Dopo l'Australia l'iniziativa viene esaminata anche dal premier inglese. E in Gran Bretagna è già scoppiata la polemica
Allo studio in Gran Bretagna il passaporto senza sesso. I sudditi di Sua Maestà potranno scegliere di non identificarsi come maschio o femmina sul documento di viaggio in base a una terza opzione riservata a persone dal sesso non determinato, se andrà in porto una riforma all’esame del governo di David Cameron. Lo ha annunciato il ministero dell’Interno confermando indiscrezioni apparse oggi sulla stampa. Maschio, femmina o "X".
Basterà apporre una "croce" al posto dello standard "M" o "F" nella casella che indica l’identificazione di genere per uscire dalla categorie tradizionali. «L’Identity and Passport Service sta considerando di mettere a disposizione varie opzioni di genere a chi chiede il passaporto», ha detto un portavoce in un comunicato.
In Gran Bretagna il dibattito è alto: nei giorni scorsi ha fatto scalpore la decisione di una coppia di genitori di mandare il figlio a scuola vestito da bambina. Ma una cosa è il comportamento dei privati, un’altra le decisioni amministrative. «Stiamo esplorando le implicazioni di sicurezza con i nostri partner internazionali», ha aggiunto il portavoce precisando che il progetto è tuttora allo stato di «discussione preliminare»: tutti i cambiamenti sui passaporti britannici «devono rispondere a rigorosi requisiti di sicurezza» anche perchè potrebbe essere messa a rischio l’incolumità del transessuale che viaggia in paesi meno tolleranti quanto a orientamento di genere.
Attualmente le regole in Gran Bretagna consentono a una persona transgender o intersex di identificarsi con un sesso che non necessariamente coincide con quello adottato nella pratica. Chi invece sta sottoponendosi ad operazioni di cambio di sesso può modificare l’identità di genere sul passaporto solo dopo avere completato il processo. L’iniziativa segue quella annunciata nei giorni scorsi in Australia che consente ai transessuali di identificarsi con una "x" accanto alle ordinarie definizioni di ’maschile e ’femminilè.
La decisione del governo di Camberra era stata una scelta consapevole per dare nuovo impulso alla lotta contro la discriminazione dei transgender, garantendo loro la possibilità di indicare nel passaporto il genere scegliendo tra tre opzioni: maschio, femmina o X, ovvero sesso ’indeterminatò. Non ci sono regole internazionali che impongono che i passaporti contengano l’indicazione del sesso: allo stesso tempo i paesi che si adeguano alle norme previste dall’International Civil Aviation Organisation per i passaporti elettronici possono scegliere di introdurre l’opzione "X" alla casella del genere.
In Gran Bretagna l’emissione del passaporto è prerogativa reale: per porre in atto il cambiamento basterebbero pochi giorni se il governo decidesse di andare in questo senso. Secondo una ricerca di Gires, un gruppo di sostegno ai trans, una riforma del genere potrebbe interessare fino a 90 mila persone. Le implicazioni per persone di sesso non definito sono più alte: si pensa che il 4 per cento della popolazione britannica ha qualche forma di variazione intersex spesso senza neanche esserne consapevole.
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