Se nel primo anno la serie ha portato fascino in mezzo al dramma, quest’anno ci consegna una narrazione più urgente e oscura, ma senza perdere la delicatezza e la speranza.
Dopo un salto di tre anni nella storia, Pose ci porta al 1990. La strategia degli scrittori era di arrivare al momento del rilascio della canzone di grande successo di Madonna “Vogue”, che fece luce sulla comunità LGBTQ+ e dei ‘Ball’, che per anni viveva nell’ombra della periferia. Blanca (Mj Rodriguez) e i suoi figli Angel (Indya Moore), Damon (Ryan Jamaal Swain) e Papi (Angel Bismark Curiel) rimangono uniti, ma a poco a poco ciascuno si fa la propria strada, con Damon che diventa un promettente ballerino e Angel una modello internazionale.
I nuovi episodi della nuova stagione di Pose continuano a raccontare le gioie e i dolori della House Evangelista, guidata da madre Blanca, interpretata da MJ Rodriguez, della casa Abundance di Elektra (Dominique Jackson), di Pray Tell (Billy Porter) e dei personaggi a loro vicini. Evitando di raccontare nei minimi dettagli la trama di questa seconda stagione della serie tv creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals, non possiamo che esimerci dall’analizzare episodi certamente ricchi di pathos narrativo e profondamente riflessivi verso alcune importanti tematiche. I temi principali sono i medesimi della precedente razione di episodi: l’importanza della famiglia, l’orgoglio personale e la voglia di realizzarsi, la lotta ai diritti in un mondo cieco verso le minoranze.
Pose è uno degli ultimi progetti di Ryan Murphy, creatore di Glee, American Horror Story e 911, tra le altre cose. La serie TV è stata realizzata in collaborazione con i partner storici Bad Falchuk e Steven Canals. Ricordiamo inoltre che il cast di Pose possiede il maggior numero di attori LGBTQ nella storia della TV.
Fonte :https://www.netflix.com/it/title/80241986