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venerdì 31 agosto 2012

Addio al cardinale Martini, simbolo della Chiesa del dialogo

‎"Non è male che due omosessuali abbiano una certa stabilità di rapporto e quindi in questo senso lo Stato potrebbe anche favorirli. Non condivido le posizioni di chi, nella Chiesa, se la prende con le unioni civili" (Carlo Maria Martini) http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-cardinale-martini-io-e-i-gay/2177168


Milano, 31 ago. (Adnkronos/Ign) - E' morto il cardinale Carlo Maria Martini. Ne dà notizia l'arcidiocesi di Milano. Il porporato era ricoverato presso l'infermeria dell'Aloisianum, l'Istituto universitario di studi filosofici della Compagnia di Gesù a Gallarate, in provincia di Varese.

Se ne va ''un maestro dell'annuncio e della testimonianza del Vangelo nella nostra epoca. Un Padre della Chiesa dei nostri tempi'' ha detto all'Adnkronos padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.


''Ricordo i due pilastri della sua spiritualità: la parola di Dio e gli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola - prosegue padre Lombardi - erano la sua radice come gesuita. Nella scuola della ricerca di Dio in tutte le cose''. ''La sua lezione - sottolinea - è anche essere stato una persona capace di avvicinarsi a tutti, aperto al dialogo senza riserve. Grande capacità di trovare punti d'incontro con gli altri''. Martini, conclude, ''si era preparato nella fede a questo incontro con Dio. Il Papa è informato, ha seguito con le sue preghiere l'agonia del cardinale''.


Le condizioni del cardinale, 85 anni, da tempo malato di Parkinson, si erano aggravate ed era entrato in fase terminale. ''Dopo un'ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all'ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico", ha detto all'Adnkronos Salute il neurologo Gianni Pezzoli, responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disturbi del movimento degli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano, che da anni ha avuto in cura l'arcivescovo emerito di Milano. Il neurologo, cofondatore e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani (Aip), ha seguito l'arcivescovo emerito "negli ultimi 10 anni" e l'ha visto anche questa mattina.


Nel 2002 il cardinal Martini aveva scelto di vivere a Gerusalemme ed è tornato in Italia nel 2008 "per complicanze non necessariamente legate alla sua patologia. Va infatti considerata anche l'età anagrafica", ha precisato Pezzoli. "Fino al rientro in Italia le sue condizioni sono rimaste discrete, ma il cardinale ha cercato di vivere una vita normale fino all'ultimo, praticamente fino all'ultima crisi".


"Dopo un episodio di disfagia acuta - ha continuato il neurologo - il cardinal Martini non è più stato in grado di deglutire nulla ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: né la Peg, il tubicino per l'alimentazione artificiale che viene inserito nell'addome, né il sondino naso-gastrico. E' rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico".


L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha raccomandato a ''tutti i fedeli della Diocesi e a quanti l'hanno caro speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento''.


Entrato nella Compagnia di Gesù a soli 17 anni, sacerdote a 25, il cardinale Martini è stato rettore del Pontificio Istituto Biblico e poi della Pontificia Università Gregoriana, prima di diventare arcivescovo di Milano nel 1980, ruolo che ha coperto fino al 2002. Tra le sue iniziative più importanti l'introduzione in Diocesi della ''Scuola della Parola'', per accostare i laici alla Sacra Scrittura con il metodo della Lectio divina, e la ''Cattedra dei non credenti'', serie di incontri rivolti a persone in ricerca della verità.


Immediata la reazione del web, soprattutto su Twitter, alla notizia della morte del cardinal Martini. Sono decine al minuto i tweet che si susseguono, molti improntati al rispetto per la sua fine anche se non mancano "microriflessioni" sulla scelta dell'arcivescovo emerito di Milano di evitare forme di accanimento terapeutico; colpisce però, in controtendenza con l'abituale tendenza alla dissacrazione dei social media (che comunque si trova, banalmente legata all'omonimia con un noto liquore usato per l'aperitivo) il notevole rispetto per la morte del cardinale.


"Morto il cardinal #Martini. Senza quella spettacolarizzazione del dolore vista in occasione di altre dipartite eccellenti nella Chiesa", recita Adil. "Grande rispetto per il Cardinal Martini che ha rifiutato ogni accanimento terapeutico. E il pensiero va a Eluana Englaro", sottolinea Enrico repetti, uno tra le centinaia di tweet sullo stesso tenore, tra cui "L'addio del card. Martini ci lascia un'eredità importante: quella di poter scegliere liberamente il rifiuto dell'accanimento terapeutico", a firma nickfran. Anche se la massima parte dei tweet sottolinea la scelta finale del cardinale, non mancano numerosi commenti al suo ruolo di "vescovo del dialogo".

Fonte:http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Si-aggravano-le-condizioni-del-card-Martini-Ha-detto-no-a-accanimento-terapeutico_313648542060.html


Obama vuole solo distruggere la “tradizione” del matrimonio!





Obama vuole solo distruggere la “tradizione” del matrimonio!

Altre “tradizioni” che abbiamo distrutto: schiavitù, lavoro minorile, nessun diritto alle donne, segregazione razziale …


La libertà e la ragione sono gli strumenti per cambiare il mondo.

giovedì 30 agosto 2012

10 cose che vorremmo che i CRISTIANI capissero sulla OMOSESSUALITA'

Di volta in volta in volta, utilizzano il nome di Gesù e la Bibbia per mostrare il loro lato più oscuro, il male e la intolleranza della umanità. Le persone che parlano in nome di Dio (con tale arroganza) per giustificare atteggiamenti e mentalità sataniche. Il loro discorso è una ripetizione di ciò che ascoltano al culto e nelle messe dei loro superiori. Si tratta di una spiritualità molto triste che sta molto lontana del  amore del cristianesimo, il credo che dicono di seguire.
Forse un atteggiamento di combattere le sciocchezze predicate e distillate in diversi luoghi solo un altro discorso religioso. Il reverendo Jim Rigby è parroco della Chiesa Presbiteriana di S. Andrea in Austin, Texas, e un attivista per il sociali già di lunga data, per una maggiore giustizia economica. Difende i diritti dei neri, gay e minoranze varie.
Qui di seguito ha scritto dieci argomenti che i cristiani dovrebbero capire su gli omosessualità:




Il modello androgino, Stav Strashko, è il nuovo volto della Toyota


A soli 19 anni il modello ucraino Stav Strashko,  è una delle figure più ricorrenti sia per la grande portata alla pubblicità che per la sua forte immagine ambigua. Che sembra destinato  a seguire le orme di Andrei Pejic, celebre modello androgino che sfila indistintamente in abiti maschili o femminili, a seconda delle necessità.

Nel spot giapponese della Toyota Auris, si vede il modello ucraino che fingendosi di essere una ragazza cammina seguito dalle frasi "Non di tendenza", "non casuale" e "Non per tutti", che tradotto significa " nessuna tendenza non è un caso e non è per tutti . " Infine Strashko si togliersi i vestiti fino a quando rimani solo in costume da bagno mostrando il suo vero genere mentre la frase Non Autorità, ma Auris o "Nessuna autorità, ma Auris".


Il modello: si chiama Stav Strashko, ed è un diciannovenne Ucraino con passaporto israelino. Dal suo sito si scopri che non a mai pensato di diventare donna. 
Stav Strashko proganista del nuovo spot Toyota
"Ho capito di essere androgino quando ho iniziato a fare il modello. Gli stilisti mi facevano indossare abiti femminili e rimanevano stupiti che io avessi effettivamente l’aspetto di una donna [...] Spesso vengo scambiato per donna e ormai ci sono abituato. Credo che la mente vede quello che vuole vedere".“


La campagna pubblicitaria e destinata esclusivamente al pubblico giapponese.

Vanessa Mazza.

Il CIDH condanna l'omicidio di una transessuale in Honduras

La Commissione Americana sui Diritti Umani (CIDH) ha condannato l'omicidio di Barbarita, una donna transessuale di 21 anni che è stata rapita e giustiziata a morte all'inizio di questo mese di agosto, nella città di San Pedro Sula (Honduras Nord-Ovest) , e ha invitato lo Stato di Honduras che indaghi sulle possibili motivazioni omofobiche di questo crimine.

In base alle informazioni disponibili, il corpo di Barbarita (registrato alla nascita, come Marlon Javier Jiménez tedesco) è stato scoperto il 2 agosto con perforazione diversi da arma da fuoco sul suo viso e la testa e con segni di essere stata legati  le mani.

Secondo i media, la sua famiglia ha riferito che quattro persone si sono presentati a casa sua un giorno prima, dopo essere presentati come agenti della Direzione National di Investigazione Criminale. Gli hanno arrestata.

"La Commissione ricorda che lo Stato è obbligato ad indagare ufficialmente tali atti e punire le persone responsabili", ha detto la Commissione in una nota.

Inoltre, "la Commissione invita lo Stato a aprire una nuova ricerca che tengano conto del fatto che l'omicidio è stato commesso a causa della espressione di genere, identità di genere o l'orientamento sessuale della vittima", ha aggiunto.

Impunità e impotenza.

La Commissione continua a ricevere informazioni sulle uccisioni, torture, detenzioni arbitrarie e altre forme di esclusione e di violenza contro Transessuali, lesbiche, gay e bisessuali e, dice la nota.

La Commissione ha inoltre osservato che molto spesso ci sono problemi nelle indagini di questi crimini ", che comporta, in parte, che non aprono linee di ricerca che tengano conto del fatto che il reato è stato commesso a causa della espressione di di genere, identità di genere o l'orientamento sessuale delle vittime, "il testo continua.

"L'inefficacia della risposta dello Stato promuove elevati livelli di impunità, che a loro volta portano alla sua ripetizione cronica, gettando alle vittime e alle loro famiglie nel impotenza", ha detto.

Il CIDH è un organismo autonomo della Organizzazione degli Stati Americani (OAS), deriva il suo mandato la Carta dell'OSA e la Convenzione americana sui diritti umani.

La Commissione Inter-Americana ha il mandato di promuovere il rispetto dei diritti umani nella regione e agisce come un organo consultivo per l'OAS in questa materia. La Commissione è composta da sette membri indipendenti, che sono eletti dall'Assemblea Generale dell'OSA Assemblea a titolo personale e non rappresentano i loro paesi di origine o di residenza.

Buenos Aires ha la sua prima insegnante transessuale

Una legge che riconosce la "identità di genere" è stata approvata nel paese, permettendo alle persone di cambiare il loro nome sul documento di identità.


Buenos Aires - Dopo le vacanze scolastiche invernali in Argentina , dove è stata approvata una legge che riconosce la "identità di genere" lo scorso maggio, Melisa è diventata la prima maestra transessuale di scuola in Buenos Aires presentandosi con il suo nuovo certificato, i media locali hanno riferito Martedì.

Melisa, che in precedenza si chiamava Giuseppe, ha deciso di cambiare il suo nome nel certificato di identità dopo l'approvazione della nuova legge e dopo aver comunicato la sua decisione alle autorità scolastiche della capitale argentina, che ha accettato le modifiche proposta dal docente.

"Il mio impegno per essere coerente con i miei sentimenti più profondi mi ha portato a fare questo passo trascendente nella mia vita, una vita che non sarebbe completa se non manifestano l'essenza del mio essere, che è profondamente femminile", ha detto Melisa in una lettera alle autorità scolastiche.

Parlando al quotidiano "Clarín", la insegnante transessuale, che insegna da 22 anni e detiene anche laboratori di scacchi in varie scuole pubbliche di Buenos Aires, ha detto otto anni fa che "si sente una donna con genitali maschili."

"Finalmente, posso dormire tranquilla", ha detto Melisa, il cui il suo cognome non è stato divulgato.

Enrique Samar, direttore della scuola porteños dove Melisa lavora, ha detto che la maggior parte dei genitori e bambini accettano questa decisione, che è stata comunicata alle famiglie degli studenti lo stesso giorno che conoscevano l'identità della nuova maestra.

Nel maggio scorso, il Senato argentino ha approvato all'unanimità una riforma del codice civile che garantisce il diritto delle persone di "riconoscimento di identità di genere." In questo modo, le persone possono cambiare i loro nomi nei loro documenti di identità.

Questa iniziativa si inserisce anche con la legge argentina approvata dal Parlamento nel 2010, che sostiene il matrimonio tra persone del stesso sesso, la prima in America Latina.

venerdì 24 agosto 2012

Hugh Hefner - fondatore di Playboy - firma un editoriale sulla rivista sostenendo il matrimonio egualitario.

Hugh M. Hefner ha i suoi 86 anni, ma questo non vuol dire che non è consapevole di quello che dice e fà, tuttavia, è ben in sintonia con i problemi che ci sono in giro nel mondo - soprattutto in America - e ha deciso di abbandonare il verbo nella nuova edizione della rivista.

La grande icona etero-sessuale, ha deciso di lasciarsi direttamente in difesa dei diritti delle persone LGBT e sicuramente molte acque rotoleranno per le sue affermazione. Qui di seguito, potete leggere l'editoriale completo scritto da Hugh chiamato: libertà sessuale.

La libertà sessuale
Editoriale di Hugh M. Hefner 

Il fondatore 86 anni di Playboy, Hugh M. Hefner firma l'editoriale "libertà sessuale", nel numero di settembre di Playboy degli Stati Uniti difendendo il matrimonio gay. Il testo storico è illustrato con il logo aziendale, il famoso incravattando coniglio con i colori dell'arcobaleno.


Nel 1965, in Indiana, la polizia ha arrestato Carlo Cotner e lo ha accusato di "crimine abominevole e detestabile contro natura." Il suo crimine? sesso anale consensuale con la moglie. E 'stato condannato a 14 anni di carcere. Quando ho saputo del caso di Cotner - il suo avvocato ha scritto a Playboy chiedendo assistenza - mi sono stupito. Sua moglie, che ha firmato la denuncia dopo un litigio della coppia, ha cambiato idea e ha chiesto che la denuncia fossi ritirata. Ma il giudice ha rifiutato, e Cotner rimani in carcere circa 3 anni, fino a quando la Fondazione Playboy avrebbe potuto rilasciare.

Mentre lavoriamo per abrogare le leggi assurde come questa che ha messo Cotner dietro le sbarre, ho imparato un sacco su queste persone che vogliono controllare ciò che accade nell'etto dei Americani. Coloro che si oppongono a noi hanno una cosa in comune: sono in una crociata per eliminare il sesso senza l'obiettivo intento della procreazione.

Si potrebbe pensare che questa storia non ha nulla a che fare con te o la tua vita in America nel 2012. Ma, ahimè, si sarebbe sbagliato. Le forze che hanno messo Cotner Charles in carcere sono gli stessi che lavorano in questo momento. Se volete un esempio perfetto, date un'occhiata alle polemica che continua a rifiutare il diritto di uomini e donne omosessuali di sposarsi. La lotta per il matrimonio gay è, in realtà, una lotta per tutti i nostri diritti. Senza di essa, si ritorna alla rivoluzione sessuale e torniamo al passato, ai tempi del puritanismo.

Mi ricordo di quel momento. Quando ho scritto "La Filosofia Playboy" [Testo pubblicato da Playboy per promuovere la rivoluzione sessuale], nei primi anni '60, sia il sesso orale come quello anale erano illegale in 49 dei 50 stati. In 10 di questi, la sodomia - che era definita in vari modi e potrebbe, in alcuni stati, compreso il sesso orale - ad avere una condanna fino a 20 anni. I cittadini del Connecticut che hanno fatto sesso orale hanno preso 30 anni di carcere - 60 anni per le persone che vivono in North Carolina. In Nevada, potrebbe significare una vita dietro le sbarre. Era il momento in che 37 stati non consentivano il sesso tra persone non sposate e che in 45 criminalizzavano il reato di adulterio. Due stati addirittura vietavano i preliminari.

Questo è il mondo opprimente in cui alcuni vogliono farci tornare. Questo moralismo dice che se il sesso non genera un bambino è un peccato. La tua vita sessuale, il tuo diritto alla vita privata e dei diritti di uomini e donne in tutto il mondo sono conseguenze di questa credenze. In Arizona, un disegno di legge è stato proposto nel intuito che le donne che si aspettano una assicurazione per coprire le spese di controllo delle nascite devono fornire ai loro datori di lavoro la prova che essi prendevano la pillola solo in caso di una condizione medica - non solo per quanto riguarda contraccettivo ma anche con l'argomento che la vendita sarebbe in contrasto con le credenze religiose del farmacista. Leggi simili esistono in Arkansas, Georgia, Mississippi e South Dakota. I legislatori del Michigan stanno costringendo una delle più severe leggi anti-aborto da decenni, mentre la gente del Texas e Pennsylvania continuano a chiedere il taglio del finanziamento di un centro di Panneggiamento di paternità che forniscono assistenza medica a innumerevoli donne. In tutta l'America questi conservatori continuano ad attaccare i diritti dei gay, sia nel negare il diritto al matrimonio, o, come in Kansas, nel tentativo di responsabilizzare gli inquilini, gli imprenditori e datori di lavoro a discriminare i gay basandosi nella religione. E all'inizio di quest'anno, quando un legislatore della Virginia ha detto alla CNN che "la sodomia non era un diritto civile", ho pensato a Carlo Cotner e per quanto tempo ci rimarrà fino a perdere tutti i progressi della rivoluzione sessuale.

Quasi 50 anni fa, sulle pagine di questa rivista, avvertivo qui che "quando la religione detta la legge al posto della ragione, non aspettatevi la logica delle sue leggi." Oggi, in ogni stanza del diritto sessuale che è sotto attacco, troverete una legge vigente da parte di persone che praticano la discriminazione mascherata da libertà religiosa. Il loro obiettivo è quello di disumanizzare la sessualità di tutti e ridurre l'uso del sesso solo per lo scopo di perpetuare la nostra specie. E alla fine di esso, continueranno a criminalizzare tutta la tua vita sessuale.

Questa è una nazione religiosa, ma è anche una nazione laica. Per decenni gli americani hanno trovato un modo per bilanciare le loro credenze religiose con le libertà laiche. Godiamo ci la libertà di religione tanto quanto della libertà dalla religione. Questi non devono essere incompatibili. Nessuno dovrebbe sottomettere la loro libertà religiosa, e nessuno dovrebbe aver la loro libertà individuali colpita. Questa è l'America e dobbiamo proteggere i diritti di tutti gli americani.

Traduzione : Vanessa Mazza.

venerdì 10 agosto 2012

Muore in Malesia la matriarca delle persone transgender in India.



Muore la matriarca della comunità Hijra in India.

Asha Dewi muore all’età di 68 anni per attacco cardiaco nella mattina di martedì scorso, il suo funerale stato celebrato in Malesia, seguito da oltre un migliaio di persone, che erano per lo più donne transgender che Dewi aveva aiutato e curato, loro piangevano per il dolore, ma anche cantavano, ballavano e suonavano strumenti musicali. Dewi era Indiana per cui la cerimonia è stata fatta secondo il rituale Indiano.

Asha Dewi, aiutava le persone transgender che erano state respinte dalle loro famiglie.


lunedì 6 agosto 2012

TRIBUNALE ROMA: "RIASSEGNARE GENERE ANCHE SENZA OPERAZIONE"

La prima sezione del Tribunale civile di Roma ha stabilito che la legge 164 non ritiene l'intervento chirurgico come determinante per riassegnare il genere: "Il sesso dato complesso, non solo fisico".

La notizia risale allo scorso marzo ma è stata resa nota solo ora dal sito di Equal Jus, l'associazione europea di giuristi che si occupano di diritti delle persone lgbt.
La prima sezione del tribunale civile di Roma, decidendo in merito al caso di una trans MtoF, ha stabilito che non è necessario aspettare che la persona si sottoponga all'intervento per la riassegnazione del genere per cambiare i documenti all'anagrafe e sostituire il genere di nascita con quello scelto.
A quanto si legge nella sentenza, "il trattamento medico-chirurgico previsto dalla legge n. 164/82 è necessario nel solo caso in cui occorre assicurare al soggetto transessuale uno stabile equilibrio psicofisico, ossia nel solo caso in cui la discrepanza tra il sesso anatomico e la psicosessualità determini un atteggiamento conflittuale di rifiuto dei propri organi sessuali".

"Pertanto deve ritenersi che nei casi in cui non sussista tale conflittualità non è necessario l’intervento chirurgico per consentire la rettifica dell’atto di nascita" continunano i giudici secondo la cui interpretazione, la legge 164/82, quella che regolamenta la riassegnazione del genere, "non prevede il trattamento chirurgico di adeguamento degli organi sessuali come presupposto indispensabile per la rettifica, ma dispone so1o che tale intervento debba essere autorizzato, quando necessario.
Tale interpretazione si impone anche alla luce degli argomenti esposti dalla pronuncia della Corte Costituzionale n. 161/1985, nell’ambito della quale viene affermata una nozione di identità sessuale che tiene conto non solo dei caratteri sessuali esterni, ma anche di elementi di carattere psicologico e sociale, derivandone una 'concezione del sesso come dato complesso della personalità, determinato da un insieme di fattori, dei quali deve essere agevolato o ricercato l’equilibrio, privilegiando il o i fattori dominanti'".

La trans che aveva presentato ricorso presso il tribunale, si era già sottoposta all'operazione per a ricostruzione del seno e secondo le perizie presentate in tribunale, questo era bastato al raggiungimento di "un livello tale di integrazione dei propri organi genitali con la propria immagine corporea da poter vivere in modo soddisfacente sia a livello personale e sia nelle relazioni con gli altri". In più, sempre secondo la stessa relazione la persona in questione avrebbe già "raggiunto un soddisfacente equilibrio anche nella vita sessuale tanto che un intervento di RCS risulterebbe inopportuno e rischioso rispetto alla soddisfazione raggiunta nell’area sessuoaffettiva".

Alla luce sia dell'interpretazione della legge che delle relazioni mediche presentante, quindi, i giudici hanno ordinato "senza ulteriormente attendere lo svolgimento dell’autorizzato intervento chirurgico, la richiesta rettifica dell’attribuzione di sesso nei registri dello stato civile da maschile a femminile, con l’assunzione da parte del ricorrente del nome XX" ordinando all'ufficiale di stato civile di sostituire l'indicazione di "sesso maschile" con quella di "sesso femminile" nei documenti riconducili alla trans la cui identità è stata mantenuta privata.

giovedì 2 agosto 2012

L'omosessualità e la Bibbia: Tratto da West Wing, con Martin Sheen.

Un predicatore evangelico americano ha chiesto la pena di morte per i Muppets, perché, secondo lui, sostengono il matrimonio gay.

Un predicatore evangelico statunitense ha chiesto la pena di morte per la rana René (Kermit) e Miss Piggy , i popolari personaggi di The Muppets , sono accusati di seguire "la via della sodomia" e di sostenere il matrimonio gay.

Nel suo programma radiofonico, il pastore Kevin Swanson ha recentemente dichiarato che la pena di morte dovrebbero applicarsi a coloro che sostengono il matrimonio gay e sodomia, e nella sua diatriba incluse le bambole popolari. 

Swanson - che ha espresso grande nostalgia per un tempo in cui i cristiani "avevano portato la pena di morte per omosessualità"

Tutto questo dopo che La Società Jim Henson, che sono i creatore dei Muppets, ha deciso di rompere il suo contratto con la catena americana di ristoranti Chick-fil-A, perché il proprietario ha rilasciato dichiarazioni omofobi contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

E dopo la scissione tra la catena di ristoranti e il Muppets, i pupazzi sono stati il ​​bersaglio di un pastore evangelico che ha criticato il suo atteggiamento in rompere il contratto. 



La Società di Jim Henson , risposi al predicatore cosi : "Per oltre 50 anni, questa azienda ha sostenuto la diversità e l'integrazione e hanno notificato a Chick-fil-A che non desideriamo proseguire con voi ."

Anche rivelato che i profitti del rapporto commerciale con Chick-fil-A,  andrà al Gay and Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD). è un'organizzazione no-profit di attivismo LGBT, finalizzata nel promuovere e garantire un'accurata rappresentazione delle persone LGBT, allo scopo di eliminare l'omofobia e la discriminazione basata sull'identità di genere e l'orientamento sessuale.

UOMINI NATI DONNA: IL DOCUREALITY SULLE DONNE CHE CAMBIANO SESSO


L’assunzione di ormoni, le numerose operazioni chirurgiche, la lunga trafila burocratica per rifare i documenti d’identità, ma soprattutto il farsi accettare dalla società, sono solo alcune delle principali difficoltà in cui incorrono le persone che decidono dicambiare il proprio sesso. Un percorso non certo facile, che Cielo (canale 26 del DTT e 126 di Sky) proverà a raccontare a partire dal 14 agosto in seconda serata con Uomini nati donna, un programma definito “l’ultima frontiera del reality”.

La produzione tutta italiana, già trasmessa in passato sul canale Cult di Sky, racconterà le storie toccanti ed emozionanti di quattro donne che hanno deciso di cambiare sesso, nome e identità per diventare quello che sentono di essere veramente. Quattro episodi nei quali Nidia, Serena, Rosanna e Rosalia, cercheranno di spiegare la fatica divivere in un corpo che non le rappresenta.

Nidia ha appena confessato a se stessa di essere un transessuale e ha cominciato a farsi chiamare David. Il passo successivo è quello di rivelare alla propria famiglia l’intenzione di cambiare sesso. Serena, ora Gabriele, aspetta l’autorizzazione del tribunale per sottoporsi ad una serie di interventi chirurgici in cui le verranno asportati seno, utero e ovaie. Rosanna - Mirko è invece già in lista per l’intervento di Fallo – plastica. Infine Rosalia - Davide che sta ultimando il percorso medico per poter avere una vera e propria erezione.

Tutte loro si sono rivolte al Saifip (Servizio per l’Adeguamento tra identità fisica e identità psichica) dell’Ospedale S. Camillo-Forlanini di Roma, dove hanno chiesto la “rettificazione di attribuzione di sesso” (Rcs), secondo la legge n.164 del 1982.

Le 4 Storie

Nidia/David, 28 anni, Bogotà. A 15 anni vuole diventare suora, entra in convento per un paio di anni ma poi si innamora di una ragazza e abbandona la vita monastica. Da quel momento cresce in lei/lui l’idea di diventare uomo. Ora ha iniziato il percorso con il Saifip e l’appuntamento con l’endocrinologo ha dato il via alla terapia ormonale. Vive a Roma con l’ex fidanzata. Si mantiene facendo le pulizie.

Serena/Gabriele, 32 anni, Roma. Ad agosto del 2007 comincia la terapia ormonale. Dopo aver lavorato come ristrutturatore d’interni ora si dedica alla sua passione, il rugby, allenando diverse squadre a Villa Pamphili. Sta cercando un avvocato per presentare al giudice la richiesta di cambio di sesso.

Rosanna/Mirko, 33 anni, Latina. Negli anni ‘90 fonda un gruppo musicale che lascia quando intraprende il percorso di cambio di sesso. Da quando ha iniziato a prendere il testosterone nel 2004, la sua voce è cambiata. Nel 2007 si è sottoposto all’intervento per l’asportazione di seno, utero e ovaie, ed ora è pronto per la falloplastica. Da un anno è in attesa dei documenti da uomo, ma nel frattempo ha una carta d’identità con il suo nome da donna, la foto da uomo e indicato sotto la voce segni particolari, “sembianze da uomo”.

Rosalia/Davide, 46 anni, San Benedetto del Tronto. Lavora in una fabbrica di pelletteria. Ha già il pene, ma deve ancora completare il percorso operatorio. A convincerlo a diventare uomo è stata la sua ragazza che, però, dopo la sua prima operazione chirurgica lo ha lasciato.

Gore Vidal: Morte di un gigante della letteratura gay


Eugene Luther Gore Vidal ed era nato all’accademia militare di West Point il 3 ottobre 1925. Secondo quanto ha dichiarato il nipote al Los Angeles Time è morto nella sua casa di Holliwood a causa di una polmonite, aveva 86 anni.

Lo scrittore Gore Vidal, lascia un lavoro monumentale che ha segnato il suo tempo nel 1948 con il suo terzo romanzo, " La statua di sale", considerato il primo lavoro dichiaratamente gay. Il libro racconta la storia di un giovane, negli anni '30, che scopre che non è realmente attratto da ragazze, finisce a letto con un amico. Più tardi diventa l'amante di un attore di Hollywood. Una delle sue opere più importanti , acclamato da André Gide e Christopher Isherwood. Il suo editore non lo volle pubblicare e per questo divenne subito un best seller. D a non dimenticare anche Myra Breckinridge, storia di una transessuale che divenne anche un film. Un romanzo satirico scritto da Gore Vidal, feroce e dissacrante nel dipingere con ironia il mito di Hollywood e il "Sogno Americano".
Il romanzo è particolarmente audace per l'epoca, dal momento che descrive le relazioni tra uomini normali, i luoghi comuni che sono ancora popolari molto tempo dopo. La pubblicazione di questo romanzo ha provocato un enorme scandalo, guadagnandosi un posto nella lista nera per diversi anni, costringendolo a pubblicare il suo nuovo libro con uno pseudonimo.

Tra le altre sue opere più importanti i libri ‘Giuliano’, ‘La fine della libertà’, ‘Impero’ e The city and the pillar’. Le tematiche che lo hanno caratterizzato riguardano la sua iper criticità all’amminsitrazione Usa riguardo l’11 settembre e l’intervento in Irak voluto dal Bush. Qualcuno lo ha definito la coscienza critica del paese.

Figlio di Eugene Vidal un militare di origine italiana e Nina Gore, nasce all'Accademia militare degli Stati Uniti, dove il padre è istruttore aeronautico. Non appena ha inizio la sua carriera letteraria, sceglie come nome il cognome del nonno materno Thomas P. Gore, senatore democratico dello stato dell'Oklahoma.

Cresce a Washington D.C., dove frequenta la St. Albans School. Il nonno materno, il senatore Gore, è cieco, e il nipote, che legge spesso per lui, di tanto in tanto gli fa da guida: ciò gli consente l'accesso - insolito per un bambino - ai corridoi del potere. L'isolazionismodel senatore Gore è uno dei principi ispiratori della filosofia politica di Vidal, che ha sempre criticato con fermezza l'imperialismo americano. Non a caso, oltre a un'innumerevole serie di saggi sull'argomento (molti dei quali pubblicati in Italia da Fazi Editore), ha scritto un ciclo di romanzi che descrive proprio il passaggio degli Stati Uniti da repubblica a impero: le cosiddette Narratives of the empire sono un ciclo di 7 romanzi che abbracciano la storia americana dai primi dell'Ottocento (Burr) alla seconda guerra mondiale (L'Età dell'oro).


Dopo aver frequentato la Phillips Exeter Academy, Gore Vidal si arruola come riservista nell'esercito degli Stati Uniti. È il 1943 e gli Stati Uniti sono in guerra da un paio d'anni. Nello sbarco alleato di Iwo Jima perde la vita Jimmy Trimble, "la mia altra metà", come lo definisce lo stesso Vidal nel suo libro di memorie Palinsesto, del 1994: "Io ero più grande di lui di una settimana. Avevamo la stessa altezza e lo stesso peso. Lui aveva l'occhio lungo dell'atleta-cacciatore; io quello miope del lettore-scrittore. Io ero biondo con i capelli lisci. Lui era biondo, con i capelli ricci." Sul suo rapporto con Jimmie, Vidal è tornato di recente in un'intervista rilasciata al quotidiano inglese The Independent. (EN)

Per circa trent'anni ha vissuto in Italia, prima a Roma (in Largo di Torre Argentina) e poi a Ravello in costiera amalfitana. Dopo la morte nel 2005 del compagno di una vita, Howard Austen, che aveva conosciuto nel 1950  e con il quale ha condiviso la sua vita tra la California e la costa amalfitana, ha venduto la villa La Rondinaia a Ravello ed è ritornato stabilmente a Los Angeles.

Austen è sepolto nel cimitero di Rock Creek a Washington D.C., in una tomba destinata a ricevere anche le spoglie dello scrittore.

Vidal è stato membro onorario della National Secular Society. Non si può non ricordare il suo impegno come persona omosessuale.

L'Argentina è ufficialmente il primo Paese in tutto il mondo ad aver riconosciuto la 'doppia paternità'.

L'Argentina è ufficialmente il primo Paese in tutto il mondo ad aver riconosciuto la'doppia paternità'.




Altro enorme passo in avanti per i diritti gay in Argentina: è stato registrato all’anagrafe, infatti, il figlio di due uomini. I due si sono sposati grazie alla legge sul 'matrimonio ugualitario' in vigore da più di un anno. Per avere il loro bambino, i due hanno deciso di 'affittare l'utero' di una donna indiana dal momento che «in quel Paese, la procedura legale in merito è ancor più chiara che quella degli Usa».

Il piccolo, di nome Tobías, è stato concepito con l’ovulo di una donatrice anonima, fecondato con il seme di uno dei papà. Ora Alejandro Grinbalt e Carlos Dermger sono i suoi genitori a pieno diritto.

Questo evento storico è stato possibile perché i giudici hanno ammesso la “volontà di procreare” come modalità di parentela. Il percorso è stato lungo e noioso ma ora i genitori sono felici. E, forse, grazie a loro, si apriranno nuove possibilità per le coppie dello stesso sesso in tutto il mondo (Italia esclusa)

Matrimoni gay in Italia: il progetto di Condividilove [VIDEO]




Il matrimonio gay è innanzitutto una questione di civiltà, ancor prima che una questione d’amore! A sottolineare un fatto che dovrebbe essere teoricamente ovvio, ma che purtroppo non lo è ancora per tutti, sono i creatori del progetto ”Condividilove”, un progetto volto alla sensibilizzazione della società in materia di diritti gay, che in realtà, sono solo ed esclusivamente diritti umani, diritti che dovrebbero essere riconosciuti a ogni singolo cittadino del nostro Paese.

Ma torniamo al progetto pro-matrimonio gay ”Condividilove”, un progetto che – come dicevamo – nasce dal bisogno di rivendicare i sacrosanti diritti delle coppie lgbt.

“Negli stessi giorni in cui dall’America echeggiava il messaggio “Legalize Love” ispirato dalle parole del presidente Barack Obama, – si legge sulla pagina Facebook ufficiale dell’iniziativa – in Italia i maggiori rappresentanti di un partito che dovrebbe dirsi “progressista” etichettavano come estremista e illusoria la sola possibilità che nel nostro paese due persone dello stesso sesso vengano mai unite in matrimonio. Mai. È ispirandosi a questi fatti che alcuni liberi cittadini di ogni orientamento sessuale hanno deciso di mettersi insieme per una causa che dovrebbe appartenere a tutti, al di là di ogni differenza”.
E questi liberi cittadini, gay, etero, bisessuali, transessuali e lesbiche, sono quelli che compaiono nel bellissimo video che vi proponiamo.

“In un paese come l’Italia – si legge ancora sulla pagina Facebook di Condividilove – non possiamo aspettarci che siano i leader politici a chiedere al loro popolo il coraggio di supportare i cambiamenti necessari a sanare le diseguaglianze ancora presenti nella legislazione. Pensiamo non solo a premier socialisti come Zapatero o Hollande, ma persino a un conservatore come il premier britannico Cameron che proprio in questi giorni ha dichiarato: “Il matrimonio mi appassiona molto e penso che se funziona per gli eterosessuali come me, dovrebbe funzionare per tutti; per questo dovremmo avere i matrimoni gay e per questo li introdurremo.”

Nel nostro Paese, come si fa notare giustamente (e con non poca amarezza), non vi sono testimonial di spicco, (siano essi del mondo della politica, dello sport o dello spettacolo), che scelgono di diventare portavoce della battaglia per i diritti lgbt, o perlomeno, questi personaggi sono davvero pochi. E’ per questa ragione che la lotta deve partire dai liberi cittadini: “Deve partire dal basso, con tutti i mezzi di cui dispone. Il primo, mai come oggi, è la condivisione”.
Una iniziativa davvero lodevole, che noi di Gay Wave appoggiamo assolutamente. Ecco il video ragazzi, cosa ne pensate?

vi lasciamo con le parole di Roberto Saviano scritte su L'Espresso: 

"Sentire il presidente del Partito democratico Rosy Bindi dire: «Noi siamo chiamati a governare il Paese, non una minoranza» in riferimento alla polemica sui matrimoni gay è stato un duro colpo. Qualunque partito vada al governo o aspiri ad andarci è
chiamato a governare una molteplicità di minoranze, perché di questo è fatto il paese, questa è di fatto la democrazia. Testamento biologico, tutela e sostegno per chi accudisce familiari diversamente abili, riconoscimento dello ius soli ai figli di immigrati nati in Italia e procedure più agili per concedere la cittadinanza agli immigrati che qui lavorano e che di fatto sono nostri concittadini, matrimoni gay, pari diritti e adozioni per le coppie gay, riconoscimento reale delle coppie di fatto, miglioramento delle condizioni dei detenuti nelle carceri che ogni anno a decine si tolgono la vita. Affrontare questi temi non vuol dire essere anticonformisti, fregarsene dei reali problemi del paese, essere pro morte, ma solo essere difensori di diritti inalienabili e scelte individuali che arricchiscono la comunità. La società civile cattolica e laica e molti nella Chiesa, su questi temi hanno una maggiore apertura della classe politica e delle posizioni ufficiali del Vaticano... Una Repubblica in cui le minoranze non vengono tutelate, dove non sono rispettati i diritti civili e in cui i nostri amministratori non credono sia una priorità il pieno sviluppo della persona umana, è una Repubblica destinata a morire. La mancanza di centralità del dibattito sui diritti civili ha contribuito negli anni a spostare l'asticella della sopportazione degli italiani tanto in alto da poter sopportare anche gli eccessi del berlusconismo. E' come se ci fossimo assuefatti. E' come se avessimo abbandonato l'idea di dover difendere i diritti di chi non ne ha. E non difendendo i loro, finiamo per perdere quelli di tutti".