Translate

martedì 12 novembre 2013

California, a rischio la legge che tutela i transgender

A quanto pare la storia è destinata a ripetersi. Dopo che i conservatori californiani hanno bloccato per anni i matrimoni gay attraverso un referendum popolare (poi giudicato incostituzionale sia dai giudici dello stato, sia dalla Corte Suprema), questa volta pare si voglia seguire la stessa via anche per impedire agli studenti transgender di veder riconosciuti i propri diritti.Fonte: http://gayburg.blogspot.com/2013/11/california-niente-diritti-per-i.html#ixzz2kS2izni8

La California ha approvato recentemente una norma per tutelare gli studenti transgender all’interno dell’ambiente scolastico. Grazie alla AB1266, promulgata lo scorso 12 agosto dal governatore Jerry Brown, gli studenti possono infatti aderire a qualsiasi attività ed usufruire dei servizi indipendentemente dal loro sesso.

L’iter legislativo del provvedimento ha incontrato non pochi ostacoli durante il suo cammino verso l’approvazione, gran parte dei quali sollevati dal Partito Repubblicano. Tim Donnelly, esponente del Tea Party, è giunto perfino a trasferire i suoi figli da una scuola pubblica ad una privata per evitare il rischio di incorrere – ad esempio – in un transgender nel bagno “sbagliato” o ad una lezione “non adeguata”.

Il Partito Democratico ha infine trovato i numeri per approvare la norma in Assemblea ma ciò non ha sedato l’indignazione dei repubblicani che, con l’appoggio di un gruppo chiamato Privacy for All Students, hanno dato vita ad una raccolta firme per chiedere formalmente l’abrogazione della legge. L’iniziativa è stata un successo: ben 620.000 sottoscrizioni sono state depositate ieri presso l’organo competente.

Ora le 58 contee della California dovranno verificare la validità delle firme raccolte nel territorio di loro competenza; in caso di conferma, un referendum anti-AB1266 si terrà nel corso delle elezioni del novembre 2014.

Soddisfazione per il risultato è stata espressa da Gina Gleason di Faith and Public Policy Center, uno dei tanti gruppi che hanno contribuito all’iniziativa:


Molte persone hanno detto che non avevamo alcuna possibilità di raccogliere più di mezzo milione di firme nel giro di 90 giorni. Abbiamo dimostrato che si sbagliavano raccogliendone circa 115.000 in più rispetto al minimo richiesto.

Una delle accuse più importanti da parte dei gruppi di ispirazione religiosa e del Partito Repubblicano nei confronti della norma riguarda l’accesso dei maschi ai bagni e agli spogliatoi femminili delle scuole pubbliche. Secondo i conservatori, tale circostanza potrebbe aumentare ilrischio di molestie e violenze sessuali.

Tuttavia, nonostante alcune organizzazioni cristiane abbiano tentato più volte di creare casi inesistenti, fino ad oggi non sono stati registrati episodi del genere.

Nessun commento: