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martedì 31 gennaio 2012

"O Brado Retumbante": Una miniserie Brasiliana che racconta la vita di un capo di stato, che ha una figlia transessuale.



La emittente televisiva brasiliana TV Globo, ha dedicato un intero capitolo della miniserie "O Brado Retumbante"( Il grido rimbombante) per dare una vera e propria lezione su la transessualità, nel capitolo del Martedì 24 gennaio.

Chi non si è mai chiesto come è la vita privata di un presidente di Stato? A pensarci è stato, Euclydes Marinho, che ha deciso di scrivere "Il grido risonante". Nella storia, in otto episodi, Domingos Montagner sarà Paulo Ventura. Un avvocato che, dopo una manipolazione politica, diventa il nuovo capo di stato del paese.

Un donnaiolo, che vive in conflitto con la moglie, Antonia(Maria Fernanda Candido), in cui cerca sostegno per il mandato inaspettato.
Oltre alla crisi del matrimonio, Paolo è sempre coinvolto con i loro figli. Non solo per sopportare la infantile Marta (Juliana Schalcher), ma è costretto ad accettare Giulio (Murilo Armacollo), che, dopo anni lontano da casa, ritorna come la transessuale Julie.

L'autore afferma che l'idea non è solo esporre i meandri della vita del leader, ma rivelare un pò di intimità di un capo di stato. "Volevo mostrare che dietro ogni presidente c'è un essere umano che ha dei problemi, mal di stomaco, padre, madre e moglie". Dice Euclydes.

Il capitolo del 24 gennaio, è stata data una vera e propria lezione sulla transessualità. L'episodio girato quasi completamente su la parte dove il presidente del Brasile, viene a sapere che il figlio che aveva espulso di casa per l' intolleranza del padre, e di ritorno in Brasile. Quello che non sa ancora e che Julio e tornato Julie, dopo la riassegnazione chirurgica del sesso.

La tv Globo, ha mostrato questo nel totale rispetto, aprendo la strada per i personaggi con i loro dialoghi, dando una lezione di un'ora intera sulla persona transessuale. Julie è il rifiuto del padre, si consola con l'affetto di sua madre, Antonia (Maria Fernanda Candido), la trama racconta anche la transfobia, con il feroce attacco che Julie subisce da un ragazzo.

Su un letto di ospedale, il suo volto sfigurato, arrivano i genitori, che è una delle scene più sensibile su questo argomento mostrato nella televisione brasiliana.

Dopo aver rinnegato la figlia, ora Ventura si preoccupa e rispetta la nuova identità della ragazza. "Lei si recupererà vero?","mi potrà mai perdonare?"chiede alla moglie.

Julie si recupera, cambia il proprio nome sui documenti e fa pace con suo padre, che va alla televisione nazionale per affrontare la nazione e scusarsi per aver rinnegato il figlio.

Il discorso:

" Buona sera.
Prima di tutto, ho l'orgoglio di confermare che i conflitti che ci sono stati nella nostra frontiera, sono stati risolti pacificamente.
I soldati assassinati codardamente, sono il simbolo della nostra lotta permanente contro il narcotraffico nazionale e internazionale. Non ci fermeremo in questa guerra.

L'altro motivo che mi porta qui, è di ordine personale...Ho sbagliato profondamente in un aspetto della vita, dove nessun uomo può errare...Ho sbagliato come padre, ho sbagliato quando ho scoperto che mio figlio era omosessuale, e per pregiudizi e intolleranza ho rinnegato. E questo rifiuto causò in mio figlio una sofferenza enorme...E questo pregiudizio e questa intolleranza quasi lo ammazzano..., sono un uomo del secolo passato, e questi cambiamenti di comportamento del inizio di questo secolo 21, sono molto più veloci di me. Io sono qui, per chiedere perdono pubblico alla mia figlia Giulia, e a tutti quelli che hanno sofferto questo dolore. E sperar che loro possano vivere in un mondo molto più pacifico e accogliete, dove veramente tutto quello che è umano non sia considerato diverso... buona notte."


La televisione brasiliana ha già fatto diverse critiche ai governi e leader del Paese, ricco di metafore con la realtà. Ma non aveva ancora mostrato una realtà mascherata da finzione, come in questa serie di "Il grido risuona," con personaggi così come nella vita reale, negli aspetti i nel comportamento - Il prodotto finale è di una qualità indiscutibile.

La fotografia , il linguaggio moderno e alcune tematiche che ricordano le serie TV americane. Dialoghi agili, ironici, pieni di cliché, ma acido, con riferimenti alla storia moderna del Brasile.

Devo dire che mi sono emozionata guardando la puntata, finalmente siamo state raccontate come si deve, con dignità e rispetto, il finale dove lei va via dal Brasile, dice molto sul perchè tante di noi trans provano a andare via, anche se c'è un forte cambiamento in movimento in Brasile con i diritti civili, la violenza è ancora molto grande verso le transessuali. Ma penso che sia un bel inizio, educare e informare, su quello che è la transessualità.

Vanessa Mazza.

lunedì 30 gennaio 2012

SERBIA: CAMBIARE SESSO A SPESE DELLO STATO? A BELGRADO SI PUÒ



Uomini che si sentono donne e donne che vorrebbero essere uomini. Anche in Serbia si potrà cambiare sesso, a spese dello stato.

Il primo paziente, uomo, è andato sotto i ferri dei chirurghi dell’ospedale Front Narodni di Belgrado Martedì scorso, per risvegliarsi donna.

Secondo il dottor Dusan Stanojevic, che ha guidato il team chirurgico, “gli organi genitali impiantati hanno un aspetto totalmente naturale, che non lascia spazio a dubbi. Queste nuove donne, inoltre, possono avere rapporti sessuali regolari e raggiungere l’orgasmo nel 100% dei casi, con una percentuale di probabilità superiore a chi è nato donna”.

Ai primi di Febbraio toccherà ad altri due pazienti transessuali, mentre l’ospedale conta già più di 200 persone che aspirano a ridefinire la propria identità sessuale a spese dello stato.

Questo tipo di intervento è stato reso possibile da una nuova legge sull'assicurazione sanitaria in caso di malattia, entrata in vigore Lunedì scorso, che consente appunto operazioni di cambiamento di sesso a spese pubbliche quando nel malessere sessuale si rinviene anche un disagio sociale.

Prima dell’intervento, infatti, i pazienti devono obbligatoriamente frequentare uno psichiatra per un anno e solo se risulterà che sono “realmente intrappolati in un corpo sbagliato”, potranno avviare le pratiche necessarie.

L’assicurazione finanzia soltanto la chirurgia di base, senza coprire la terapia ormonale obbligatoria nei sei mesi che precedono l’intervento né l’impianto di seni al silicone per le aspiranti donne, tutte spese che restano quindi a carico del paziente.

Prima dell’entrata in vigore di questa legge, le operazioni di cambiamento del sesso in Serbia erano possibili solo privatamente al prezzo di circa 200.000 dinari, cioè 2000 euro: un costo talmente basso per gli standard europei, da trasformare la Serbia in una delle mete più ambite per chiunque voglia cambiare la propria identità sessuale senza alleggerire troppo il portafogli.

Negli ultimi venti anni, si conta che già 150 persone abbiano cambiato sesso: la prima operazione infatti risale al 1989.

Nonostante il sostegno sanitario, però, questi interventi non sono ben tollerati a livello sociale, così come l’omofobia Un esempio concreto è dato dall'ultimo Gay Pride, prima organizzato a Belgrado’ e poi disdetto all’ultimo momento a causa delle ripetute minacce avanzate dai gruppi di destra.

sabato 28 gennaio 2012

Glenn Close, splendida in "Albert Nobbs"


Albert Nobbs è una donna intrappolata in un inconsueto triangolo amoroso. Costretta a fingersi uomo per guadagnarsi da vivere e sopravvivere nell'Irlanda del XIX secolo, dopo aver indossato per trent'anni panni maschili, finisce per perdere la propria identità in una prigione da lei stessa costruita... film ben diretto dal colombiano Rodrigo Garcia Marquez, e magistralmente interpretato da una straordinaria Glenn Close, più che mai in corsa, grazie a questo ruolo, per la statuetta come miglior attrice protagonista agli Oscar 2012.

Banda Uo


venerdì 27 gennaio 2012

27 gennaio giornata della memoria.

27 gennaio 1945 : vengono abbattuti i cancelli di Auschwitz, i sopravvissuti alla Shoah, i deportati, sono liberi.

Da allora il 27 gennaio ogni anno si celebra la Giornata della Memoria, per non dimenticare, perché non vi sia mai più un olocausto. Tra il 1933 e il 1945 il regime nazista perseguitò milioni di persone, rei della colpa di esistere, uccidendo 6 milioni di esseri umani, di cui 1 milione e mezzo bambini.

Le leggi razziali hanno umiliato, privato di dignità, discriminato, cacciato, minacciato, perseguitato, recluso, torturato e ucciso. Ricordare quel periodo è un atto doloroso ma dovuto, anche per chi allora non era ancora nato. Si tratta di una ferita all’umanità che lascia una profonda incancellabile cicatrice.(http://www.vitadamamma.com/25764/27-gennaio-giornata-della-memoria.html)


I tiranni del giorno della memoria


Poche ore,
al giorno che
segnò
la fine di
tutte quelle
persecuzioni

Persone che
non avevano
colpa
subirono un
martiro
orribile

Tiranni queì
mostri che
uccidevano senza
alcun rimorso
come bestie
per poi essere mangiate

Poche ore,
per ricordare,
quei momenti e
quell'errore
povere persone
e bestie
quelli che
hanno ucciso

Ricordiamo insieme,
in modo che non
accada
mai più.

Autore: Giuseppe Tiloca

;-)))

venerdì 20 gennaio 2012

Ecco il calendario transgender 2012, presentato da Don Gallo, contro l'ipocrisia.


Il 'Princesa Transgender sex – worker 2012' raccoglie 12 fotografie che ritraggono le sex workers mentre fanno lavori n

ormali, dalla cameriera alla giornalista. Il sacerdote: “In
iziativa per abbattere il muro di ipocrisia”

Ecco il calendario transgender 2012. "Avremmo saputo fare tutto se ci avessero permesso di farlo": l'idea del calendario nasce da questa frase di Rossella Bianchi, presidente dell'associazione Princesa. Le protagoniste (Anna, Sara, Puffetta, Ulla, Sandra, Roberta, Liza, Ursula, Monica, Rossella, Regina) e tutte le altre si sono chieste cosa avrebbero potuto fare in un diverso contesto sociale che non le identificasse solo nelle luci rosse del Ghetto. Da questa riflessione sono nate ambientazioni quotidiane, ironiche, che rappresentano diversi lavori della città e del quartiere (il calendario è stato realizzato da Comunità di San Benedetto al
Porto, Associazione Princesa e Casa di Quartiere GhettUp)

Presentato Mercoledì 8 gennaio presso il Palazzo Ducale di Genova, il calendarioTransgender Sex-workers 2012, che mostra dodici trans alle prese con lavori normali e quotidiani. Che vorrebbero fare, che potrebbero fare. Lo dice anche Rossella, una trans sex worker:


Alla presentazione ha partecipato Don Gallo, oltre a Rossella Bianchi, la fotografa Maddalena Bartolini che ha scattato le immagini e collabora con Ghettup, e il portavoce di San Benedetto Domenico Chionetti. Un messaggio contro la discriminazione e l'indifferenza, contro il muro di ipocrisia che circonda le sex workers, trasgender e non solo.


Si chiamano Anna, Sara, Puffetta, Ulla, Sandra, Roberta, Liza, Ursula, Monica, Rossella, Reginae negli scatti di cui sono protagoniste non interpretano "il lavoro dei loro sogni - spiega la fotografa - ma quello che sentono più vicino alla loro indole. La maggiorparte hanno più di 40 anni e non vogliono cambiare lavoro. Ma le più giovani vorrebbero e devono avere l'opportunità di farlo". "Da quelle foto, mentre posano dietro il bancone di un bar o in un negozio - spiega Don Gallo - affiora tutta l’ipocrisia di una città che denota ancora mancanza di attenzione nei loro confronti. L’unico tema che ci sta a cuore è la persona umana: che sia disoccupato, trans o detenuto non importa nulla"."Per le giovani sex workers in cerca di un lavoro diverso - continua il sacerdote - la crisi economica e i pregiudizi spesso impediscono di trovare valide alternative e chi invece vive da decenni di sesso a pagamento dovrebbe essere rispettata nella sua scelta di autodeterminazione perché - conclude - la prostituzione è reato quando c’è sfruttamento. Perché colpire sempre le lavoratrici e non i clienti? Noi vogliamo difendere i loro diritti con la Costituzione in mano".

Non è la prima volta che Don Gallo è testimonial di un calendario realizzato dalle trans di Princesa. Nel 2008, in occasione della presentazione del calendario 2009, oltre a ricevere le critiche di vari vaticanisti, venne minacciato di "vergate bene assestate", ne vene chiesta la scomunica e addirittura la deportazione a Guantanamo.

«Gesù aveva dodici apostoli e io ho dodici apostole, ma posso dire con sicurezza che nessuna di loro mi tradirà». Così esordisce Don Gallo, prete da marciapiede, come ama definirsi, nel presentare il calendario 2012 dell'associazione Princesa, il gruppo che riunisce molte trans del centro storico e in particolare della zona del 'ghetto', quel labirinto di vicoli, compreso tra piazza della Nunziata e via del Campo, dove sorge anche la casa di quartiere Ghettup.

Breve saranno disponibili le informazioni su come acquistarlo http://www.sanbenedetto.org/

martedì 17 gennaio 2012

I progressi di Cuba nella chirurgia di riassegnazione del sesso

L'Avana, 16 gen (Prensa Latina) In Cuba sono state operate 15 persone trans, e ci sono altre richieste di persone transessuali, che sono trattati da un comitato secondo gli standard internazionali, ha assicurato uno specialista.

Mariela Castro Espin, direttrice del Centro Nazionale di Educazione Sessuale (CENESEX), ha spiegato che il primo intervento di questo tipo stato realizzato sull'isola nel 1988, tuttavia, non è stato fino al 2007 quando il Ministero della Salute Pubblica ha iniziato un altra volta la procedura.

No momento che questi servirsi saranno pubblicati sui media, arriveranno più persone che vivono questo conflitto e non sanno che possono ottenere un aiuto, un esperto ha sottolineato in una intervista con il site digitale Cubase.

Oggi, le persone transgender devono essere seguite per due anni, durante i quali ricevano un supporto medico e psicologico, insieme a una terapia ormonale personalizzata per tutta la durata della transizione verso il genere con cui si identificano.

Al termine del processo, la Commissione convalida coloro che stanno per passare per la riassegnazione del sesso (o popolarmente noto come il cambiamento sesso) e il cambiamento giuridico di identità, ha detto Castro Espin.

Ha spiegato tuttavia che la chirurgia non è un capriccio estetico, ma una procedura scientificamente analizzata a livello internazionale, che mostra un notevole vantaggio per il benessere delle persone transgender.

Con la procedura chirurgica si aiuta ad alleviare il disagio vissuto da queste persone fin dall'infanzia a causa del pregiudizi che portano a incomprensioni e discriminazioni, ha detto.

D'altra parte, ha sottolineato che dal 2008 il paese sta lavorando ad una strategia educativa, con il sostegno dei media, istituzioni statali, il Partito Comunista e le organizzazioni della società civile, a rispettare l'orientamento libero e responsabile sessuale e identità di genere.

Si tratta di un processo di profonda trasformazione culturale, di elementi che contribuiscono ad una analisi di smantellare i pregiudizi che sono stati stabiliti storicamente a dominare le persone, la loro sessualità ed i loro corpi.

Il cambiamento della coscienza sociale è molto complessa e richiede molto tempo, ma ci deve essere una risposta forte dalla politica, per facilitare il cambiamento, altrimenti riprodurremo le stese forme di pensamento sbagliato dalle società che ci hanno preceduto, ha espresso Castro Espin.

Queste e altre importanti questioni scientifiche che discuteremo a lungo nel VI Congresso cubano di orientamento, educazione e terapia sessuali, che si terrà presso il Palazzo delle Convenzioni dell'Avana 23-26 gennaio prossimo.

Al'evento, parteciperanno esperti dei Stati Uniti, Spagna, Canada, Venezuela, Argentina, tra gli altri, sarà sviluppato sotto il motto L'educazione sessuale nei processi di trasformazione sociale.

Amnesty International chiede all'Unione europea di premere sull'Ungheria affinché rispetti i diritti umani

CS005: 16/01/2012Amnesty

International ha sollecitato oggi la Commissione europea ad agire per assicurare che la nuova Costituzione e le leggi sui media dell'Ungheria siano in linea con gli standard dell'Unione europea.

"La Commissione europea deve fare di più per monitorare la Costituzione e le leggi ungheresi, che temiamo possano avere gravi conseguenze per i diritti umani nel paese. Tutti gli stati membri dell'Unione europea hanno l'obbligo di rispettare i diritti umani" - ha dichiarato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty International.

Lo scorso dicembre Viviane Reding, Commissaria europea per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, aveva esposto al governo ungherese la propria preoccupazione su alcuni specifici aspetti della Costituzione, entrata poi in vigore il 1° gennaio di quest'anno. Amnesty International ritiene che l'analisi della Commissione europea si sia troppo concentrata su carenze tecniche e abbia ignorato il più ampio impatto negativo sui diritti umani causato dalla Costituzione e dalle nuove leggi.Accesso alla Corte costituzionale

La nuova legge sulla Corte costituzionale pare limitare il diritto dei cittadini a un rimedio giudiziario. Il testo prevede l'obbligo di rappresentanza legale per presentare un ricorso costituzionale e, per le autorità giudiziarie, il potere discrezionale di elevare una multa di 1700 euro nei confronti dei ricorrenti "che abusino del loro diritto di presentare un ricorso".Discriminazione

La nuova legislazione ungherese, adottata a seguito dell'approvazione della Costituzione, rischia di produrre un'ampia discriminazione contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersexual, in quanto la famiglia viene definita come unione "basata sul matrimonio di un uomo con una donna, sulla discendenza diretta o sull'affidamento".

"Questa definizione restrittiva discrimina nei confronti delle coppie omosessuali e potrà impedire, in futuro, ai tribunali di estendere in loro favore l'istituto del matrimonio" - ha commentato Duckworth.Libertà d'espressione

Un elemento cruciale nelle leggi sui media è la concentrazione del potere sui media nell'Autorità sulle comunicazioni e sui mezzi d'informazione. Le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato l'assenza d'imparzialità e i controlli arbitrari sulle assegnazioni e sulle licenze.

Lo scorso dicembre, l'Autorità ha deciso di non concedere la licenza a Klubradio, un'emittente radiofonica indipendente d'informazione, che ha posizioni critiche nei confronti del governo. La radio non potrà così più andare in onda alla scadenza della licenza, il mese prossimo.

"Una singola agenzia governativa ha ora il potere di zittire le voci critiche dell'informazione ungherese, una situazione che sta già avendo effetti negativi sulla libertà di stampa" - ha precisato Duckworth.

"La Commissione europea deve agire senza indugio per garantire che il governo ungherese rispetti i diritti umani e intraprenda le riforme necessarie per allineare la nuova Costituzione e le leggi sui media alle norme dell'Unione europea" - ha concluso Duckworth.


FINE DEL COMUNICAT

Roma, 16 gennaio 2012

Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it

domenica 15 gennaio 2012

Il transessualismo visto da una madre

Lettera di una madre di un uomo transessuale diretto ad altri genitori.

Mercoledì 6 gennaio 2010

Per i genitori come me ... Il cervello degli uomini non è uguale a quelle delle donne.

La transessualità è la condizione di una persona la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica dell'identità di genere maschile o femminile e che, sovente, persegue l'obiettivo di uncambiamento del proprio corpo, attraverso interventi medico-chirurgici.(Dr.

Giovanni Decio Ferreira - chirurgo plastico)

La strada è lunga e dolorosa. I genitori dei transessuali soffrono, si arrabbiano, si chiedono senza una risposta, di chi è la responsabilità di quello che è successo e il più delle volte non sanno neanche bene cosa sia.

Dopo aver perso un bambino di tre anni improvvisamente e in forma tragica, è scatenato l'inferno. Dopo cinque anni ero incinta e sempre pensando che sarebbe bello se fosse un maschio.

Quando è nata una bambina, la gioia è stata la stessa, l'infanzia è stata normale, l'adolescenza non più. Oggi, guardando indietro, vedo piccoli segnali di allarme che sono cresciuti nel tempo fino a quando sono andato da un psicologo, all'età di 19 anni, che poi mi chiama per dire che c'e il rischio di suicidio.

E quando parlandomi, dice di sapere finalmente che è un transessuale, ero disorientata e non sapevo come chiedere: - Ma che cosa è ?.

Sono andata a vedere dei documentari, ascoltai lezioni sui canali stranieri che parlavano di prostitute, la vita notturna e la discriminazione sociale ma io sapevo che non era niente di quello.

Poi siamo andati , io e mio marito da uno psichiatra e abbiamo parlato a lungo con lui. Fu allora che mi resi conto che non valeva la pena combattere, ma piuttosto sostenere, accogliere, aiutare .

L'anima più che gli occhi gridano di dolore, angoscia, afflizione . Ora che si fa? Mia bella figlia sarà squartata, amputata? E se non andrà bene? Come la società accetterà questa cosa? E la famiglia, che diranno?

La strada è dura, è lunga, è difficile, ma se i genitori accettano e sostengono, ci arriveremo . Prima vedremo un cambiamento nella parte esterna, le seguenti operazioni, poi la lotta per il cambiamento di nome, la ricerca di un posto di lavoro che viene negata solo perché sono diversi. Grazie a Dio c'è un medico straordinario che li tratta come in famiglia, che si preoccupa, che li opera, che aiuta. Mentre avanzano nella transizione, sono più felici, più fiduciosi, con più voglia di vivere .

E noi genitori? Mettiamoli da parte come fanno gli altri? Le obblighiamo a essere ciò che non sono? Ricattiamo con denaro, e minacce, ecc.

Infine dobbiamo pensare che se soffriamo, loro soffrono il doppio. Soffrono più dei gay e lesbiche che non devono essere sottoposti a operazioni dolorose e difficili, né di mostrare il documento di una donna quando fisicamente sono uomini e viceversa, che non deve essere sottoposto a un esame spietato presso l'Istituto di Medicina Legale, che non c'è bisogno di andare in tribunale davanti a un giudice per giustificare la richiesta di cambiamento legale di nome e sesso.

E questo dura anni. è anni.

Ho perso una figlia triste, arrabbiata e chiusa, ma ho vinto un bambino felice, forte con tanta voglia di vivere .

Dovremo fondare un'associazione di genitori di transessuali?

Può darsi che possa aiutare a parlare tra di noi, ma di una cosa sono sicura, è il nostro dovere come genitori, l'amore che abbiamo per aiutarli fino ad esaurimento , per comprendere anche se non comprendiamo correttamente e, soprattutto, l'amore e sostegno incondizionato.


Da una madre di (69 anni)Inviato da blog-grana http://grit-ilga.blogspot.com/2010/01/carta-de-uma- madre-di-un-uomo-transexual.html
GRID (Gruppo di riflessione e di intervento sulla transessualità) http://grit-ilga.blogspot.com/2007/09/apresentao.html

Ong accusa la polizia del Kuwait di abuso sessuale di transessuali

La organizzazione internazionale dei diritti Umani "Human Rights Watch" denuncio oggi Domenica 15/ 01/2012, la polizia del Kuwait di torturare e abusare sessualmente donne transgender.

In un report basato su l'interviste di quaranta donne transgender, avvocati e funzionarie pubbliche, la ONG ha chiesto la responsabilizzazione della polizia per i crimini imputati.

Le persone donne transgender nascono con il sesso maschile, ma si identificano con quella femminile e si comportano come tali.

L'organizzazione ha anche chiesto la sospensione di una legge adottata nel 2007 che ha istituito il reato "imitare" il sesso opposto.

L'ONG ha detto di aver documentato i casi in cui la polizia ha usato questa legge per costringere le donne transessuali a fare sesso con loro o di spogliarsi e ballare davanti a loro.

Un portavoce del ministero degli Interni del Kuwait ha detto che il governo dovrebbe solo commentare le accuse dopo aver studiato il rapporto.

sabato 14 gennaio 2012

"Tiresia" di Bertrand Bonello

Vi segnalo questo bellissimo film, Tiresia (2003) film diretto da Bertrand Bonello, Tiresia è una bellissima transessuale brasiliana che vive con il fratello in un quartiere dell'immensa periferia di Parigi. Tiresia vieni rapita, da un individuo che ha il culto della bellezza, che si innamora perdutamente di lei e la rapisce. Privata degli ormoni che deve assumere quotidianamente, Tiresia piano, piano si trasforma: gli cresce la barba, la sua voce diventa roca. Disgustato da questa mutazione, Il maniaco getta Tiresia in una scarpata dopo averla accecata.

La storia cambia ambientazione; ci troviamo in una chiesa dove un prete, impersonato dallo
stesso maniaco, battezza un neonato. Contemporaneamente una ragazza muta trova Tiresia moribonda, la prende con sé e la cura. L’ex trans ora è diventato un uomo, che seppur cieco riesce a vedere il futuro.

Tanti temi in questo film di Bonello vengono sfiorati ma sembrano quasi essere lasciati in disparte: la solitudine sia di Tiresia che del suo aguzzino (oltre che della ragazza muta che salva Tiresia nel bosco), a loro diversità, la strada affollata di transessuali lascia intravedere un mondo dove la tenebra ha fatalmente prevalso sulla luce. Racconto morale ma non moralista, il film di Bonello è suscettibile di molteplici letture da affidare alla sensibilità di ognuno di noi.

Il regista adatta il mito greco di Tiresia ad un ambiente moderno, con questo racconto spietato di una prostituta transessuale tenuta prigioniera da un uomo.


il mito greco. Tiresia è una figura della mitologia greca. Il celebre indovino era figlio di Evereo, della stirpe degliSparti, e della ninfa Cariclo. Tiresia ebbe una figlia, Manto, anche lei indovina. Il mito racconta che passeggiando sul monte Cillene (o secondo un'altra versione Citerone), vide due serpenti che copulavano, ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì.

Nello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna. Visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Passato questo periodo venne a trovarsi di fronte alla stessa scena dei serpenti. Questa volta uccise il serpente maschio e nello stesso istante ritornò uomo.

Un giorno Zeus ed Era si trovarono divisi da una controversia: chi potesse provare in amore più piacere: l'uomo o la donna. Non riuscendo a giungere ad una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l'uomo, decisero di chiamare in causa Tiresia, considerato l'unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo che donna. Interpellato dagli dei, rispose che il piacere sessuale si compone di dieci parti: l'uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo.

La dea Era, infuriata perché l'indovino aveva svelato un tale segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per ricompensarlo del danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni.

In altre versioni del mito fu la stessa madre a chiedere il dono della profezia, dopo che la deaAtena lo aveva accecato per punirlo di averla vista nuda mentre si faceva il bagno. Nel corso dell'attacco degli Epigoni contro Tebe, Tiresia fuggì dalla città insieme ai tebani; sfiancato si riposò nei pressi della fonte Telfussa dalla quale bevve dell'acqua gelata e morì. In un'altra versione l'indovino, rimasto a Tebe con la figlia Manto, venne fatto prigioniero e mandato a Delfi con la figlia, dove sarebbero stati consacrati al dio Apollo. Tiresia morì per la fatica durante il cammino. La storia di Tiresia è narrata tra gli altri da Ovidio nelle metamorfosi (per quanto riguarda l'episodio di "transessualità") e da Stazio nellaTebaide.

Il film di lingua francese con sub inglesi e portoghese. § Download §



Fonte:http://filmes-gbrasil.blogspot.com/2010/10/tiresia.html

giovedì 12 gennaio 2012

Gli strani pesci trans, che cambiano più volte sesso




Nascere femmina, diventare maschio e tornare femmina per mettere al mondo la prole. Non succede solamente nei film di Pedro Almodóvar: i piccoli e coloratissimi pesci falco(Cirrhitichthys falco), che popolano gli scogli dell’isola giapponese Kuchino Erabu,cambiano sesso con estrema disinvoltura, tornando alle origini senza alcuno sforzo e riuscendo persino a deporre le uova una volta rientrati nei panni femminili. Una performance finora mai osservata: in altre specie di pesci, infatti, il cambiamento è irreversibile e la femmina che si trasforma in maschio rinuncia per sempre alla maternità. A rivelare questo inedito comportamento sono stati, sulle pagine di Ethology, i ricercatori dell’Università di Hiroshima dopo aver per tre anni l’altalena transgender di 29 pesci falco.


Grazie alle loro osservazioni, gli studiosi hanno scoperto che diversamente da altre specie ermafrodite che sono geneticamente predisposte a ospitare in unico organismo entrambi i sessi, i pesci falco hanno alla nascita un’unica identità sessuale, quella femminile. Tuttavia, se per esempio, il maschio dominante non riesce ad accoppiarsi con tutte le femmine dell’harem o viene improvvisamente a mancare, una di loro, la più grande, cambia sesso per portare a termine il lavoro già iniziato. Nel caso in cui entrasse in competizione con il “sovrano” di un altro harem, però, non esiterebbe a ritornare femmina per sottrarsi allo scontro.


Questi piccoli pesci della famiglia dei Cirritidi sono quindi capaci di decidere, a seconda delle circostanze, il genere che gli fa più comodo. E riescono a completare la trasformazione in tempi record: per cambiare comportamento bastano pochi minuti, per modificare l’organismo serve qualche giorno e per la metamorfosi completa solo due settimane. Ma come avviene il passaggio da un genere all’altro? Gli eventi che mettono in moto il processo possono essere vari: l’improvvisa scomparsa di un maschio può, per esempio, indurre una femmina a prendere il suo posto. Ossia, biologicamente parlando, a produrre testosterone invece che estrogeni. Salvo poi tornare indietro all’occorrenza.


“L’abilità di poter cambiare sesso in modo bidirezionale è un sistema molto efficace per massimizzare il valore riproduttivo individuale”, commenta Tatsuru Kadota, alla guida del team di ricercatori giapponesi autori della scoperta. Questa anomala versatilità, da femmina a maschio e ritorno, non poteva certo sfuggire a Zoologger, la colonna che il New Scientist dedica agli “extraordinary animals” . Per questa settimana il Cirrhitichthys falco è il primo della lista.

di Giovanna Dall'Ongaro 

martedì 10 gennaio 2012

Mappatura della situazione giuridica e sociale delle persone trans in 58 paese del mondo.


Prima mappatura della situazione di assistenza legale e la salute delle persone transessuali, condotto da Transrespect Transgender Europa contro transfobia Worldwide (TVT), il progetto di ricerca in stretta collaborazione con gli attivisti ed esperti provenienti da tutte le regioni del mondo.

Il progetto fornisce una panoramica della situazione dei diritti delle persone trans in diverse parti del mondo e sviluppa i dati utili e gli strumenti di sostegno per le istituzioni internazionali, organizzazioni dei diritti umani, il movimento trans e il grande pubblico.

Un gruppo di ricercatori Transgender Europe coordina il progetto, che è finanziato dall'Open Society Institute / Soros Network Fondazioni, la Fondazione ARCUS, ed in parte dalla Fondazione Heinrich Boell.

Un questionario completo sviluppato dal team di ricerca del progetto TVT e recensito da oltre 15 ricercatori e attivisti da tutte le parti del mondo è stato distribuito a oltre 70 attivisti internazionali ed esperti, che hanno fornito informazioni dettagliate compresi i commenti e spiegazioni sulla situazione specifica del paese in questione .

Attualmente, 58 Paesi sono elencati. Qui le seguenti regioni: Africa (9 paesi), Asia (13 paesi), Centro e Sud America (9 Paesi), Europa (18 paesi) e Oceania (9 paesi). Per l'India, una tabella separata che mostrano le situazione nei singoli Stati. Altri paesi verranno aggiunti a brevi, tra cui una serie separata di tabelle per gli 8 stati australiani e Brasile. La mappatura TVT è stata progettata in modo tale da permette un aggiornamento periodico e l'estensione delle tabelle. Pertanto, tutte le informazioni e la valutazione delle tabelle presentate è molto benvenuti e saranno analizzati e inclusi negli aggiornamenti regolari.

Nel corso del 2012, passo dopo passo presenteranno informazioni più elaborate, comprese le informazioni del contesto, i riferimenti, testi di diritto, ecc dei paese selezionati nelle sezioni del sito TVT. In queste sezioni, gli attivisti e numerosi ricercatori che hanno contribuito alla mappatura TVT sarà pienamente riconosciuti.

Una caratteristica della mappatura è che consente una rapida panoramica delle leggi esistenti e, al tempo stesso fornirà i dettagli e la complessità relative alle pratiche.

La mappatura è composta da diverse tabelle:
RICONOSCIMENTO LEGALE DI GENERE: CAMBIO NOME E CAMBIO DI GENERE.

Le tabelle che forniscono le informazioni dettagliate sulle misure legali che servono a garantire una modifica legale del nome e una modifica legale nel genere per le persone trans. Sono richiesti 'diagnosi psichiatrica', 'cambiamento di sesso chirurgico' o 'sterilizzazione'. Purtroppo, la mappatura mostra che in tutti i paesi elencati, in cui una modifica legale del genere è possibile, una 'diagnosi psichiatrica', cioè una patologizzazione del soggetto richiedente trans, è necessaria. Inoltre, la maggior parte delle misure legali chiedono 'intervento chirurgico di riassegnazione di genere' o 'sterilizzazione' come requisiti per il riconoscimento legale del genere, che chiaramente viola i diritti umani.

Le tabelle TVT mostrano anche la situazione legale attuale, il che significa che il cambiamento legale del nome e sesso sono emanate in pratica nei paesi mappati. In alcuni paesi con le attuali misure legislative, le persone trans sono in ritardo per mesi e anni, mentre in alcuni paesi senza esistere misure giuridiche, le persone trans trovano altri modi, ad esempio di cambiare legalmente il suo nome. La mappatura TVT elenca inoltre le proposte esistenti per quanto riguarda il cambiamento legale del nome e sesso nei dettagli. Questo può servire sia come una valutazione delle disposizioni giuridiche vigenti e la situazione esistenti di attivismo trans.


Clicca qui per aprire http://www.transrespect-transphobia.org/sheets/sheet1.php?table=1

2. ANTI-DISCRIMINAZIONE, crimine d'odio e legislazione sull'asiloLe tabelle forniscono informazioni dettagliate in merito all'inclusione di trans/ identità di genere nella lotta contra i crimini e discriminazione di odio, le leggi nella Costituzione. Elencano anche l'inclusione delle persone trans nelle linee guida in materia di asilo. La mappatura indica che 'identità di genere' è raramente riconosciuta come motivo di discriminazione.
Essa mostra anche la situazione giuridica, cioè le pratiche reali riguardanti a queste misure giuridiche e linee guida, così come le proposte che sfida le misure esistenti. Queste proposte molto spesso richiedono l'inclusione esplicita di 'identità di genere' esistente in misure legali.

Clicca qui per aprire http://www.transrespect-transphobia.org/sheets/sheet1.php?table=2

3. Criminalizzazione, azione penale e sponsorizzata dallo stato DISCRIMINAZIONE
Le TVT tabelle mostrano informazioni dettagliate sulle misure legislative che criminalizzano le persone transessuali e trans questioni connesse, come 'il cosiddetto cross-dressing' e 'chirurgia cambiamento di sesso'. In alcuni paesi nel Sud del mondo e dell'Est queste leggi sono state introdotte dalle potenze coloniali e missionari e non sono attuate oggi. Per esempio, in alcuni paesi in cui 'la cosiddetta cross-dressing' è illegale, le persone trans sono estremamente visibile e riconosciute all'interno della loro cultura e della società. Vi sono, tuttavia, in altri paesi dove non c'è criminalizzazione, ma le persone trans sono perseguiti con altre leggi che sono usati in modo specifico contro le persone trans, come anti-prostituzione, vagabondaggio o molestia. La TVT tabelle sono progettate in modo da mostrare chiaramente le differenze importanti tra criminalizzazione legale e il perseguimento reale di persone trans. Le proposte mirano a fornire una comprensione globale della situazione giuridica al di là della mera esistenza di provvedimenti giuridici.

Clicca qui per aprire http://www.transrespect-transphobia.org/sheets/sheet2.php


4. TRANS-SPECIFICO SALUTE: TERAPIA ORMONALE E ORMONI & RIASSEGNAZIONE TRATTAMENTO DI GENERE E MODIFICHE DEL CORPO
La ricerca ha affrontato non solo la situazione giuridica delle persone trans, ma anche aspetti importanti della situazione sociale. Le tabelle TVT danno una prima panoramica della situazione di salute delle persone trans è la cura, concentrandosi su trans-specifica terapia ormonale e gli ormoni e trattamenti di cambiamento di sesso e modificazioni del corpo. Le tabelle mostrano molteplici aspetti riguardanti la terapia ormonale sotto controllo medico e cure del cambiamento di sesso, inclusi i requisiti come 'diagnosi psichiatrica' e la disponibilità di finanziamenti.

Le tabelle inoltre mostra l'esistenza di pratiche alternative, come l'acquisizione di ormoni al mercato nero senza controllo medico o l'applicazione di silicone industriale senza controllo medico. Questi 'alternative' esistono in paesi in cui le trans non hanno assistenza sanitaria non è fornito come pure nei casi in cui le persone trans non soddisfano i requisiti per il trattamento sotto controllo medico. Si può portare a gravi problemi di salute e in alcuni casi fino alla morte.

Ormoni e terapia ormonale: Clicca qui per aprire http://www.transrespect-transphobia.org/sheets/sheet3.php?table=1

Il progetto di ricerca TVT è un work in progress. I dati raccolti verranno periodicamente compilato e aggiornato.
Riassegnazione di trattamento tra i sessi e modifiche del corpo: Clicca qui per aprire http://www.transrespect-transphobia.org/sheets/sheet3.php?table=2
Fonte:http://www.transrespect-transphobia.org/en_U

mercoledì 4 gennaio 2012

L’UMANITA’ DELL’ANNO ZERO!


Gli esseri umani dell’anno zero vivono nella paura del fallimento, nella paura della morte, il tormento del giorno dopo martella nelle loro teste, stress, soldi, società in declino, gli umani vanno verso il loro futuro regredendo, diventando sempre più stupidi e superficiali, alcuni sperano nell’apertura spirituale, ma molti vengono programmati per camminare all'indietro.

Giovani ragazzi che crescono nella vanità, nella superiorità, una società che insegna ad essere superiore e uccidere i più deboli, bambini bianchi che mangiano bambini neri, ragazzine che invece diventano oggetto di sesso durante gli orari di pausa nelle medie, bagni che si sporcano di verginità strappate per divertimento e noia, una società dove la tv ha come primo obbiettivo il materialismo, dove tutto ciò che è bello è fondamentale, dove gli occhi delle persone non guardano verso una certa misura.

L’anno zero dei cuori strappati a morsi, dei proiettili lanciati da mani pericolose e stupide, un anno dove i blocchi di piccole donne vengo traforati, dove l’invalido è il divertimento della rete e il colore diverso è oggetto di sfogo per rabbia e paura… un mondo dove gli umani si odiano tra di loro, dove occhi puri soffrono e attendono in silenzio, che il mondo faccia tabula rasa, dove il numero dei sopravissuti non supererà il cento!

(EJAY IVAN LAC)