Esce giovedì 27 giugno in edicola e su iPad il nuovo numero di
MicroMega, dedicato al tema dell'ateismo e intitolato “Ateo è bello! –
Almanacco di libero pensiero”. Accompagna il volume monografico il
fascicolo della tavola rotonda fra Paolo Flores d'Arcais, Maurizio
Landini, Marco Revelli, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky su “Il
futuro dell'Altrapolitica”.
Il volume sull'ateismo – dedicato a Paolo Di Modica, amico di MicroMega,
musicista affetto da Sla e ateo consapevole recentemente scomparso dopo
aver rifiutato l'accanimento terapeutico – contiene innanzitutto un
inedito del filosofo statunitense Daniel Dennett, fra i più autorevoli esponenti del new atheism, sul tema “Ateismo ed evoluzione (perché non abbiamo più bisogno di Dio)”.
Il numero, che si apre con il contributo di Paolo Flores d'Arcais
intitolato “Le ragioni dell'ateismo e l'ateismo della ragione”, ospita
anche una corposa sezione (“Il mio ateismo”) in cui diverse personalità
del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo spiegano ai
lettori di MicroMega come e perché sono arrivati a definirsi atei. Hanno
inviato un contributo sul proprio percorso di non credenti: Simona Argentieri, Carlo Bernardini, Edoardo Boncinelli, Ascanio Celestini, Ivano Fossati, Giulio Giorello, Valerio Magrelli, Laura Morante, Piergiorgio Odifreddi, Gloria Origgi, Moni Ovadia, Boris Pahor, Valeria Parrella, Pierfranco Pellizzetti e Nicola Piovani.
Il
blocco più “militante” del numero è poi dedicato al variegato mondo
dell'attivismo ateo. In tutto il mondo, le associazioni e le
pubblicazioni degli atei e razionalisti sono in effetti in forte
crescita numerica, e Lucio Bondì si occupa di passarle meticolosamente in rassegna, continente per continente, paese per paese.
La realtà italiana viene inoltre più specificamente illustrata da Raffaele Carcano, presidente dell'Uaar, e da Adele Orioli, mentre completano il volume il saggio di Giorgio Vallortigara e Vittorio Girotto
sul tema “Perché crediamo? Le basi biologiche del sovrannaturale”, la
sezione filosofica sul pensiero ateo comprendente gli interventi di Carlo Augusto Viano, Edoardo Lombardi Vallauri, Olga Lizzini e Samuela Pagani (quest'ultime con un interessante saggio sull'ateismo nel pensiero islamico), lo “scherzo” di Alessandro Robecchi e la testimonianza “Il conforto dell'ateismo”, uno scritto che il già citato Paolo Di Modica stava preparando per questo stesso numero, poi rimasto interrotto a causa della scomparsa dell'autore.
Allegato al numero monografico sull'ateismo, il fascicolo sul “Futuro dell'Altrapolitica” ospita la tavola rotonda fra Paolo Flores d'Arcais, Maurizio Landini, Marco Revelli, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
Al centro del confronto l'interrogativo, non più aggirabile né
rinviabile secondo il direttore di MicroMega, riguardante il quando e il
come far nascere un nuovo soggetto politico che raccolga il voto degli
elettori democratici, decisi a combattere tanto il berlusconismo quanto
l'inciucismo del Pd e l'autoreferenzialità della Casta. Un soggetto
“giustizia e libertà”, per la nascita del quale sarebbe fondamentale il
contributo, oltre che delle migliori energie della società civile
organizzata, della Fiom, dei delusi del Pd e di un Movimento 5 Stelle
depurato dalle sue logiche padronali.
IL SOMMARIO
LA LINEA GENERALE
Paolo Flores d’Arcais – Le ragioni dell’ateismo e l’ateismo della ragione Le
due affermazioni ‘Dio esiste’ e ‘Dio non esiste’ non si collocano sullo
stesso piano. L’onere della prova spetta infatti alla prima ma non alla
seconda, che non afferma nulla più di quanto risulta provato dai dati
di cui disponiamo. Dio è, in effetti, un’entità non necessaria per la
spiegazione dei fenomeni, come tale destinata a cadere sotto il vaglio
razionale e impietoso del ‘rasoio di Occam’. Dopo Darwin, l’ateismo è
l’orizzonte ineludibile della filosofia.
A PIÙ VOCISimona
Argentieri / Carlo Bernardini / Edoardo Boncinelli / Ascanio Celestini /
Ivano Fossati / Giulio Giorello / Valerio Magrelli / Laura Morante /
Piergiorgio Odifreddi / Gloria Origgi / Moni Ovadia / Boris Pahor /
Valeria Parrella / Pierfranco Pellizzetti / Nicola Piovani – Il mio ateismo Storie
familiari diverse, percorsi di vita diversi, professioni diverse. Molto
distanti, a volte, i punti di partenza, ma simile, nella sostanza,
l’approdo: la consapevolezza di non credere. MicroMega ha chiesto ad
alcuni amici le ragioni profonde del loro ateismo. O, in alcuni casi,
della loro ‘volontà di ateismo’, che pure deve misurarsi con il peso (e,
talvolta, la ricchezza) di contraddizioni, condizionamenti ed eredità
passate.
ICEBERG 1 – nella mischiaLucio Bondì – Atlante dell’ateismo in Italia e nel mondoNate
per difendere i diritti di chi non crede, affermare il principio della
laicità dello Stato e diffondere una visione del mondo razionalista,
associazioni, reti e pubblicazioni dell’ateismo militante sono negli
ultimi anni in forte crescita numerica. Quella che segue è una rassegna,
una sorta di censimento – il più completo che siamo riusciti a
realizzare – delle varie realtà dell’attivismo ateo a livello mondiale.
Raffaele Carcano – Le buone ragioni dell’ateismo militanteInsegnamento
della religione cattolica a scuola, Otto per mille, mancato
riconoscimento delle unioni civili, del testamento biologico e
dell’eutanasia, assenza di un conforto laico negli ospedali e nelle
carceri, persistenza del reato di vilipendio della religione: sono solo
alcune delle discriminazioni cui è esposto l’ateo italiano nell’arco di
tutta la sua vita. Una violazione che è anche lesiva del dettato
costituzionale, il quale garantisce piena libertà di coscienza a tutti i
cittadini.
Adele Orioli – La vita a ostacoli dell’ateo italianoInsegnamento
della religione cattolica a scuola, Otto per mille, mancato
riconoscimento delle unioni civili, del testamento biologico e
dell’eutanasia, assenza di un conforto laico negli ospedali e nelle
carceri, persistenza del reato di vilipendio della religione: sono solo
alcune delle discriminazioni cui è esposto l’ateo italiano nell’arco di
tutta la sua vita. Una violazione che è anche lesiva del dettato
costituzionale, il quale garantisce piena libertà di coscienza a tutti i
cittadini.
Gérard Biard in conversazione con Gloria Origgi – La satira atea di Charlie Hebdo“Non
c’è democrazia possibile senza laicità”. Ad esserne convinto è Gérard
Biard, caporedattore di Charlie Hebdo, storico settimanale satirico
francese fondato nel 1969 da François Cavanna e Georges Bernier. Che
spiega ai lettori di MicroMega perché, nella patria della laïcité, c’è
ancora bisogno di un giornale dichiaratamente ateo e anticlericale,
senza autocensure
INEDITODaniel C. Dennett – Ateismo ed evoluzione (perché non abbiamo più bisogno di Dio)Per
secoli si è pensato che occorresse un’intelligenza per produrre
un’intelligenza, una mente per produrre una mente, un progetto per
produrre un progetto. Il grande capovolgimento operato da Darwin
costringe invece ad abbandonare questa prospettiva, e a cercare la
radice del progetto e dello scopo in ‘forze cieche e senza scopo’. Con
ciò, il grande naturalista ha, una volta per tutte, posto le basi per
relegare in soffitta la ‘prova’ che deduce l’esistenza di Dio dai suoi
effetti.
SAGGIOGiorgio Vallortigara e Vittorio Girotto – Perché crediamo? Le basi biologiche del sovrannaturaleIl
galateo della non belligeranza fra scienza e fede pretenderebbe dalla
prima una ‘neutralità’ circa la questione dell’esistenza di Dio. Ma, su
una simile questione, la scienza non può affatto essere neutrale dal
momento che, da un lato, offre risposte sempre più convincenti alle
domande ultime della fede e, dall’altro, è sempre più in grado di
spiegare il sorgere di quest’ultima nella mente dell’essere umano.
ICEBERG 2 – pensiero ateoCarlo Augusto Viano – L’ateismo nella storia della filosofiaNella
storia del pensiero, l’ateismo ‘esplicito’ è una conquista
relativamente recente, connessa all’emergere della nuova scienza della
natura fra Sei e Settecento. Conseguenza filosofica fondamentale di
quest’ultima fu in effetti la scissione fra divinità e ordine naturale,
che non era riuscita alla tradizione filosofica precedente, e che
avrebbe finito per relegare nei secoli successivi l’idea di Dio al campo
prevalentemente morale, privandola di ogni valore conoscitivo.
Edoardo Lombardi Vallauri – Atei e credenti di fronte alla morteIn
punto di morte, gli atei avrebbero la conversione facile, e l’idea che
la fede consenta di convivere meglio con il pensiero della propria fine è
molto diffusa. Eppure, a un’analisi attenta, essa risulta tutt’altro
che fondata. Di fatto, il ‘credere’ del cristiano in una vita eterna
dopo la morte non solo non lo mette al riparo dalla paura di
quest’ultima ma, a ben guardare, finisce per rendere la morte
‘cristiana’ ancora più minacciosa di quella ‘atea’.
Olga Lizzini e Samuela Pagani – L’ateismo nel mondo islamicoDai
pensatori ‘eternalisti’ dell’islam classico – sostenitori di una
visione materialista secondo la quale “il mondo stesso è il fondamento
ultimo dei fenomeni che eternamente lo costituiscono” – fino al
contemporaneo Ibn Warra¯q, autore di Perché non sono musulmano: in
questa dettagliata rassegna dell’‘ateismo’ nel mondo musulmano
l’itinerario di un concetto eternamente ‘dissimulato’, eppure
costantemente presente nella lunga storia della civiltà islamica.
SCHERZOAlessandro Robecchi – Fatti e misfatti di un self made GodDi
sicuro c’è una cosa: Dio deve avere un ottimo ufficio marketing. Con
tutte quelle faccende di antichi egizi, deserti da attraversare,
cavallette, acque da dividere, a un certo punto il rischio era che si
perdesse il lato umano della questione. Insomma, il prodotto perdeva
appeal. Ma ecco la trovata geniale: il figlio segreto, un classico nella
trama dei più appassionanti feuilleton di tutti i tempi.
MEMORIAPaolo Di Modica - La consolazione dell’ateismo Maggio
2007: Paolo Di Modica, musicista di talento che ha da poco superato la
quarantina, riceve da un medico una diagnosi terribile: è affetto da
sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Improvvisamente crollano tutti i
progetti professionali ed esistenziali che Paolo e sua moglie Maria
stanno portando avanti con entusiasmo. Eppure, in quella circostanza a
dir poco drammatica, lungi dal trovare conforto nella fede e nella
credenza in una vita dopo la morte, Paolo si immerge nella lettura di un
famoso libro di Piergiorgio Odifreddi e prende
piena consapevolezza del proprio ateismo…
Nel fascicolo allegato:
Paolo Flores d’Arcais / Maurizio Landini / Marco Revelli / Stefano Rodotà / Gustavo Zagrebelsky – Il futuro dell’altra politicaAlle
elezioni politiche dello scorso febbraio una netta maggioranza degli
italiani ha espresso un voto contro Berlusconi e per il ‘cambiamento’.
Ma questa delega è stata completamente tradita dalla forze presenti in
parlamento. L’esplosione dell’astensionismo alle ultime comunali è una
conseguenza diretta di una delusione e di uno scontento sempre più
diffusi, ai quali nemmeno il Movimento 5 Stelle sembra più capace di
dare voce. Com’è possibile uscire dalla palude? Di fronte all’attuale
crisi della rappresentanza, potrebbe risultare utile una forza
organizzata della ‘società civile’?
(26 giugno 2013)
Fonte: http://temi.repubblica.it/micromega-online/micromega-52013-%E2%80%9Cateo-e-bello-almanacco-di-libero-pensiero%E2%80%9D-da-giovedi-27-giugno-in-edicola-e-su-ipad/
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