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mercoledì 23 ottobre 2013

transessualità nel regno animale

 La transessualità è un fenomeno che si presenta indipendentemente dall’orientamento dell’individuo e può riguardare sia gli esseri umani, sia gli animali, come più volte documentato in diversi studi.

FOTOGALLERIA Alcuni animali sanno che, a volte, conviene fingersi del sesso opposto o cambiarlo del tutto; dalla seppia bifronte alla cimice, ecco alcune specie molto "flessibili"

Testicoli flash
Fotografia di Mark Conlin, Alamy
Sono millenni che l'uomo si traveste da donna - si pensi al teatro dell'antica Grecia - e viceversa.

Ma non siamo gli unici animali capaci di fingerci del genere opposto. Per esempio, il calamaro opalescente femmina può esibire per un attimo falsi testicoli per porre fine ad attenzioni maschili indesiderate (nella foto, due maschi di Doryteuthis opalescens con centinaia di uova al largo della California).

In questa fotogalleria vi mostreremo alcune creature particolarmente abili nel travestimento sessuale

 L'ermafrodita del mito platonico esiste: è una seppia
Fotografia di Image Source/Corbis
Ammettiamolo: chi più, chi meno, tutti cambiamo a seconda della persona che abbiamo davanti. Certamente, però, non in modo così letterale quanto la seppia.

Il maschio della seppia Sepia plangon mostra davvero un lato diverso di sé in base alla compagnia, specialmente se questa è mista.

Uno studio della Macquarie University di Sydney ha scoperto che i maschi possono trasformarsi in modo da apparire femmine, ma solo da un lato.

Quando si trova in mezzo tra un altro maschio e una femmina, il maschio mostra a quest'ultima il suo vero aspetto, maschile, per sedurla, mentre al suo rivale esibisce colori femminili.

In questo modo il maschio rivale crederà di vedere due femmine, senza accorgersi del corteggiamento amoroso che si sta consumando sotto i suoi occhi.

 I vantaggi del femminile
Fotografia di Norbert Rosing, National Geographic.
Di tutti i rituali amorosi del mondo animale, il groviglio formato dai serpenti mentre si accoppiano è di certo uno di quelli che più lascia a bocca aperta, anche per le sue sembianze orgiastiche.

A Manitoba, in Canada, che vanta la maggiore concentrazione al mondo di serpenti giarrettiera (nella foto), i maschi emergono lentamente dal letargo, storditi, dopo otto mesi trascorsi nella terra fredda.

Per quanto addormentati, sono già protesi alla ricerca di femmine con cui accoppiarsi. In quello stesso momento, però, ci sono alcuni maschi che invece preferiscono fingersi femmine.

Secondo i biologi questo comportamento è dovuto ad alcuni vantaggi di sopravvivenza di cui godono le femmine.

Quando le femmine emergono dal letargo, vengono infatti ben presto assalite in massa dai pretendenti maschi; questo vale anche per i maschi che si fingono femmine. I serpenti che si trovano al centro dei grovigli che si formano nella fase dell'accoppiamento sono quindi più riparati dai predatori (i maschi intontiti sono facile preda degli uccelli).

Inoltre tutto quel calore corporeo trasferito consente alle "finte femmine" di riscaldarsi più rapidamente e diventare presto più agili per poter avere più chance di non trasformarsi in un pasto.

Il mistero dello pseudo-pene
Fotografia di Frans Lanting, National Geographic

Nel regno animale non sono, però, soltanto i maschi a mostrare caratteristiche del sesso opposto.

Le femmine di iena maculata (nella foto) sono socialmente dominanti, più grandi e più aggressive dei maschi.

Ma non è solo il loro comportamento a risultare mascolino: il loro clitoride è così gonfio che spesso viene definito come uno "pseudo-pene". È capace di erezione, e la femmina lo usa per accoppiarsi, urinare e partorire.

Le femmine sono anche dotate di una struttura che sembra uno scroto. Distinguere un maschio da una femmina è quindi molto difficile anche da vicino.

Esistono alcune teorie per spiegare lo pseudo-pene della iena femmina, ma non si è arrivati ancora a una spiegazione definitiva.

Solo fiocchi azzurri
Fotografia di Tim Laman
Ci sono alcuni animali che, piuttosto che fingere di cambiare genere, lo cambiano davvero.

Il pesce pagliaccio, per esempio, nasce sempre maschio. Se la femmina muore, però, il maschio dominante può cambiare sesso e diventare femmina. A quel punto sarà un altro maschio a diventare il maschio dominante.

In questa foto un pesce pagliaccio fra i tentacoli di un'attinia (Actiniaria) al largo delle isole di Tukangbesi, in Indonesia.

 La femmina "supermaschio"
Fotografia di Brian Skerry, National Geographic
Il pesce pappagallo (nella foto) comincia invece la sua vita come maschio o femmina, ma possiede gli organi sessuali di entrambi i sessi.

È un ermafrodita proteroginico, che significa che può trasformarsi da femmina a maschio. Alcune femmine diventano "supermaschi", cioè maschi più grandi e dotati di una colorazione particolarmente brillante.

 Trans "bidirezionali"
Fotografia di Octavio Aburto, ILCP

Il pesce falco è il più "aperto": è stato dimostrato che può cambiare sesso in entrambe le direzioni, trasformandosi sia da femmina a maschio che da maschio a femmina.

Si potrebbe dire che c'è qualcosa di poetico nel fatto che l'oceano ospiti una fluidità di genere così elegante.

In questa foto un pesce falco vicino a una stella corona di spine che sta per mangiare un corallo in Messico.

 Accoppiamento alla Psycho
Fotografie di Richard Naylor
La cimice dei pipistrelli africana deve il suo nome all'abitudine di succhiare il sangue dai pipistrelli (qualche volta lo fa anche dagli esseri umani).

La cosa più interessante di questi insetti sono le strategie legate alla loro identità sessuale che hanno sviluppato per sopravvivere all'accoppiamento.

Come le cimici da letto, anche queste cimici praticano l'"inseminazione traumatica", in cui i maschi trafiggono l'addome delle femmine con il pene, simile a un ago, iniettando lo sperma direttamente nel loro flusso sanguigno, in un processo che può nuocere alla femmina. Talvolta i maschi riservano questo trattamento anche a individui del loro stesso genere.

Per tutelarsi le femmine hanno sviluppato paragenitali, un genitale a forma di imbuto che guida il pene all'interno di un'area con cellule immuni.

I maschi, a loro volta, hanno sviluppato una propria versione di questi paragenitali.

Allora le femmine hanno cominciato a imitare l'imitazione del maschio dei paragenitali femminili, che sembra essere ancora più efficace.

Femmine che imitano maschi che imitano femmine... A sentirlo fa girare la testa, eppure deve avere un senso, visto che queste cimici continuano a riprodursi.

 Leonessa, ma con criniera
Fotografia per gentile concessione Deon De Villiers.

Sembra un leone maschio, e viene trattata come tale, ma non lo è. Succede ad alcune leonesse africane che sfoggiano una criniera come quella dei maschi e riescono persino a ingannare i propri simili.

Benché si tratti di una stranezza, leonesse con la criniera (come quella nell'immagine) sono state avvistate varie volte nella zona di Mombo lungo il Delta dell' Okavango, in Botswana. Secondo Luke Hunter, presidente di Panthera (l'organizzazione che collabora con National Geographic al progetto Big Cats Initiative per tutelare i grandi felini), la locale popolazione di leoni potrebbe essere portatrice di un'anomalia genetica che la rende esposta a questo fenomeno.

 Fonte:http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2013/09/23/foto/animali_che_si_fingono_di_sesso_diverso-1818806/1/#media

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