Nell’ultimo anno in America Latina si è registrato un aumento del numero ditransessuali e travestiti assassinati, violentati o scomparsi, informa UNAIDS(Joint United Nations Programme on HIV and AIDS).
L’ufficio regionale per l’America Latina dell’UNAIDS, con sede a Panama, “condanna con fermezza i casi di omicidio, sparizione e violazione dei diritti umani” che vedono coinvolti transessuali e travestiti nella regione.
Secondo UNAIDS, negli ultimi mesi la regione ha assistito ad “un forte aumento degli attacchi” contro transessuali e travestiti, in particolare in Messico, Guatemala, Honduras e Colombia.
Dall'inizio del 2012, nei 4 paesi citati si è registrato un totale di 31 omicidi: 6 in Messico, 14 in Honduras, 3 in Colombia, 8 in Guatemala. In quest’ultimo paese è stata inoltre denunciata la scomparsa di un travestito.“Il numero dei morti e delle sparizioni potrebbe essere molto più alto. I dati a nostra disposizione sono spesso incompleti”, segnala UNAIDS. “Tra i morti, anche difensori dei diritti di gay, lesbiche e transessuali”.“Tutte le forme di discriminazione, compresa la transfobia, ostacolano l’accesso ai programmi di prevenzione e trattamento dell’HIV”, spiega César Núñez, direttore regionale di UNAIDS per l’America Latina.
UNAIDS invita i governi latinoamericani a “fare quanto possibile, in forma urgente ed immediata, per indagare sulle morti” e applicare “sanzioni appropriate”, ricordando che i diritti umani delle persone sono inalienabili, “senza distinzione alcuna”.
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