Fino a ieri Ottavio, su quei documenti che segnavano una vita fa, felice ma non da Ottavia. Lui che oggi pienamente è una donna per lo Stato italiano. L'architetto capaccese ha alle spalle un matrimonio e due figli ed oggi la sua desiderata identità femminile. A sancirlo una sentenza, che farà storica ma soprattutto creerà un precedente. Perché il Tribunale di Salerno, nella prima sezione civile, presieduta dal giudice Giuseppe Fortunato, le ha dato ragione, sancendo, con la sua sentenza, una delle prime in Italia, la vittoria alla sua lunga battaglia: iniziata più di un anno e mezzo fa, in favore dell'affermazione del principio di autodeterminazione. Oggi Ottavia Voza festeggia e potrà finalmente sfoggiare i suoi documenti che riportano la sua reale identità. "Semplicemente.
La sentenza ci è stata notificata. In questo istante. Condivido qui questa intensa emozione. E passano per la mente tutti i momenti in cui abbiamo dovuto spiegare chi siamo a chi ha bisogno di un nome e di un codice fiscale per identificarti e per decidere che sei una persona "congrua". Per me cambia niente, resto la stessa persona. Semplicemente vivrò meglio." Questo il commento dell'architetto affidato al suo profilo Facebook.
Di MARIA ROSARIA MANDIELLO
Di MARIA ROSARIA MANDIELLO
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