27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di Auschwitz, i sopravvissuti alla Shoah, i deportati, sono liberi.
Da allora il 27 gennaio ogni anno si celebra la Giornata della Memoria, per non dimenticare, perché non vi sia mai più un olocausto. Tra il 1933 e il 1945 il regime nazista perseguitò milioni di persone, rei della colpa di esistere, uccidendo 6 milioni di esseri umani, di cui 1 milione e mezzo bambini.
Le leggi razziali hanno umiliato, privato di dignità, discriminato, cacciato, minacciato, perseguitato, recluso, torturato e ucciso. Ricordare quel periodo è un atto doloroso ma dovuto, anche per chi allora non era ancora nato. Si tratta di una ferita all’umanità che lascia una profonda incancellabile cicatrice.(http://www.vitadamamma.com/25764/27-gennaio-giornata-della-memoria.html)
I tiranni del giorno della memoria
Poche ore,
al giorno che
segnò
la fine di
tutte quelle
persecuzioni
Persone che
non avevano
colpa
subirono un
martiro
orribile
Tiranni queì
mostri che
uccidevano senza
alcun rimorso
come bestie
per poi essere mangiate
Poche ore,
per ricordare,
quei momenti e
quell'errore
povere persone
e bestie
quelli che
hanno ucciso
Ricordiamo insieme,
in modo che non
accada
mai più.
al giorno che
segnò
la fine di
tutte quelle
persecuzioni
Persone che
non avevano
colpa
subirono un
martiro
orribile
Tiranni queì
mostri che
uccidevano senza
alcun rimorso
come bestie
per poi essere mangiate
Poche ore,
per ricordare,
quei momenti e
quell'errore
povere persone
e bestie
quelli che
hanno ucciso
Ricordiamo insieme,
in modo che non
accada
mai più.
Autore: Giuseppe Tiloca
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