un "premio neoliberista alla mancanza di responsabilità nei rapporti tra le persone."

Nel documento, il leader religioso ha detto che l'unica forma accettabile di rapporto è il matrimonio cristiano.

La Chiesa ortodossa ha ripetutamente classificato tutti i tipi di unione civile, incluso il matrimonio civile eterosessuale, legalizzato solo nel 1981 come "aberrazioni della dell'istituzione familiare".

Discorsi come quello del vescovo Seraphim del Pireo, un vescovo greco ortodosso di Atene, che a gennaio di quest'anno aveva minacciato di scomunicare quei deputati che voteranno a favore di una legge che prevede le unioni civili tra persone dello stesso sesso, definite "un oltraggio a Dio e agli uomini".

In un documento di nove pagine, di cui dà notizia oggi la stampa, Seraphim del Pireo si scaglia contro la proposta di includere in un disegno di legge contro il razzismo e le discriminazioni anche disposizioni sulle unioni civili fra persone dello stesso sesso. IL Vescovo contro il gay "Gli omosessuali sono gente perversa"„che l'omosessualità è il "peccato più disgustoso e immondo" , "un'aberrazione innaturale che non si riscontra nemmeno tra gli animali". Il Vescovo è molto mal informato (Negli ultimi quindici anni sono stati documentati comportamenti omosessuali che vanno dai giochi sessuali a comportamenti genitoriali in coppie omosessuali in circa 1.500 specie, sia in cattività che in ambiente naturale. Questi comportamenti sembrano diffusi tra insetti, uccelli e mammiferi (in particolare delfini e pecore), e soprattutto tra lescimmie antropomorfe) Posizioni più che omofobiche. Ma ci sono casi più estremiste, come ad esempio il vescovo di Kalavryta, che ha recentemente definito gli omosessuali "disabili mentali" e ha chiesto ai fedeli di "sputare" a coppie dello stesso sesso. L'amore cristiano che conosciamo molto bene nelle nostre pelle.


La comunità LGBT in Grecia, certamente non sono soddisfatti di questa legge, ma considerano l'approvazione come il primo passo per il riconoscimento dei loro diritti e si augurano che, con il tempo, l'adozione sia consentita per le coppie dello stesso sesso.

Mentre dentro del parlamento si svolgeva il dibattito, la comunità LGBT e eterosessuali, si sono riuniti nella piazza di Syntagma, davanti al parlamento in una manifestazione convocata sotto il tema "La legge è l'amore", che ha sostenuto il diritto di amare liberamente senza doversi nascondere.
Pochi giorni fa si era invece pronunciato in modo opposto il popolo sloveno, che con un referendum aveva invece abolito la legge approvata alcuni mesi prima che autorizzava i matrimoni gay.

Attualmente soltanto in otto Paesi in Europa non sono previste in Europe le unioni civili: Italia, Cipro, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania.

sabato 19 dicembre 2015

Aleikasandria Da Silva Barros,la rappresentante della Spagna, che ha vinto Miss Trans Universo 2015. Perugia, Italia.


Di Origini Brasiliana, ma da tempo residenti in Spagna. Aleikasandria Da Silva Barros, 35 anni, è stata incoronata Miss Trans Universo 2015 durante il concorso di bellezza conclusosi la scorsa domenica( 13) a Perugia. Al secondo posto, la bellissima bionda Roberta Holanda. Aleika stata premiata da Kalena Pontes, vincitrice dell’edizione 2014. La cerimonia di premiazione, che ha visto la partecipazione di oltre quattordici concorrenti che rappresentavano quasi ogni angolo del mondo, si è svolta al teatro Bertolt Brecht di Perugia.Il Miss Trans Universo stato ideato e organizzato da Caroline D’Lamark Vaz, con la collaborazione della stilista Josie Marie.




Aleika a vinto il premio per il miglior costume nazionale e il terzo posto per il miglior abito da sera. Attivista e militante della causa trans, Aleika ha già vinto altri concorsi di bellezza, alcuni addirittura internazionale, come nel caso di questi ultimi. "Ho deciso di rappresentare la Spagna, perché è un paese che si batte per i diritti della comunità LGBT e mi sembrava una buona scelta", dice.


Alla domanda su cosa riteneva più importanti, per diventare una miss, la bellezza o l'intelligenza? Aleika classifica come primordiale la "eleganza"e poi star informata sulle politiche di difese LGBT , soprattutto quella della popolazione costituita da transgender e transessuali. 

"Abbiamo vinto un concorso in Italia, non perché ero la più bella della notte. La più bella può stare in piedi sui marciapiede, in qualsiasi angolo delle nostre città, anche lei sicuramente stata esclusa dal mercato del lavoro, passando per situazione di potenziale vulnerabilità e violenza."

"L'obiettivo principale del concorso è quello di presentare donne transessuali diverse dai soliti cliché della( aggiungiamo io, della prostituzione)., e per combattere ogni forma di discriminazione". "Si tratta di una competizione in cui ogni partecipante può scegliere il paese che vogliono rappresentare, e non hanno necessariamente bisogno di essere nate in quel luogo", aggiunge.

Il tema della serata: la neve. Le concorrenti sono state quattordici, in rappresentanza di altrettanti paesi. Hanno sfilato in costume tipico e hanno rappresentato storia e tradizioni dei paesi di elezione, sfilato in abiti da sera eleganti. Tutte le candidate al titolo sono state consigliate, dirette e accompagnate sul palco da una madrina e giudicate da una giuria di quattordici tra esperti di moda chirurghi estetici e rappresentanti delle associazioni Lgbt di Perugia, oltre a impresari locali.



martedì 15 dicembre 2015

Náthalie Oliveira Rovane Cardoso, di 21 anni, è la nuova Miss T Brasil 2015.

Náthalie Oliveira Rovane Cardoso, candidata di Rio de Janeiro, stata eletta questa notte, lunedì (14) Miss T Brasil 2015. Lei ripresenterà il Brasile, nel concurso Miss Universo, International Queen, nel mese di novembre a Pattaya in Thailandia.


Brasile,14 Dicembre - E' Náthalie Oliveira Rovane Cardoso, di 21 anni, la vincitrice di Miss T Brasile 2015. La serata, che ha decretato la miss, si è svolta a Rio de Janeiro. Nella serata di ieri sera, 14. Nàthalia, ha sbaragliato le sue 13 concorrenti nel concorso che incorona la trans più bella del Paese latinoamericano. 

Il concorso di bellezza per trans, giunto alla quarta edizione, organizzato dall'Associazione dei Transgender e Transessuali di Rio (Astra Rio). Uno degli obiettivi del concorso è quello di combattere il pregiudizi ed emarginazione che transgender e transessuali soffrono in Brasile. La missione della vincitrice di Miss T Brasile 2015, e anche quello di rappresentare il paese nel concorso di bellezza "Miss international Queen"il Miss Universo, per donne transessuale più famoso al mondo in Thailandia. 


Questa competizione non si basa solo sulla bellezza, ma anche su altri criteri, come l'educazione, intelligenza , comunicazione,simpatia e umiltà. La vincitrice ha per missione , attirare l'attenzione del pubblico su progetti sociali (stampa, eventi, seminari, ecc ...), prendere parte alla lotta per la promozione dei diritti civili delle persone transessuali,, contro la transfobia e svolgendo un ruolo importante nella lotta contro l'AIDS.


Il MISS T BRASILE, e organizzato e condotto dalla splendida Majorie Marchiè che gestisce il concorso di bellezza.

sabato 12 dicembre 2015

Brasile: sacerdote Fabio de Melo, fa sermone, il cui esempio viene da una trans." uno schiaffo in piena faccia"

Brasile:  Fábio José de Melo Silva, meglio conosciuto come don Fabio de Melo ( 3 aprile del 1971) è un sacerdote cattolico , conosciuto a livello nazionale per il suo lavoro come comunicatore: la sua opera si compone di sei libri pubblicati e 11 CD. Che insieme hanno venduto oltre 1,8 milioni . Docente in antropologia teologia, fu ordinato nel 2001 e per la Diocesi di Taubaté, all'interno di Sao Paulo. 


Invitato, alla commemorazione del compleanno della cantante Alcione, in una famosa scuola de Samba, Mangueira , alla fine di novembre, il sacerdote Fabio de Melo ha vissuto un'esperienza, che ha detto, sorprendente. La transessuale Luana Muniz, Un'ammiratrice del parroco, ha chiesto di fare una foto con lui, che prontamente ha risposto. 
Domenica scorsa, nel corso di un sermone a San Paolo( Brasile) Don Fabio, ha detto che durante il breve periodo di tempo che era li, ha notato un trans che lo guardava. (Prima, voglio far notare che durante tutto il sermone, Don Fabio, parla della trans , sempre al maschile )


Don Fabio:"Voglio pubblicamente confessare la mia ipocrisia. 'Dio del cielo, e se questo ragazzo chiede di fare una foto con me? Come faccio a reagire?'" Il prete ha continuato a dire che ha cominciato a notare l'ombra che veniva verso di lui e che il suo pregiudizio e la paura di esporsi, in quel momento ci sono fatti sentire. "Che sentimento orribile . Come se io fossi meglio. Lo so che è vergognoso, meschino, quello che sto dicendo."

Indipendentemente da qualsiasi giudizio, sto confessando l'ipocrisia del mio cuore in quel momento. Molta gente veniva a chiedere di fare una foto con me. La trans è venuta al sacerdote e gli chiese se aveva l'abitudine di scattare foto con "peccatori". "Ho capito che aveva un'ironia in quella domanda."Ho risposto, 'ma naturalmente' e lo abbracciai lui e abbiamo fato la foto. Prima di salutare e andare via il trans, ha detto 'incredibile che mi hai concesso di fare la foto'. E dai suoi occhi ho visto che lui era commosso."


Fabio ha descritto l'incontro, partendo dal presupposto che inizialmente si sentiva a disagio con la richiesta del trans. Poco dopo l'episodio, Fabio ha detto che Maria Elena, sorella di Alcione(la cantante), gli parlò del trans, che si chiama Luana Muniz ed è molto conosciuta a Rio de Janeiro.

Il video emozionante del sacerdote, che racconta la sua esperienza è disponibile su YouTube (vedi sotto, sette minuti in poi) : 

"Ha detto che lui vive a Lapa(una zona del centro della città di Rio de Janeiro, localizzata tra Santa Teresa (rio de Janeiro) e Cinelândia. Pur non essendo ufficialmente un quartiere è considerato tale dagli abitanti di Rio de Janeiro. Fin dagli anni '50, dopo un periodo di decadenza, è uno dei grossi centri della vita notturna carioca) . Ha detto che il trans, ha creato un gruppo che nutre e accoglie tutti i poveri della regione.

Quando lei mi ha detto, ho cominciato a unire le cose dentro di me. Io non entro nel merito della vita che lui conduce, lasciamo a Dio fare questo. Io non sono sindaco dell'eternità. Ma, che è un schiaffo in faccia a noi, vero? ""


Quello che vediamo è che, naturalmente, provoca fastidio per il fatto di essere cosi diversi da noi. Non sappiamo quante corone di dignità sono state rimesse nella vita di quella persona che nutre il prossimo. Tu sei un cristiano e non sempre siete disposti a prendersi cura di coloro che sono malati, ospitare all'interno della vostra casa e nutrire. "

«Il pubblico, che inizialmente si mise a deridere ogni frase della storia, ha iniziato ad applaudire il sermone il cui esempio viene da un trans.

Duranti il suo racconto, emozionante e trasformativo. E mancato al sacerdote, rispettare 
 l'identità di genere di Luana "una" trans e non un ragazzo. Forse una prossima volta.

Alla fine, don Fabio dice, "Quando Dio mette queste persone davanti a noi, è per distruggere questo castello di illusioni che abbiamo creato dentro. Come se il nostro cristianesimo fosse ormai già pronto. Come se avessimo già raggiunto l'ultima fase per la santità che Dio ci invita, Non, io ho ancora vergogna di chi è diverso da me, ho ancora paura di andare all'incontro di chi ha bisogno di me. E la parola di Paolo è dura: la vostra missione è tra quelli che sono nel bisogno. "



L'incontro del sacerdote Fábio de Melo con la transessuale Luana Muniz è stato uno dei temi più commentati nelle reti sociali, Giovedì (10). In un'intervista per il quotidiano 'Extra', la ragazza ha detto che don Fabio, ha offerto il suo aiuto e ha comprato una battaglia quando ha deciso di fare la foto con lei. 

"Io e lui siamo usciti emozionati della festa. Ammiro la sua missione di trasmettere la fede e l'amore attraverso la musica. Lui mi ha preso la mano e ha chiesto il mio contatto, per aiutarmi nel mio progetto di Natale per i bambini bisognosi qui a Lapa (quartiere bohemien, nel centro di Rio). La mia religione è quella delle buone azioni. Io credo nel bene. So che Fabio a comprato una battaglia con questa foto, ma è anche l'atteggiamento che dà visibilità alla causa LGBT. Sono uscita di casa quando avevo 9 anni e il mio piccolo patrimonio stato grazie alla prostituzione. Non voglio con questo fare apologia. Ma por troppo, questa è ancora la realtà per la maggior parte di noi trans, "ha detto.


Fonte:http://www.diariodosertao.com.br/artigos/v/entretenimento/padre-fabio-de-melo-posa-com-travesti-e-relata-experiencia-surpreendente--%E2%80%98um-tapa-na-cara-da-gente/20151211082927

http://www.correio24horas.com.br/single-entretenimento/noticia/travesti-diz-que-padre-fabio-de-melo-lhe-ofereceu-ajuda-saimos-emocionados/?cHash=6c3fd9f7d3c1f38ccb331f8c521731c0

"Io considero un gesto nobile di autocritica e di apertura verso il diverso.
Il fatto che Don Fabio non abbia usato il genere appropriato per parlare di Luana, è solo una questione di cultura, nella sua umanità, il sacerdote ha dimostrato la volontà di imparare e cambiare. Ha m
esso a tacere le risate di un vasto pubblico (che deridevano la ragazza). Mi chiedo cosa sia un pronome, quando un discorso di pacificazione, tolleranza, molto più importante, molto più forte, direi un grande passo avanti. 

Molto spesso siamo trattate cosi dalle nostre proprie famiglie e amici. Spesso anche dalla comunità (LGBT) Persone che dovrebbero essere i primi  a rispettare,a sapere su come rispettare il genere di una persona trans. Proprio per il fatto, che loro conoscono le nostre storie, ma ,non sempre rispettano. la critica sui pronome, secondo me, non regge. .. Pensateci!.
Il discorso è sorprendente e uno schiaffo ben dato. E il meglio: il volto dei fedeli che hanno capito molto bene quello che Don Fabio voleva passare. Valori cristiani , La carità, fraternità, la loro umanità quando esercitano le qualità umane quali il rispetto degli altri, la generosità. Amare il prossimo tuo come te stesso. !


Usa un linguaggio adatto al genere scelto.
Se hai recentemente conosciuto una persona transgender, è probabile che tu non sia in grado di comprendere appieno la sua identità ed è possibile che tu non sappia come agire senza offenderla. Chiedi che pronome preferisce. Per esempio, qualcuno che si identifica come donna può preferire l'utilizzo di parole e pronomi femminili, come lei, sua, attrice, cameriera, ecc. Al contrario, se si identifica in un uomo, usa: lui, suo, ecc. Alcune persone transgenere hanno cominciato a utilizzare pronomi neutri, ma si tratta comunque di preferenze personali. 

Vanessa Mazza

martedì 1 dicembre 2015

Il 1 ° dicembre 1955, Rosa Parks si rifiutò di dare a un bianco il suo posto su un autobus. L'atto è stato una pietra miliare nel movimento antirazzista negli Stati Uniti.


Il 1º dicembre del 1955, a Montgomery, Rosa sta tornando a casa in autobus dal suo lavoro di sarta. Nella vettura, non trovando altri posti liberi, occupa il primo posto dietro alla fila riservata ai soli bianchi, nel settore dei posti comuni. Dopo tre fermate, l'autista le chiede di alzarsi e spostarsi in fondo all'automezzo per cedere il posto ad un passeggero bianco salito dopo di lei. Rosa, mantenendo un atteggiamento calmo, sommesso e dignitoso, rifiuta di muoversi e di lasciare il suo posto. Per di più, se avesse obbedito al conducente, dato che tutti i posti a sedere erano occupati, sarebbe dovuta rimanere alzata con un problema di dolore ai piedi che l'affliggeva. Il conducente ferma così il veicolo e chiama due poliziotti per risolvere la questione: Rosa Parks viene arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine che obbligano i neri a cedere il proprio posto ai bianchi nel settore comune, quando in quello a loro riservato non ve ne sono più di disponibili. Da allora è conosciuta come The Mother of the Civil Rights Movement.

La protesta silenziosa di Rosa Parks si diffuse rapidamente. Il Consiglio Politico Femminile organizzo da lì un boicottaggio degli autobus della città in segno di protesta contro la misura di discriminazione razziale nel paese. Martin Luther King Jr. è stato tra coloro che hanno sostenuto l'azione. L'attivista e musicista Harry Belafonte ricorda come ha cambiato la sua vita dopo il giorno in cui King gli ha chiamato al telefono per chiedere aiuto per l'azione della donna che divenne conosciuta come la "madre del movimento per i diritti civili" negli Stati Uniti.

"L'atteggiamento di Rosa Parks ci ha permesso di reagire contro le pressioni politiche e sociali che hanno caratterizzato la nostra società. Quando King mi ha telefonato, mi invitando a una riunione, stato la mia prima volta, li inizio il combattimento ufficialmente per questo battaglia. Quando abbiamo iniziato a discutere dei suoi piani, mi sono reso conto che da allora in poi ero impegnato nel movimento guidato da lui e Rosa Parks. È stato un momento molto importante ", ha detto Belafonte.


Pochi giorni dopo l'attitudini spontaneo di Parchi, migliaia di neri si sono rifiutati di prendere l'autobus sulla strada per lavorare. Mentre le aziende di trasporto pubblico hanno cominciato a sperimentare un aumento delle perdite, i neri camminavano - spesso a piedi diversi chilometri - salutando e cantando per le strade ed è anche spesso minacciati, aggrediti, intimiditi. dai bianchi.

Il boicottaggio ha avuto il supporto di diversi personaggi noti come il della cantante gospel Mahalia Jackson, che ha fatto una serie di concerti di beneficenza per aiutare gli attivisti del movimento che erano stati arrestati. "Sarebbe disonesto omettere che ero estremamente felice di essere la prima cantante gospel ad esibirsi al Carnegie Hall di New York, e Albert Hall in Inghilterra. La vera fortuna per me, però, stata quella di cantare in prigione per coloro che sono isolati dal mondo ", dice Jackson.

Il 13 novembre 1956, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha abolito la segregazione razziale in autobus di Montgomery. Poche settimane più tardi, la nuova legge è entrata in vigore a Montgomery. Il 21 dicembre 1956, Martin Luther King e Glen Smiley, prete bianco, entrarono insieme in un autobus e occuparono posti in prima fila.

Nel giugno 1999, il presidente Bill Clinton ha assegnato Rosa Parks, allora 88 anni, con la medaglia d'oro del Congresso degli Stati Uniti. Nel corso della cerimonia di premiazione, Clinton ha sottolineato che la Parks era stata in grado di ricordare gli Stati Uniti che la promessa della libertà era stata solo un'illusione per migliaia di cittadini del paese. Nel suo discorso di accettazione, la signora Parks ha sottolineato che l'onore dovrebbe servire a incoraggiare tutti coloro che lottano per la parità dei diritti in tutto il mondo.

Rosa Louise Parks (nata Rosa Louise McCauley; Tuskegee, 4 febbraio 1913Detroit, 24 ottobre 2005) è stata un'attivistastatunitense figura-simbolo del movimento per i diritti civili,

1 dicembre: Giornata Mondiale contro l'AIDS


Il 1 ° dicembre Giornata Mondiale per la lotta contro l'AIDS è stata una decisione dell'Assemblea mondiale della sanità, nell'ottobre del 1987, con il sostegno delle Nazioni Unite - ONU. La data serve a rafforzare la solidarietà, la tolleranza, la compassione e comprensione per le persone affette da HIV / AIDS. La scelta di questa data ha seguito discrezione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il nastro rosso è visto come un simbolo di solidarietà e impegno nella lotta contro l'AIDS. Il progetto del nastro è stato creato nel 1991 da Visual AIDS, un gruppo di professionisti dell'arte di New York, che hanno voluto rendere omaggio ad amici e colleghi che erano morti o stavano morendo di AIDS.

Il nastro rosso è stato scelto a causa della sua connessione con il sangue e l'idea della passione, dice Frank Moore del gruppo di supporti visivi, ed è stato ispirato dal nastro giallo che ha onorato i soldati americani nella guerra del Golfo.

È stato indossato pubblicamente per la prima volta, l'attore Jeremy Irons, la cerimonia di consegna dei Tony Awards nel 1991. E 'diventato un simbolo popolare tra le celebrità in cerimonie di altri premi e diventando una moda. A causa della sua popolarità, alcuni attivisti erano preoccupati per la possibilità del nastro diventare solo uno strumento di marketing e perdere la sua forza, il suo significato. Tuttavia, l'immagine rimane un potente simbolo nella lotta contro l'AIDS, rafforzando la necessità di azione e di ricerca sull'epidemia.


1° dicembre, Giornata mondiale contro l'Aids: per continuare a promuovere la ricerca di nuove terapie, ma anche e soprattutto per riaccendere le luci sulla prevenzione e ricordare che questa malattia continua a essere un rischio sociale, anche in Italia. Secondo i dati raccolti dagli infettivologi, infatti, ogni anno si registrano 3.500-4000 nuovi casi di Aids nel nostro Paese, con una crescita numerica costante e con la situazione aggravata dal fatto che sono in aumento i sieropositivi che presentano infezioni da sifilide.




In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS 2015 si terranno molte iniziative in Italia e tra queste la Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS ha organizzato raccolte fondi e test gratuiti in molte città d’Italia (per sapere di più clicca qui).

giovedì 26 novembre 2015

Nelle librerie TRANS Storie di ragazze XY. Di Monica Romano

È già disponibile in libreria, TRANS Storie di ragazze XY , di Monica Romano, edita da Ugo Mursia Editore (collana Memoirs. Poesia) Di seguito un’anteprima del volume e il comunicato ufficiale del lancio.

Descrizione: 
"Sei maschio o femmina?" È il 1986 quando Ilenia si sente fare per la prima volta questa domanda. Al momento non sa cosa rispondere, non vuole essere diversa, è e basta. La ricerca di una vera risposta la accompagnerà lungo tutto il cammino attraverso l'adolescenza e verso l'età adulta. Il suo è il viaggio travagliato di una ragazza che sembra avere per la società e per i benpensanti un'unica meta, la prostituzione. Ma Ilenia è una persona che non si arrende e scompiglia fin da subito le carte del destino: nonostante bullismo, discriminazione, violenze fisiche e verbali, si laurea, trova un lavoro e un amore inaspettato, quello per una donna. Le paure, le battaglie, le ferite, i traguardi di una giovane trans, che come tante altre ragazze XY, lotta per una vita serena e autentica, verso la libertà di genere e il pieno diritto di cittadinanza per le persone transgender nella società civile.


Monica Romano è attivista del movimento per i diritti delle persone LGBT. Ha una lunga militanza iniziata nel 1999 presso l’associazione Arcitrans. Ha fondato l’associazione «La Fenice» – Transessuali & Transgender Milano, di cui è stata presidente fino al marzo del 2009. Si è laureata in Scienze Politiche nel 2007, con una tesi sulla discriminazione nel mondo del lavoro delle persone transgender. È autrice di Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione (2008). Ha contribuito alla realizzazione di due documentari sulla realtà transgender. http://transgenderfreedom.com/

Monica Romano 

lunedì 23 novembre 2015

La Giornata Trans di resilienza Art Project racconta le nostre storie di potere trans, visione e leadership.

Quest'anno in America, otto artisti trans hanno chiesto una riformulazione della giornata annuale di lutto( Transgender Day of Remembrance) che vieni ricordato il 20 novembre di ogni anno, per essere invece conosciuto come il Giorno Transgender di resilienza.


Hanno  collaborato con una rete di organizzazioni di sostegno che lavorano per migliorare la vita delle persone trans. Il progetto ha prodotto otto manifesti visivamente potenti che entrambi mettono in risalto le vittime delle violenze anti-trans, e sottolineare la potenza e la capacità di recupero della comunità trans di fronte all'oppressione.


Come spiegato sul sito web, il progetto d'arte "va oltre il ricordo, ed eleva la resistenza e la potenza della comunità trans di colore e di genere non conformi".


Ecco gli otto manifesti, insieme ai loro creatori e delle organizzazioni che hanno collaborato con:



Bishakh Som per Buried Seedz di Denver, CO




Wriply Bennet per Black Lives Materia, una organizzazione nazionale




B. Parker per Breakout! di New Orleans, LA




Micah Bazant per Audre Lorde Progetto di New York City




Adelina Cruz per Coalizione di Trans donne di colore di Albuquerque, NM




Rommy Torrico per TransLatina Coalition, un'organizzazione nazionale




Mohammed Fayaz per Transgender Law Center, una organizzazione nazionale




Ebin Lee per SPARK giustizia riproduttiva NOW di Atlanta, GA

venerdì 20 novembre 2015

Il 20 novembre ricorre il TDoR (Transgender Day of Remembrance),giornata internazionale in ricordo delle vittime della transfobia.



Il 20 Novembre, in tutto il mondo, si svolge il “TDoR” – Transgender day of remembrance -ricorrenza della comunità lgbtqi, lesbica, gay, bisessuale, transessuale, queer e intersessuale, che commemora le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia), le discriminazioni, le violenze che continuamente subiscono le persone trans.

„Questa celebrazione nasce nel 1999, in memoria di Rita Hester, una donna transessuale afroamericana, uccisa nello stesso anno negli Stati Uniti. Da quel giorno, ogni anno, migliaia di candele in tutto il mondo sono state accese nelle piazze, per commemorare Rita e tutte le altre persone trans che hanno perso la loro vita a causa dell’odio e dell’intolleranza.

Questi momenti pubblici non sono solo un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la consapevolezza sulla condizione transessuale e transgender, ma prima di tutto permettono che anche persone senza più un volto, un nome o una famiglia, possano essere ricordate per un giorno, sfuggendo al silenzio e all'indifferenza. “

#sayhername #tdor


Almeno 21 persone transgender sono state uccise negli Stati Uniti quest'anno, la maggior parte sono donne transgender di colore. Ma non è solo gli Stati Uniti La comunità transgender deve affrontare un numero elevato di violenza in tutto il mondo.

Diverse donne transgender sono state uccise in Argentina negli ultimi mesi, tra cui l'attivista transgender Diana Sacayán. E 'stato riferito che le persone transgender sono state assassinate in El Salvador e, più recentemente, un uomo transgender in Giappone è stato brutalmente assassinato.

Il Transgender Europe Trans Murder Monitoring (TMM) progetto ha riferito che almeno 1.700 persone transgender sono stati uccisi negli ultimi sette anni. Brasile e Messico hanno il più alto numero di omicidi riportati di persone transgender.



TDoR a MilanoAnche in Italia la comunità Lgbt si è attivata organizzando incontri per ricordare che la violenza si può sconfiggere, ma soprattutto non si deve ignorare, far finta di nulla, perché l’indifferenza è, se possibile, ancora peggio.

L’appuntamento è per giovedì 20 Novembre alle ore 18e30 presso la Casa dei Diritti del Comune di Milano -in via Edomondo De Amicis 10- alla presentazione e alla mostra fotografica denominata “Il tuo tabù è la mia famiglia”.

La mostra sarà allestita dal 20 al 25 novembre sarà visitabile dal pubblico nei giorni 21/22/ 24/25 novembre, negli orari seguenti: dalle 10 alle 19 venerdi/lunedì/martedì, sabato dalle 15 alle 18.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Ala Milano Onlus.
CHI È UNA PERSONA TRANS?



Una persona transessuale sente di appartenere al sesso opposto a quello in cui è nata. Si rende conto che il suo corpo la contraddice, ma spiega che la sua anima è imprigionata “in un corpo sbagliato” e ha bisogno di adeguare la realtà esterna al suo vissuto interno, indiscutibile.

Il termine si declina al femminile la transessuale per indicare persone di sesso anatomico maschile che sentono di essere donne – MtF – e al maschile il transessuale per indicare persone di sesso anatomico femminile che sentono di essere uomini. – FtM.

Entrambi desiderano poter vivere la propria vita nella dimensione a cui sentono di appartenere e desiderano poter avere un corpo che corrisponda il più possibile al proprio vissuto psicologico, nonché un riconoscimento sociale in accordo alla loro identità.   


Nel sito dedicato a TDoR è disponibile l’elenco degli eventi previsto per il 20 novembre, ulteriori informazioni si possono trovare sul sito Remebering Our Dead.

Per ulteriori informazioni su Transgender Day of Remembrance e di trovare un evento nella tua zona, visita hrc.org/TDOR..

Per ulteriori informazioni sulle iniziative di HRC verso l'uguaglianza transgender, andare ahrc.org/transgender..

Verificate anche Transgender Guida HRC Visibilità qui.

sabato 14 novembre 2015

Forza Parigi! ❤

Oggi non è un buon giorno per il mondo. ❤Forza Parigi! ✨✨.Immagina un mondo senza religioni.


Diversi attacchi terroristici sono stati compiuti in sei zone di Parigi, in Francia, venerdì sera. Negli attentati, ha detto il presidente francese François Hollande, sono rimaste uccise almeno 127 persone. In tutto sette attentatori si sono fatti esplodere con delle cinture esplosive: prima, alcuni di loro avevano sparato alle persone intorno con armi automatiche. Circa 200 persone sono rimaste ferite, 80 in modo grave.

Un Paese in stato di emergenza e la torre più famosa del mondo spenta.

venerdì 13 novembre 2015

Ma chi sono realmente gli uomini che amano le trans?



Vi propongo questo ottimo articolo che spiega, senza mezzi termini e facendo riferimento ad una ricerca condotta su un campione di maschi, che gli uomini attratti dalle donne transgender non sono "omosessuali repressi", come tanti gay o donne transfobi si ostinano a ripetere da sempre.



Chi sono davvero gli uomini ginandromorfofili? La definizione chiarisce qualcosa: sono gli uomini attratti sessualmente dalle donne transgender. Il senso comune ha molto da aggiungere, con una risposta già bella e pronta: si tratterebbe di gay repressi, che, rifiutandosi di avere rapporti con altri uomini per timore di identificarsi e di essere identificati come omosessuali, si rifugerebbero ipocritamente tra le braccia e le gambe delle trans. Questa descrizione, che appare evidente ai più, ha però due grossi problemi: rivela un pensiero fortemente transfobico e non è affatto aderente alla realtà. Partiamo da quest'ultima constatazione e dalle conclusioni dello studio di Hsu, Rosenthal, Miller e Bailey pubblicato su "Psychological Medicine" con il titolo "Who are gynandromorphophilic men? Characterizing men with sexual interest in transgender women" [ncbi.nlm.nih.gov].

I ricercatori hanno reclutato uomini che cercavano su internet sesso con altri uomini, con donne cisgender (persone con sesso biologico e identità di genere femminile) o con donne transessuali (persone biologicamente maschi alla nascita che si identificano psicologicamente e emotivamente come donne). Gli uomini del campione hanno dovuto prima dichiarare quanto fossero eccitati da uomini, donne cisgender e donne transgender, poi hanno guardato scene pornografiche in cui facevano sesso uomini, donne cisgender o donne trans, mentre un macchinario gli misurava l'inturgidimento del pene.

Lo studio mostra innanzitutto che tutti si sono detti eccitabili proprio dalla tipologia di persona da cui poi sono stati effettivamente eccitati, senza nessun effetto "dico una cosa e ne provo un'altra": così gli omosessuali si sono eccitati molto a guardare scene di sesso tra uomini, mediamente davanti a filmini con donne transessuali, mentre la pornografia con sole donne non ha fatto registrare movimenti significativi nelle parti basse. Con gli eterosessuali che si erano dichiarati non attratti dalle trans, invece, le cose sono andate esattamente all'opposto.

E i ginandromorfofili? Eccitatissimi dalle donne transgender, hanno dimostrato un'attrazione verso le donne cisgender pari a quella degli eterosessuali, mentre l'eccitazione provocata dalla visione di uomini è stata molto bassa, in media solo leggermente superiore a quella degli etero. In poche parole, la definizione di uomini ginandromorfofili chiarisce proprio tutto: sono gli uomini attratti sessualmente dalle donne transgender. Punto. E no, non sono omosessuali repressi. E sì, possono ovviamente essere anche bisessuali, ma solo in alcuni casi.

Dimostrare l'esistenza di un pregiudizio, però, non basta: bisogna indagarne la radice, scoprire cosa ci dice di noi, delle nostre comunità, delle nostre società. Bisogna allora riconoscere che descrivere l'attrazione di un uomo verso le donne transessuali come omosessualità significa imporre uno schema binario in cui possono esistere e possono suscitare desiderio solo uomini e donne cisgender, mentre si nega radicalmente l'identità di genere delle donne transgender, ridotte a surrogati di uomini o a uomini tout court.

Ancora più radicalmente, le trans sono disconosciute non solo come donne e come persone, ma persino come oggetti del desiderio: si sostiene che non si possa essere attratti davvero da una transessuale (orrore!), ma che attraverso di lei si soddisfi l'attrazione verso altro. In fin dei conti, la donna transgender è ridotta a un pene a cui, quasi per caso, siano spuntate due tette: è un modo di (non) pensare profondamente transfobico, ma che, inconsapevolmente, è riproposto da moltissime persone omosessuali e persino da non poche trans. Non vi sembra inquietante?

Aggiungerei infine due brevi note. La prima osservazione è scoraggiante: lo studio sugli uomini ginandromorfofili dimostra indirettamente quanto spesso l'attrazione verso i transessuali FtM (dal femminile al maschile), o forse la loro stessa esistenza, non sia neppure prevista dalla nostra società. La seconda è una proposta: dal momento che il termine ginandromorfofili è davvero terrificante e suona come una stramberia o, peggio, come una patologia, mentre stiamo parlando semplicemente di una persona a cui piacciono altre persone, riusciremo ad inventare una parola più serena?



Pier

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LGBT senza la T di transgender: c’è chi lo propone



Un gruppo di uomini e donne omosessuali e bisessuali sono arrivati alla conclusione che la comunita’ transgender debba essere dissociata dalla piu’ larga comunita’ LGB e chiedono, sostanzialmente, che venga “eliminata la T” dalla famosa sigla LGBT con la loro campagna “DROP THE T“.

Questo gruppo organizzato ha fatto richiesta ad organizzazioni come Human Rights Campaign, GLAAD, Lambda Legal e testate giornalistiche web come come The Advocate, Out, Huff Post Gay Voices ecc e ha presentato loro la campagna “DROP THE T” spiegando che, sostanzialmente, la comunita’ LGB sia basata sulla natura e orientamento sessuale, mentre la comunita’ transgender sia basata sull’identita’ di genere, quindi non conforme ad appartenere ad una stessa minoranza.

La petizione-campagna Drop The T, precisamente dettagliata, è interamente leggibile su Change.org.

Presto sono arrivate le risposte di Human Rights Campaign, GLAAD e Lambda Legal che, all’unaminita’, si schierano completamene a sfavore di questa petizione, che ritengono offensiva e regressiva.

“Clayton,” il famoso anonimo che ha lanciato la campagna Drop The T, ha difeso la sua campagna in un’intervista su The Federalist ma ha continuato a restare nell’anonimato.

Noi ci chiediamo: ma se credi cosi tanto in una campagna, tanto da scomodare tutte queste testate ed organizzazioni mondiali, perchè non ci metti anche la faccia?

DROP THE M-ASK!

sabato 7 novembre 2015

Trixie Maristela, dalle filippine, stata incoronata Miss International Queen 2015. Si tratta del più grande spettacolo del mondo transgender a Pattaya in Thailandia.



PATTAYA, Thailandia: Il più grande concorso di bellezza per le donne transgender ha coronato la sua regina. Venerdì scorso ( 06/11/2015), Si chiama Trixie Maristela, viene dalle Filippine la vincitrice del Miss International Queen 2015, bella come il sole, Maristela, 29 ,anni è laureata presso l'Università delle Filippine, con una laurea in lingue europee, e suona anche il violino.




Trixie scoppiò in lacrime, mentre veniva nominata vincitrice del più grande spettacolo del mondo transgender a Pattaya in Thailandia, mentre Valesca Dominik Ferraz del Brasile è stata nominata la seconda donna transessuale più bella, e Sopida Siriwattananukoon della Thailandia è stata nominata terza.




"Sono grata di avere questa bella opportunità. di vincere Miss International Queen, che è un spettacolo di grande prestigio per noi persone transgender"ha detto Maristela che indossava un elegantissimo abito da sera rosso e beige. Concorrenti transessuali provenienti da 17 paesi hanno gareggiato per aggiudicarsi il titolo di Miss di quest'anno a Pattaya City, in Thailandia.




Trixie è la seconda filippina a vincere Miss International Queen. Nel 2012, Kevin Balot ha portato a casa la corona. In quella occasione, al secondo posto la brasiliana Jessika Simões - Brazil. E terza Panvilas Mongkhol - Thailandia



Kevin Balot Miss International Queen 2012, la brasiliana Jessika Simões - Brazil. E terza Panvilas Mongkhol - Thailandia


Miss International Queen è aperto a donne transgender, che possono essere pre e post intervento chirurgico di riassegnazione chirurgica del sesso, di età compresa tra 18 e 36 anni. L'anno scorso, il premio in denaro è stato $ 12.500 e una chirurgia estetica gratuita.


Il Brasile, per poco non diventa Bi Campeã del Miss International Queen 2015, due anni fa, Marcela Ohio, portava il titolo 2013 in Brasile.
Marcela Ohio, Brasile,  Miss International Queen 2013
Per Majorie Marchi, coordinatrice del centro di cittadinanza LGBT di Rio de Janeiro e anche mentore di Valesca, ha detto che, questo secondo posto stato piuttosto difficile da conquistare. Dice che Valesca, che è nera e che vieni dalle periferia di Betim, un comune del Brasile nello Stato del Minas. Dopo la sua vitoria a Miss T Brasile 2014. Ha subito gravi attacchi razzisti, provenienti da altri trans. "Naturalmente quando si sconfiggere più di 20 candidati, matematicamente, il rifiuto è inevitabile, ma ciò che è stato pubblicato su Facebook, stato di una violenza orribile", dice Majorie Marchi.

 "Hanno scritto cose tipo: che il Brasile non è l'Africa per essere rappresentato da una scimmia' e altri insulti, che non ho voluto cancellare i post. La vergogna è di chi manifesta questo sentimento orribile".


Valesca fa la parrucchiere e secondo Majorie è molto ben accettata e amata dalla sua famiglia, formata da madre evangelica e quattro fratelli. "Questo è uno dei motivi che rendono così dolce e speciale", aggiunge.

Congratulazioni! Trixie Maristela Miss Filippine La nuova International Queen 2015! Valesca Dominik Ferraz, e la seconda donna transessuale tra le più belle del mondo .Trans, nera e guerriera . Con questo traguardo, hai zittito tutte quelle razziste del cazzo, che dicevano che lei non aveva nessuna possibilità. Congratulazioni cara, hai rappresentato molto bene le trans brasiliane, con classi e molta bellezza. Majorie Marchi , che dire cara?,un' altra volta ci hai fatto sognare!




Fonte:https://www.facebook.com/MissInternationalQueen/?fref=ts
 http://www.missinternationalqueen.com/index.html

venerdì 6 novembre 2015

La Corte costituzionale conferma la non necessarietà delle modifiche chirurgiche ai fini del cambio di sesso



Con sentenza n. 221 depositata oggi, la Corte Costituzionale, in adesione all'orientamento espresso dalla Corte di cassazione con sentenza n. 15138/2015 a seguito del ricorso promosso da Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford, ha escluso il carattere necessario dell'intervento chirurgico ai fini della rettificazione anagrafica di sesso.


La Corte, riaffermando il principio per cui resta "ineludibile un rigoroso accertamento giudiziale delle modalità attraverso le quali il cambiamento è avvenuto e del suo carattere definitivo", ha precisato che, rispetto al cambiamento di sesso, "il trattamento chirurgico costituisce uno strumento eventuale, di ausilio al fine di garantire, attraverso una tendenziale corrispondenza dei tratti somatici con quelli del sesso di appartenenza, il conseguimento di un pieno benessere psichico e fisico della persona" e ha sottolineato che "la prevalenza della tutela della salute dell'individuo sulla corrispondenza fra sesso anatomico e sesso anagrafico porta a ritenere il trattamento chirurgico non quale prerequisito per accedere al procedimento di rettificazione", ma "come possibile mezzo, funzionale al conseguimento di un pieno benessere psicofisico".



Importante, infine, il riferimento della Consulta all'art 31 del d.lgs. n. 150 del 2011, che assume "il ruolo di garanzia del diritto all'identità di genere, come espressione del diritto all'identità personale (art. 2 Cost. e art. 8 della CEDU) e, al tempo stesso, di strumento per la piena realizzazione del diritto, dotato anch'esso di copertura costituzionale, alla salute".

La presidente di Avvocatura per i diritti LGBTI, avv. Maria Grazia Sangalli, esprime la sua soddisfazione per l'esito di un giudizio tanto atteso: "si tratta di una pronuncia che chiarisce definitivamente le ambigue zone d'ombra della legge 164/82 in tema di rettificazione di attribuzione di sesso. La legge non impone la modifica chirurgica del sesso, secondo una interpretazione della stessa definitivamente orientata nei termini di una valorizzazione del diritto costituzionale alla salute. L'intervento è dunque solo un possibile mezzo, funzionale al conseguimento di un pieno benessere psicofisico della persona".

Copia della sentenza in formato pdf LINK