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lunedì 25 giugno 2012

Articolo pubblicato in Etiopia afferma che l'omosessualità è come una 'infezione'

Un popolare quotidiano etiope sostiene che gli Stati Uniti e l'Europa stanno complottando per esportare, diffondere e promuovere l'omosessualità in Etiopia.
In un articolo pubblicato dal quotidiano Yenga, il 18 giugno, l'omosessualità viene descritta come in rapida crescita 'infestazione' il giornale racconta che sono ora 16.00 mila gay.

Il giornale ha anche sostenuto che i gay hanno una media di 75 partner sessuali l'anno, e la loro natura 'promiscui' spinge alcuni ad avere sette a nove partner sessuali al giorno.

L'articolo ha descritto come queste 'pratiche' sono 'esportate in Etiopia attraverso gli studenti che ricevono borse di studio per studiare negli Stati Uniti e in Europa. Ha inoltre suggerito che i milioni di dollari spesi in borse di studio sono davvero progettati per diffondere la 'cultura' dell'omosessualità cui 'agenti' (vale a dire gli studenti laureati) che 'reclutano poi i bambini di strada di 8-16 anni di età.

Altri agenti che cospirano a omosessualità sono apparentemente le Nazioni Unite, Ambasciate di paesi europei e nord americani, Ong internazionali con il loro personale gay e turisti.

Il giornale ha riferito che la nazionale anti-omosessuale conferenza che si è svolta poco più di una settimana fa nella capitale dell'Etiopia, Addis Abeba, ha chiesto misure urgenti dal governo, compresa la pena di morte, al fine di prevenire la rapida 'crescita' di omosessualità e l'apparente crescita di abusi sessuali in ragazzi giovani.

L'articolo inoltre chiede che il governo etiope blocchi tutti i siti pornografici perché questi sono i fattori nella diffusione del 'male sociale' identificato dalla conferenza.

Gli Etiopi attivisti LGBT hanno riferito di crescenti livelli di omofobia dopo la conferenza anti-omosessualità, tra cui minacce di morte che ricevono. Nella conferenza i principali leader erano i religiosi dell'Etiopia, funzionari governativi, membri del parlamento etiope, i leader dei partiti politici, organizzazioni giovanili e rappresentanti di altre società civili che hanno chiesto al governo etiope di adottare misure nel tentativo di sovvertire "l'infezione" del'omosessualità nel paese.

Un attivista che lotta per i diritti della comunità LGBT etiope con sede a Addis Abeba che ha parlato in forma anonima ha detto: 'Sono un attivista che lavora per risolvere i problemi sanitari e sociali delle persone LGBT in Etiopia. Non ho idea da dove e come questo giornale abbia queste "statistiche".

'Sono assolutamente d'accordo che una parte di questa campagna e dei leader religiosi locali, in collaborazione con le organizzazioni religiose omofobiche' che sappiamo che hanno base in realtà in Svezia, Regno Unito e altri paesi ... vogliono incitare il governo e la società in generale a stigmatizzare, perseguitare e attaccare la comunità LGBT in Etiopia." Fonte:http://www.pinknews.co.uk/2012/06/21/ethiopia-newspaper-warns-of-gay-infestation/

Artista
stephano musso fotografia Disperazione http://www.premioceleste.it/opera/ido:124002/  



Etiopia: religiosi sostengono bando costituzionale dell’omosessualità.


Gli espo­nen­ti di va­rie con­fes­sio­ni re­li­gio­se (com­pre­si quelli cat­to­li­ci, pro­te­stan­ti e or­to­dos­si) riu­ni­ti ad Adis Abe­ba al­cu­ni gior­ni fa per un con­ve­gno, han­no adot­ta­to una ri­so­lu­zio­ne con­tro l’omo­ses­sua­lità, de­fi­ni­ta «la vetta dell’im­mo­ra­lità» e chie­sto alle au­to­rità ci­vi­li di emen­da­re la Co­sti­tu­zio­ne del pae­se per san­ci­re pro­prio a li­vel­lo co­sti­tu­zio­na­le le di­scri­mi­na­zio­ni ver­so tali pra­ti­che ses­sua­li. In Etio­pia è in­fat­ti già pre­vi­sta una pena di al­me­no 6 mesi per gli omo­ses­sua­li ed è mol­to dif­fu­sa l’omo­fo­bia, che tro­va una for­te giu­sti­fi­ca­zio­ne re­li­gio­sa. Abu­ne Pao­los, pa­triar­ca del­la Chie­sa or­to­dos­sa etio­pe, pa­ra­go­na gli omo­ses­sua­li a «scioc­chi, stu­pi­di ani­ma­li», so­ste­nen­do che «deve es­se­re loro im­po­sta una di­sci­pli­na e i loro atti de­vo­no es­se­re di­scri­mi­na­ti, de­vo­no ri­ce­ve­re una le­zio­ne». Nel­la ri­so­lu­zio­ne, i re­li­gio­si spro­na­no i par­la­men­ta­ri ad «ap­pro­va­re la mes­sa al ban­do del­la pra­ti­ca omo­ses­sua­le nel­la Co­sti­tu­zio­ne», ad isti­tui­re cen­tri di “ria­bi­li­ta­zio­ne” per i gay e ad in­tro­dur­re con­trol­li nel­la dif­fu­sio­ne del­la por­no­gra­fia. Sey­oum An­to­nios, espo­nen­te del­la Ong an­ti-abor­ti­sta Uni­ted for Life Ethio­pia, so­stie­ne che l’omo­ses­sua­lità (de­fi­ni­ta «inac­cet­ta­bi­le», «im­mo­ra­le») non è una que­stio­ne ine­ren­te i di­rit­ti uma­ni e non cre­de che «sia col­le­ga­ta alla crea­zio­ne», af­fer­man­do che «non ha una base bio­lo­gi­ca»: «tut­ti gli espo­nen­ti re­li­gio­si all’uni­so­no han­no af­fer­ma­to che è la vet­ta dell’im­mo­ra­lità», ha con­clu­so An­to­nios.Fonte:http://www.uaar.it/news/2009/01/02/etiopia-religiosi-sostengono-bando-costituzionale-dellomosessualita/

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