In un articolo pubblicato dal quotidiano Yenga, il 18 giugno, l'omosessualità viene descritta come in rapida crescita 'infestazione' il giornale racconta che sono ora 16.00 mila gay.
Il giornale ha anche sostenuto che i gay hanno una media di 75 partner sessuali l'anno, e la loro natura 'promiscui' spinge alcuni ad avere sette a nove partner sessuali al giorno.
L'articolo ha descritto come queste 'pratiche' sono 'esportate in Etiopia attraverso gli studenti che ricevono borse di studio per studiare negli Stati Uniti e in Europa. Ha inoltre suggerito che i milioni di dollari spesi in borse di studio sono davvero progettati per diffondere la 'cultura' dell'omosessualità cui 'agenti' (vale a dire gli studenti laureati) che 'reclutano poi i bambini di strada di 8-16 anni di età.
Altri agenti che cospirano a omosessualità sono apparentemente le Nazioni Unite, Ambasciate di paesi europei e nord americani, Ong internazionali con il loro personale gay e turisti.
Il giornale ha riferito che la nazionale anti-omosessuale conferenza che si è svolta poco più di una settimana fa nella capitale dell'Etiopia, Addis Abeba, ha chiesto misure urgenti dal governo, compresa la pena di morte, al fine di prevenire la rapida 'crescita' di omosessualità e l'apparente crescita di abusi sessuali in ragazzi giovani.
L'articolo inoltre chiede che il governo etiope blocchi tutti i siti pornografici perché questi sono i fattori nella diffusione del 'male sociale' identificato dalla conferenza.
Gli Etiopi attivisti LGBT hanno riferito di crescenti livelli di omofobia dopo la conferenza anti-omosessualità, tra cui minacce di morte che ricevono. Nella conferenza i principali leader erano i religiosi dell'Etiopia, funzionari governativi, membri del parlamento etiope, i leader dei partiti politici, organizzazioni giovanili e rappresentanti di altre società civili che hanno chiesto al governo etiope di adottare misure nel tentativo di sovvertire "l'infezione" del'omosessualità nel paese.
Un attivista che lotta per i diritti della comunità LGBT etiope con sede a Addis Abeba che ha parlato in forma anonima ha detto: 'Sono un attivista che lavora per risolvere i problemi sanitari e sociali delle persone LGBT in Etiopia. Non ho idea da dove e come questo giornale abbia queste "statistiche".
'Sono assolutamente d'accordo che una parte di questa campagna e dei leader religiosi locali, in collaborazione con le organizzazioni religiose omofobiche' che sappiamo che hanno base in realtà in Svezia, Regno Unito e altri paesi ... vogliono incitare il governo e la società in generale a stigmatizzare, perseguitare e attaccare la comunità LGBT in Etiopia." Fonte:http://www.pinknews.co.uk/2012/06/21/ethiopia-newspaper-warns-of-gay-infestation/
Artista
stephano musso fotografia Disperazione http://www.premioceleste.it/opera/ido:124002/
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Gli esponenti di varie confessioni religiose (compresi quelli cattolici, protestanti e ortodossi) riuniti ad Adis Abeba alcuni giorni fa per un convegno, hanno adottato una risoluzione contro l’omosessualità, definita «la vetta dell’immoralità» e chiesto alle autorità civili di emendare la Costituzione del paese per sancire proprio a livello costituzionale le discriminazioni verso tali pratiche sessuali. In Etiopia è infatti già prevista una pena di almeno 6 mesi per gli omosessuali ed è molto diffusa l’omofobia, che trova una forte giustificazione religiosa. Abune Paolos, patriarca della Chiesa ortodossa etiope, paragona gli omosessuali a «sciocchi, stupidi animali», sostenendo che «deve essere loro imposta una disciplina e i loro atti devono essere discriminati, devono ricevere una lezione». Nella risoluzione, i religiosi spronano i parlamentari ad «approvare la messa al bando della pratica omosessuale nella Costituzione», ad istituire centri di “riabilitazione” per i gay e ad introdurre controlli nella diffusione della pornografia. Seyoum Antonios, esponente della Ong anti-abortista United for Life Ethiopia, sostiene che l’omosessualità (definita «inaccettabile», «immorale») non è una questione inerente i diritti umani e non crede che «sia collegata alla creazione», affermando che «non ha una base biologica»: «tutti gli esponenti religiosi all’unisono hanno affermato che è la vetta dell’immoralità», ha concluso Antonios.Fonte:http://www.uaar.it/news/2009/01/02/etiopia-religiosi-sostengono-bando-costituzionale-dellomosessualita/
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