La transessualità è un fenomeno che si presenta
indipendentemente dall’orientamento dell’individuo e può riguardare sia
gli esseri umani, sia gli animali, come più volte documentato in diversi
studi.
FOTOGALLERIA Alcuni animali sanno che, a volte,
conviene fingersi del sesso opposto o cambiarlo del tutto; dalla seppia
bifronte alla cimice, ecco alcune specie molto "flessibili"
Testicoli flash
Fotografia di Mark Conlin, Alamy
Sono millenni che l'uomo si traveste da donna - si pensi al teatro dell'antica Grecia - e viceversa.
Ma
non siamo gli unici animali capaci di fingerci del genere opposto. Per
esempio, il calamaro opalescente femmina può esibire per un attimo
falsi testicoli per porre fine ad attenzioni maschili indesiderate
(nella foto, due maschi di Doryteuthis opalescens con centinaia di uova al largo della California).
In questa fotogalleria vi mostreremo alcune creature particolarmente abili nel travestimento sessuale
L'ermafrodita del mito platonico esiste: è una seppia
Fotografia di Image Source/Corbis
Ammettiamolo:
chi più, chi meno, tutti cambiamo a seconda della persona che abbiamo
davanti. Certamente, però, non in modo così letterale quanto la seppia.
Il maschio della seppia Sepia plangon mostra davvero un lato diverso di sé in base alla compagnia, specialmente se questa è mista.
Uno studio della Macquarie University di Sydney ha scoperto che i maschi possono trasformarsi in modo da apparire femmine, ma solo da un lato.
Quando si trova in mezzo tra un altro maschio e una femmina, il maschio
mostra a quest'ultima il suo vero aspetto, maschile, per sedurla,
mentre al suo rivale esibisce colori femminili.
In questo modo il
maschio rivale crederà di vedere due femmine, senza accorgersi del
corteggiamento amoroso che si sta consumando sotto i suoi occhi.
I vantaggi del femminile
Fotografia di Norbert Rosing, National Geographic.
Di
tutti i rituali amorosi del mondo animale, il groviglio formato dai
serpenti mentre si accoppiano è di certo uno di quelli che più lascia a
bocca aperta, anche per le sue sembianze orgiastiche.
A Manitoba,
in Canada, che vanta la maggiore concentrazione al mondo di serpenti
giarrettiera (nella foto), i maschi emergono lentamente dal letargo,
storditi, dopo otto mesi trascorsi nella terra fredda.
Per quanto
addormentati, sono già protesi alla ricerca di femmine con cui
accoppiarsi. In quello stesso momento, però, ci sono alcuni maschi che
invece preferiscono fingersi femmine.
Secondo i biologi questo comportamento è dovuto ad alcuni vantaggi di sopravvivenza di cui godono le femmine.
Quando
le femmine emergono dal letargo, vengono infatti ben presto assalite in
massa dai pretendenti maschi; questo vale anche per i maschi che si
fingono femmine. I serpenti che si trovano al centro dei grovigli che si
formano nella fase dell'accoppiamento sono quindi più riparati dai
predatori (i maschi intontiti sono facile preda degli uccelli).
Inoltre
tutto quel calore corporeo trasferito consente alle "finte femmine" di
riscaldarsi più rapidamente e diventare presto più agili per poter avere
più chance di non trasformarsi in un pasto.
Il mistero dello pseudo-pene
Fotografia di Frans Lanting, National Geographic
Nel regno animale non sono, però, soltanto i maschi a mostrare caratteristiche del sesso opposto.
Le femmine di iena maculata (nella foto) sono socialmente dominanti, più grandi e più aggressive dei maschi.
Ma
non è solo il loro comportamento a risultare mascolino: il loro
clitoride è così gonfio che spesso viene definito come uno
"pseudo-pene". È capace di erezione, e la femmina lo usa per
accoppiarsi, urinare e partorire.
Le femmine sono anche dotate di
una struttura che sembra uno scroto. Distinguere un maschio da una
femmina è quindi molto difficile anche da vicino.
Esistono alcune teorie per spiegare lo pseudo-pene della iena femmina, ma non si è arrivati ancora a una spiegazione definitiva.
Solo fiocchi azzurri
Fotografia di Tim Laman
Ci sono alcuni animali che, piuttosto che fingere di cambiare genere, lo cambiano davvero.
Il
pesce pagliaccio, per esempio, nasce sempre maschio. Se la femmina
muore, però, il maschio dominante può cambiare sesso e diventare
femmina. A quel punto sarà un altro maschio a diventare il maschio
dominante.
In questa foto un pesce pagliaccio fra i tentacoli di un'attinia (Actiniaria) al largo delle isole di Tukangbesi, in Indonesia.
La femmina "supermaschio"
Fotografia di Brian Skerry, National Geographic
Il
pesce pappagallo (nella foto) comincia invece la sua vita come maschio o
femmina, ma possiede gli organi sessuali di entrambi i sessi.
È
un ermafrodita proteroginico, che significa che può trasformarsi da
femmina a maschio. Alcune femmine diventano "supermaschi", cioè maschi
più grandi e dotati di una colorazione particolarmente brillante.
Trans "bidirezionali"
Fotografia di Octavio Aburto, ILCP
Il
pesce falco è il più "aperto": è stato dimostrato che può cambiare
sesso in entrambe le direzioni, trasformandosi sia da femmina a maschio
che da maschio a femmina.
Si potrebbe dire che c'è qualcosa di poetico nel fatto che l'oceano ospiti una fluidità di genere così elegante.
In questa foto un pesce falco vicino a una stella corona di spine che sta per mangiare un corallo in Messico.
Accoppiamento alla Psycho
Fotografie di Richard Naylor
La
cimice dei pipistrelli africana deve il suo nome all'abitudine di
succhiare il sangue dai pipistrelli (qualche volta lo fa anche dagli
esseri umani).
La cosa più interessante di questi insetti sono le
strategie legate alla loro identità sessuale che hanno sviluppato per
sopravvivere all'accoppiamento.
Come le cimici da letto, anche
queste cimici praticano l'"inseminazione traumatica", in cui i maschi
trafiggono l'addome delle femmine con il pene, simile a un ago,
iniettando lo sperma direttamente nel loro flusso sanguigno, in un
processo che può nuocere alla femmina. Talvolta i maschi riservano
questo trattamento anche a individui del loro stesso genere.
Per
tutelarsi le femmine hanno sviluppato paragenitali, un genitale a forma
di imbuto che guida il pene all'interno di un'area con cellule immuni.
I maschi, a loro volta, hanno sviluppato una propria versione di questi paragenitali.
Allora
le femmine hanno cominciato a imitare l'imitazione del maschio dei
paragenitali femminili, che sembra essere ancora più efficace.
Femmine
che imitano maschi che imitano femmine... A sentirlo fa girare la
testa, eppure deve avere un senso, visto che queste cimici continuano a
riprodursi.
Leonessa, ma con criniera
Fotografia per gentile concessione Deon De Villiers.
Sembra
un leone maschio, e viene trattata come tale, ma non lo è. Succede ad
alcune leonesse africane che sfoggiano una criniera come quella dei
maschi e riescono persino a ingannare i propri simili.
Benché si
tratti di una stranezza, leonesse con la criniera (come quella
nell'immagine) sono state avvistate varie volte nella zona di Mombo
lungo il Delta dell' Okavango, in Botswana. Secondo Luke Hunter,
presidente di Panthera (l'organizzazione che collabora con National
Geographic al progetto Big Cats Initiative per tutelare i grandi
felini), la locale popolazione di leoni potrebbe essere portatrice di
un'anomalia genetica che la rende esposta a questo fenomeno.
Fonte:http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2013/09/23/foto/animali_che_si_fingono_di_sesso_diverso-1818806/1/#media
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