TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE
Intervento di Vladimir Luxuria alla Camera dei Deputati



Anche quest'anno, l'Italia partecipa all'evento internazionale del Day of Remembrance per ricordare le vittime transgender della transfobia. Quest'anno, per la prima volta, tutto il movimento LGBT italiano, ha inserito nella propria agenda questa data come può evincersi dalla lettura del comunicato stampa finale relativo alll'Assemblea Nazionale delle Associazioni LGBT tenutosi recentemente a Bologna.


LISTA BIOGRAFIE IN PRIMA PERSONA
Valentina Falco
Luogo: Novara, Italia
Età: 34
Data: 25-26 Novembre 2006

Il mio nome era Valentina Falco. Avevo 34 anni e sono morta in Italia. I miei vicini di casa, insospettiti da una luce rimasta accesa per oltre un giorno, hanno chiamato la polizia. Quando la polizia è arrivata mi hanno trovata nel mio letto sgozzata.
L’assassino è stato catturato
In Memoria.

Nakia Ladelle Baker
Luogo: Nashville, Tennessee (USA)
Età: 31 anni

Il mio nome era Nakia Ladelle Baker. Avevo 31 anni e vivevo sulla Richardson Road a Nashville, Tennessee (USA). Mi hanno trovata nella mia automobile vicino al Club Adventura nella prima mattina del 7 gennaio 2007.
Sebbene in un primo momento la causa della mia morte era stata attribuita ad un pestaggio, successivamente la mia autopsia ha rivelato la presenza di un proiettile nel mio corpo. Lasciai il bar quando stava chiudendo e quando fu ritrovato il mio corpo c’erano segni di lotta intorno alla mia auto. Nessuno – incluse le guardie di sicurezza del locale – ha riferito di avere sentito il colpo di pistola o urla di alterco o il mio assassinio. Il mio omicidio è ancora insoluto.


Tamara (Hasan Sabeh)
Luogo: Baghdad, Iraq
Età: 34 anni

Mi chiamavo Hasan Sabeh, ma ero conosciuta come Tamara. Ero una transgender di 34 anni che lavorava nella moda a Baghdad, disegnando abiti femminili. Vivevo nel Distretto di al-Mansor a Baghdad, Iraq.
Sono stata sequestrata in strada da una squadra della morte islamista e poi impiccata In un giorno santo della Shia, l’undici gennaio 2007. Dopo l’impiccagione il mio corpo è stato mutilato e tagliato a pezzi.


Cognato di Tamara
Luogo: Baghdad, Iraq
Età: sconosciuta

Hasan Sabeh era mia cognata, ma era conosciuta ai più come Tamara. E’ stata impiccata in pubblico in un giorno santo della Shia, l’undici gennaio 2007. Dopo che è stata impiccata, il suo corpo è stato mutilato e tagliato a pezzi.
Quando ho provato a difenderla, hanno ucciso anche me


Keittirat Longnawa
Luogo: Rassada, Tailandia
Età: 31 anni

Il mio nome era Keittrat Longnawa, una transessuale di 31 anni che viveva a Rassada, Tailandia, ed ero una conosciuta come tossica di colla. Ero nativa del distretto di Krabiand, in Tailandia. Sono stata picchiata e sgozzata il giorno 31 gennaio 2007.
Come miei assassini sono stati identificati sette uomini e due donne appartenenti ad una gang di età fra i 14 e i 21 anni. Un ragazzo di 16 anni, ha iniziato a provocarmi perché trans mentre stavamo fumando colla. Ha preso un coltello da cucina da una delle due ragazze e mi ha colpita. Dopo avermi colpita, gli altri ragazzi lo hanno raggiunto freneticamente ed hanno continuato ad accoltellarmi a turno, dandomi calci, e colpendomi con dei bastoni
Il mio cadavere sanguinante è stato scoperto il pomeriggio seguente da un abitante del villaggio ed ha informato la polizia. Ero vestita solo con dei jeans, e sono stata trovata con un reggiseno, un agenda, sandali e uno stick di rossetto insanguinato e – vicine a me – due borse insanguinate contenenti colla.
Sei dei nove componenti della banda sono stati arrestati per il mio assassinio.


Tatiana (Aldomiro Gomes)
Luogo: Trani, Italia
Età: 57 anni

Il mio nome anagrafico era Aldomiro Gomes, ma ero conosciuta come Tatiana ed ero originaria del Brasile, ma vivevo in Italia a Trani. Avevo 57 anni.
Il mio corpo è stato scoperto da un uomo mentre faceva jogging la mattina di martedì 19 febbraio 2007, al centro di una strada. Ho ricevuto un colpo fatale alle tempie che la polizia in un primo momento ha sospettato essere stato causato dall’uso di una pietra. In realtà la mia testa era stata sbattuta tra la portiera di un’automobile e la carrozzeria.


Moira Donaire González
Luogo: Viña del Mar, Cile
Età: 30 anni

Ero Moira Donaire González, e sono stata uccisa a Viña del Mar, Cile. Sono morta il 5 marzo 2007 dopo essere stata pugnalata 5 volte da un venditore ambulante. Avevo appena compiuto 30 anni.


Michelle Carrasco "Chela"
Luogo: Santiago, Cile
Età: 54 anni

Mi chiamavo Michelle Carrasco ma tutti mi conoscevano come Chela. Avevo 54 anni ed esercitavo la prostituzione. Approssimativamente intorno alle 8 della mattina del 16 marzo 2007, la polizia ha trovato il mio corpo senza vita nella periferia di Santiago del Cile. I membri delle mia famiglia sono stati chiamati per identificare il mio corpo in quanto il mio volto era stato colpito al punto di risultare totalmente sfigurato. Sono stata abbandonata in una fossa, presumibilmente dalla persona che mi ha brutalmente attaccata mentre lavoravo in strada a Melipilla, aspettando clienti per la notte.


Ruby Rodriguez
Luogo: San Francisco, California (USA)
Età: 27 anni

Il mio nome era Ruby Ordenana, ma ero conosciuta anche come Ruby Rodriguez. Ero una donna transgender di 27 anni e vivevo nella Baia di San Francisco. Ero originaria del Nicaragua, ed ero emigrata negli Stati Uniti per una vita migliore, come tanti altri del mio paese. Facevo parte della comunità locale, e frequentavo i gruppi di supporto della zona e un corso di inglese.
Lavoravo anche come prostituta lottando contro alcuni problemi di tossicodipendenza, e dovevo combattere contro l’Ufficio di Immigrazione.
Sono stata trovata da alcune mie amiche in strada intorno alle 6 di mattina del 16 marzo 2007. Ero stata spogliata dei miei abiti e presumibilmente abbandonata dal mio assassino. Sono stata strangolata a morte.
Michael Savage ha detto per radio che io ero una "psicopatica" che " come miglior cura sarei dovuta stare dentro una camicia di forza per anni, lasciandomi urlare "


Erica Keel
Luogo: Philadelphia, Pennsylvania (USA)
Età: 21 anni

Sono stata uccisa per strada intorno alle 2 di notte del 21 Marzo 2007. Sono morta dopo due giorni in Ospedale a causa di “ferite multiple”. Il medico legale ha classificato la mia morte come un investimento dove il colpevole scappa invece di prestare soccorso. Avevo soltanto 21 anni.
I testimoni della scena e le mie amiche si sono rifiutate di considerare la mia morte come accidentale. Io stavo lavorando in strada ed i testimoni hanno dichiarato che sono entrata in un’auto e dopo pochi metri sono stata scaraventata fuori e successivamente investita per ben 4 volte mentre giacevo a terra. L’autista, Roland Button, abbandonò la scena dopo avermi uccisa ma è stato successivamente catturato dalla polizia.


Bret T. Turner
Luogo: Madison, Wisconsin (USA)
Età: 48 anni
Il mio nome era Bret T. Turner ed avevo 48 anni e sono stata trovata morta nel mio appartamento, con abiti femminili. Sono stata pugnalata 14 volte.
Un uomo di nome Nigel Head ha confessato alla polizia di avere perso la testa durante un rapporto sessuale con la vittima. E’ stato condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio.


Manuela Di Cesare
Luogo: Pescara, Italia
Età: 37 anni

Il mio nome anagrafico era Emanuela. Nome ottenuto dopo avere finito il mio percorso di transizione. Per lo Stato italiano ero quindi una donna a tutti gli effetti legali. Purtroppo – pur essendomi persino offerta di vendere un rene per uscire dalla prostituzione, non riuscivo a trovare un lavoro. Mi ero iscritta anche ad una Associazione trans (Crisalide) per cercare conforto e aiuto.
Vivevo a Pescara e sono stata brutalmente assassinata nella notte fra sabato 21 e domenica 22 di Aprile 2007. Mi hanno trovata nuda sul divano con la testa fracassata da sei colpi e la mia faccia era schiacciata contro un cuscino, per nascondere le mie grida.
Dopo la mia morte i giornali di tutta Italia mi hanno uccisa una seconda volta, rivelando il mio nome maschile, infrangendo la legge sulla privacy e la mia dignità. Nonostante le proteste della famiglia e delle Associazioni trans, nessun provvedimento è stato preso contro quei giornali che hanno rivelato un mio dato sensibile così importante. Sono stata ricordata al Pride Nazionale del 2007. L’assassino (forse due) non è stato ancora identificato.


Persona non identificata in abiti femminili
Luogo: Kingston, Giamaica
Età: Sconosciuta

La polizia mi ha trovata morta con abiti femminili addosso, una minigonna di jeans e altri abiti femminili. Sono stata uccisa ed il mio corpo scaricato dentro la stazione di polizia di Matilda’s Corner, mercoledì 11 luglio 2007
Gli investigatori sostengono che sono stata uccisa altrove e poi gettata lungo la Munroe Road. Nessuno mi ha identificata e sono stata uccisa con colpi di pistola all’addome e alla schiena. La polizia teorizza che il mio omicidio sia da inserire tra i “crimini d’odio”.


Victoria Arellano
Luogo: San Pedro, California (USA)
Età: 23 anni

Il mio nome era Victoria Arellano. Sono immigrata negli Stati Uniti illegalmente per condurre una vita migliore. Sono stata però fermata presso il centro detentivo per immigrati clandestini di San Pedro e durante tutto questo periodo mi sono state negate le cure per la mia malattia: l’Aids.
Nelle mie ultime settimane di vita i miei compagni di cella hanno cercato di farmi curare, invano. I miei ultimi giorni li ho spesi dentro un dormitorio cella, costruito per ospitare 50 uomini, ma spesso occupato da molte più persone, fino ad una ottantina. Ho vomitato sangue ed ho sofferto di una violenta diarrea ed i miei compagni di cella hanno dovuto usare una scatola di cartone per raccogliere il mio vomito.
Negli ultimissimi giorni di vita sono stata trasferita nel reparto cure intensive dell’ospedale della Piccola Compagnia di Maria, dove sono morta il 20 luglio 2007 per complicazioni da AIDS e – nonostante le mie condizioni di salute, ero ammanettata al letto e avevo due agenti dell’Ufficio Immigrazione di guardia alla porta della mia stanza.


Oscar Mosqueda
Luogo: Daytona Beach, Florida (USA)
Età: 34 anni

Il mio nome all’anagrafe era Oscar Mosqueda, ed ero una persona di 34 anni, abitante a Daytona Beach, Florida. Indossavo una minigonna e scarpe con i tacchi alti nella notte in cui sono stata uccisa.
Il mio amico Wesley Rosser ha dichiarato di avere visto come sono stata uccisa fuori dal locale “Pasta Amore”. Un uomo di nome Cesar Israel Villazano ha poi confessato alla polizia di avermi sparato intorno alle 2 di notte di Domenica 29 luglio 2007. Egli ha dichiarato di avermi uccisa dopo una mia imbarazzante avance sessuale, ma il mio amico Wesley ha dichiarato alla polizia che sono morta difendendo un’amica.
Un proiettile mi ha colpita alla testa e sono morta più tardi, lo stesso giorno presso l’ospedale Halifax Medical Center.


Stefania Coppi
Luogo: Roma, Italia
Età: 35 anni

Mi chiamavo Stefania coppi, avevo 35 anni e vivevo a Roma. Il primo di agosto 2007 sono stata trovata in un bagno di sangue dentro il mio appartamento con il cranio fracassato.
La polizia ha arrestato successivamente un uomo di nome Domenico Broscella, di 35 anni per il crimine e sta cercando un secondo sospetto, un uomo extracomunitario, che potrebbe essere di nazionalità Serba.


Maribelle Reyes
Luogo: Houston, Texas (USA)
Età: Sconosciuta

Il mio nome era Maribelle Reyes. Sono stata rifiutata da molti centri medici per la cura dell’AIDS a causa del mio essere una persona transgender. Sono morta il 30 agosto 2007 a Houston, Texas, a causa di complicazioni per la mia malattia non curata, mio malgrado.


Dati aggiornati a Sabato 17 novembre 2007

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