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lunedì 3 settembre 2007

«Grazie a quelli che mi hanno dimostrato solidarietà» «Donate sangue, il bene vale più della rabbia»

Massimo, autore della lettera-denuncia dopo essere stato rifiutato come donatore in quanto gay, risponde ai messaggi dei lettori STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
«Ho letto il post della lettrice che dichiara di non voler più donare il proprio sangue dopo aver letto l'articolo: ti abbraccio ma, ti prego, continua a farlo! Lo facciano tutti quelli che possono, lo faccia chi non lo ha mai fatto. Il bene che ne può derivare credo valga più della rabbia». Così Massimo, autore di una lettera-denuncia pubblicata sul Corriere dopo essere stato rifiutato come donatore di sangue in quanto gay, risponde ai tanti lettori di Vivimilano.it che hanno partecipato alla vivace discussione suscitata dal suo intervento. «Grazie a quelli che mi hanno dimostrato solidarietà, grazie a chi mi ha offerto aiuto legale e grazie al giornalista che ha ricevuto la mia lettera. Grazie anche a quelli dalle opinioni un filo più ristrette, hanno messo pepe al forum» scrive ancora Massimo.
I COMMENTI - E sono stati davvero tanti i post di risposta alla lettera. La maggior parte di solidarietà e di rabbia, anche verso le successive dichiarazioni di Maurizio Marconi, direttore del Centro trasfusionale del Policlinico («L'orientamento sessuale non è a priori un motivo di esclusione dalla donazione di sangue, ma i dati epidemiologici mostrano invece che il rapporto omosessuale maschile è un comportamento a rischio»). «Visto che il nostro sangue non è necessario, non doniamolo!» scrive un lettore. Una ragazza: «È inaudito che esista una tale discriminazione a livello istituzionale in una regione che si fa gran vanto di essere all'avanguardia in tutto». Ma c'è anche chi va controcorrente: «Mi sembra più che giusta la posizione del medico e il rifiuto - scrive un lettore -. Forse molti non lo sanno ma i gay hanno continui e ripetuti comportamenti sessuali estremamente promisqui e ciò li espone a un rischio di malattie virali altissimo». E un altro: «L'importante è che non diventi un discorso ideologico, ma rimanga un diverbio obiettivo, basato su dati».
03 settembre 2007
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COMMENTI
Donazioni da parte di omosessuali
Lettore_6406
Lunedi 3 Settembre 2007, 18:00
Per quello che so, la finestra di rischio per il sangue infetto è di 3 mesi oggi. In più spesso, per carenza di sangue, si va spediti nell'utilizzo. Troppo rischioso perciò se i comportamenti a rischio sono conclamati e non mi riferisco solo ai rapporti gay, ma a tutto il resto. Al lettore che dice "Quanti dichiarano di essere stati dal dentista" rispondo che il mondo è pieno di superficiali e deficienti: io dichiaro tutto.
SANGUE FROCIO VADE RETRO!
Lettore_6407
Lunedi 3 Settembre 2007, 18:00
Nonostante la legge del 2001 dell'allora benemerito ministro Veronesi che aboliva il divieto per i gay di donare il sangue, è triste registrare ancora oggi una tale arretratezza del personale medico milanese, ancora pervicacemente pieno di pregiudizi antigay. Come cittadino omosessuale sono indegnato ancora di più se penso quanto bisogno ci sia di donatori di sangue. A questo punto mi viene da dire che i nostri concittadini eterosessuali non meritano affatto che noi si doni il sangue "frocio", se possono permettersi di rifiutarlo senza una reale e motivata giustificazione sanitaria (il sangue donato viene comunque analizzato!). Mi aspetto che siano proprio i pazienti bisognosi di donazioni a protestare in proposito!
Discriminazione o Spicciola Demagogia ??
Lettore_6394
Lunedi 3 Settembre 2007, 16:42
E' curioso come da un trafiletto di giornale con un titolo volutamente "accattivante e provocatorio" si inizi subito a GRIDARE alla discriminazione contro gli omosessuali mentre invece alcune VERE e PROPRIE DISCRIMINAZIONI che vengono sistematicamente perpetrate passino del tutto inosservate... Lo dice uno che è gay: è indiscutibile che le pratiche sessuali di un omosessuale siano di norma un pò più "rischiose" (evito di elencarle per buon gusto) ed è innegabile che ci sia una elevata promiscuità... Dark Room, Saune e quant'altro non sono una invenzione romanzesca. Con questo non voglio criticare chi le frequenta max libertà per tutti. Ma alla luce di questo è così sbagliato se un responsabile di un laboratorio evidenzia queste criticità (attesi anche i lunghi tempi di incubazione dellHIV e non solo di quello?) ??? Come gay non non mi sento assolutamente discriminato dalle considerazioni del responsabile del laboratorio che ha negato la donazione di sangue, anzi osservo solo una oculata analisi di un problema che esiste ed attiene NON alla sfera sessuale ed ai propri orientamenti quanto più agli "eccessi" sessuali che non sono infrequenti (intendiamoci non che vada meglio nel mondo eterosessuale). Visto che donare sangue è importantissimo ma salvaguardare la vita di chi lo riceve lo è altrettanto se non di più, non mi sembra che un ragionamento simile sia poi così fuori luogo. Quindi al posto di fare tanta demagogia sul sangue gay o meno.... è forse più importante impegnarsi per donare sangue "buono". E per favore non mettiamo ogni considerazione come una lotta o una discriminazione al mondo omosessuale.... quando molte di tali discriminazioni vengono consumate proprio dai gay nei confronti dei propri "simili". Un affettuoso saluto.
numeri
Lettore_6392
Lunedi 3 Settembre 2007, 16:29
Caro Massimo spero di non essere frainteso. Credo sia un discorso statistico. Se dai numeri risulta che la categoria gay e' piu' a rischio non vedo il perche' di tale reazione. Cioe' lo vedo (dal tuo punto di vista): ti senti discriminato nel momento in cui vuoi fare del bene per gli altri. Forse le tabelle di rischio sono scorrette (banalmente non aggiornate) e andrebbero ricalcolate. Non credo pero' ci sia una discriminazione di tipo "razziale" od omofobica. Del resto quando devi decidere le categorie adatte a un simile processo (cercando di minimizzare il rischio) e' necessario fissare dei paletti. Credo tu abbia fatto bene a sollevare il caso, magari quei numeri sono vecchi di 20 anni. Vorrei solo dire (ad altri lettori) di non partire in quarta con reazioni irrazionali: il decidere di non donare sangue e' veramente una contro-reazione rabbiosa che incide solo su chi ha bisogno di sangue. Affettuosamente Marco
tutto normale
mothc
Lunedi 3 Settembre 2007, 15:59
Ora non esageriamo. Io non faccio parte di nessuna associazione di donatori e dono il sangue. I questionari vengono fatti compilare a chiunque e chiunque risulti fuori dai parametri di sicurezza non può donare il sangue. E c'è di più: chi dona in ospedale "subisce" anche il test rapido ed è possibile che anche a questionario superato venga negata la possibilità di donare sangue, magari perchè ha un colesterolo talmente alto: discriminazione per gli obesi!? E' giusto sia così. Senza controlli non ha senso parlare di sangue donato come sangue utile. Un saluto. TH

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