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venerdì 19 aprile 2019

martedì 20 dicembre 2016

La vita nascosta Nella Roma di Sara Ficocelli nessuno è ciò che sembra.



La vita nascosta Nella Roma di Sara Ficocelli nessuno è ciò che sembra.

Ai margini della conturbante borghesia descritta da Sorrentino ne La grande bellezza vive una Roma di frontiera che molti intuiscono ma nessuno conosce: è la Capitale della “grande bruttezza”, dove il tempo scorre scandito da problemi logoranti, piccoli o grandi orrori quotidiani e la rassegnazione è la miglior alleata. È questa la realtà con la quale gli abitanti fanno i conti ogni giorno ed è questa la città più interessante: piena di storie, di emozioni, di vita. “Una vita troppo vera per restare nascosta”, come recita il titolo della nota di postfazione firmata dallo scrittore (Prove di felicità a Roma Est, Einaudi 2010) e regista (I primi della lista, Fino a qui tutto bene) Roan Johnson. Una vita che, una volta scoperta, non si può non amare.

Il libro. Iris è una transessuale che si prostituisce nei quartieri alti di Roma. Ha clienti importanti ma sogna di trovare un lavoro “normale”. Il suo compagno, Roberto, gestisce un bar insieme al trentacinquenne Mauro, e ha un rapporto complicato con la famiglia della ex moglie. Dalla loro realtà semplice e popolare Iris è tagliata fuori, e spesso si riduce a spiare le giornate di Roberto dalla vetrina del locale di fronte al suo. A ravvivare il torpore di queste giornate sarà l’incontro con una giovane Sinti in difficoltà, che la trascinerà in una storia di violenze dagli sviluppi tortuosi, in una Roma spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia eppure ancora capace di spiazzante generosità.

L’autrice. Sara Ficocelli è nata a Pisa ma vive e lavora a Roma, dove collabora dal 2007 per Repubblica e altre testate del Gruppo Espresso. Ha ricevuto il premio Sodalitas e il premio Paidoss per le sue inchieste su donne e welfare e prostituzione minorile, e una menzione speciale al premio Tonino Carino per un reportage sull'Australia. Ama viaggiare e andare in bicicletta. La vita nascosta è il suo primo romanzo. 




La vita nascosta MdS Editore, 2016 Collana Cattivestrade - pp. 180 - € 12,00

Presentazione 28 maggio ore 19.00 MONK – Circolo ARCI, via Giuseppe Mirri n. 35 - ROMA Ingresso riservato ai soci ARCI


MdS Editore - Società Cooperativa Via Filippo Buonarroti 11 56127 Pisa (PI) - P.IVA 02072310507 info@mdseditore.it – tel +39 328 5461837 – www.mdseditore.it


Fonte:http://www.mdseditore.it/catalogo/la-vita-nascosta.php

lunedì 4 gennaio 2016

L'intervista a Monica Romano, la scrittrice del libro “Trans. Storie di ragazze XY”.

Prima di tutto ringrazio  Monica Romano, per aver accettato l'invito per questa intervista. Sono grata per la tua gentilezza.

Ora basta parlare e andiamo un po 'su Monica , che gentilmente ha concesso questa intervista per il blog.

Con una scrittura fluida e coinvolgente, questa ragazza ha già scritto un saggio, “Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione”, pubblicato nel maggio del 2008 dalla casa editrice Costa e Nolan. 

Ha contribuito alla realizzazione di documentari sulla realtà trans ed LGBT:
“Crisalidi – 5 Storie di vita trans” di Federico Tinelli, vincitore del Novara Film Festival 2005 e del Tekfestival 2006;
“O sei uomo o sei donna chiaro” di Enrico Vanni;
“Ci chiamano diversi” di Vincenzo Monaco.


Monica Romano è attivista del movimento per i diritti delle persone LGBT. Ha una lunga militanza iniziata nel 1999 presso l’associazione Arcitrans. Ha fondato l’associazione «La Fenice» – Transessuali & Transgender Milano, di cui è stata presidente fino al marzo del 2009.


Si è laureata in Scienze Politiche nel 2007, con una tesi sulla discriminazione nel mondo del lavoro delle persone transgender. È autrice di Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione (2008). Ha contribuito alla realizzazione di due documentari sulla realtà transgender. Attualmente fa parte del direttivo del Circolo culturale “Harvey Milk” a Milano.

“Trans. Storie di ragazze XY

«I ragazzi della mia età spesso venivano a chiedermi a quale metà del cielo appartenessi. C’erano i maschi, c’erano le femmine, e c’ero io. Poteva essere questa la risposta? Non nel mondo in cui vivevo.»

«Sei maschio o femmina?» È il 1986 quando Ilenia si sente fare per la prima volta questa domanda. Al momento non sa cosa rispondere, non vuole essere diversa, è e basta. La ricerca di una vera risposta la accompagnerà lungo tutto il cammino attraverso l’adolescenza e verso l’età adulta. Il suo è il viaggio travagliato di una ragazza che sembra avere per la società e per i benpensanti un’unica meta, la prostituzione. Ma Ilenia è una persona che non si arrende e scompiglia fin da subito le carte del destino: nonostante bullismo, discriminazione, violenze fisiche e verbali, si laurea, trova un lavoro e un amore inaspettato, quello per una donna.
Le paure, le battaglie, le ferite, i traguardi di una giovane trans, che come tante altre ragazze XY, lotta per una vita serena e autentica, verso la libertà di genere e il pieno diritto di cittadinanza per le persone transgender nella società civile.

1.Come è nata la tua passione per la scrittura?


Monica-La passione per la scrittura è arrivata durante l'infanzia, molto incoraggiata da mia madre. Adoravo leggere e scrivere già durante i primi anni delle scuole elementari. La scrittura è stata, da sempre, il mio mezzo comunicativo prediletto.

2. Come ti descriveresti? Hai trovato difficoltà ad iniziare il percorso di transizione? . E invece qual è stato l'ostacolo maggiore nella tua vita in relazione alla tua identità di genere e poi sessuale?Monica-Sono una donna transgender che vive e lavora Milano, in uno studio di consulenza del lavoro, ho una famiglia, una compagna, due cani. Amo dedicare il mio tempo libero al volontariato e all'attivismo per i diritti LGBT.
Rispetto al mio percorso di transizione ed autodeterminazione, che ho iniziato a 19 anni, ormai 15 anni fa, l'ostacolo più significativo che ho incontrato è stato l'immaginario collettivo estremamente penalizzante legato alla nostra condizione, l'idea che l'unico destino di una donna transgender sia quello della prostituzione, che per noi non esista la possibilità di un lavoro regolare, di una vita vissuta alla luce del sole fatta di affetti, amore, lavoro, sana normalità.
Di questo, del desiderio di normalità che molte donne transgender vivono, parlo ampiamente nel mio nuovo libro.

3.Qual è il messaggio che hai voluto far passare attraverso le righe di questo libro?

Monica-Il libro è soprattutto un messaggio per le ragazze che oggi stanno per iniziare un percorso di transizione. Attraverso Ilenia, la protagonista del mio memoir, e attraverso le donne che Ilenia incontra lungo il suo cammino, intendevo raccontare alle giovani trans che realizzarsi, avere una vita "diurna", un lavoro regolare, degli affetti, un amore è possibile anche per noi.
Alle nuove generazioni di ragazze transgender intendevo comunicare che la nostra è una strada certamente in salita, ma non impraticabile, che anche noi possiamo essere felici, a dispetto di un sistema sociale e culturale che ci penalizza in ogni contesto. La nostra felicità e realizzazione passano soprattutto dal bene per noi stesse e dall'orgoglio per il nostro percorso di vita, senza paure e vergogne per quello che siamo.


3.Cosa vuol dire per te essere una scrittrice? donna, lesbica e trans? in una cultura dominante sessista che in altri milioni di casi impone alle donne, per mantenerle nel ruolo che la medesima cultura maschilista ha loro assegnato.
Monica-Prima di essere una scrittrice sono un'attivista.
La scrittura per me è un mezzo molto potente per sovvertire gli stereotipi che riceviamo.
Essere una donna, una trans e una lesbica nella stessa vita non è affatto semplice.
La cultura maschilista e fallocentrica in cui siamo immersi fa molta fatica ad accettare l'idea che una trans compia il suo percorso di autoaffermazione per se stessa, per poter finalmente essere, e che non lo faccia per piacere agli uomini. L'esistenza delle trans lesbiche è la più evidente dimostrazione che identità e orientamento sessuale sono cose da tenere ben distinte.
Realtà difficile da digerire per un immaginario che ci ha sempre viste come oggetti, carne da macello ad uso e consumo del maschio.


4.E stato difficile trovare una casa editrice disposta a pubblicarti?
Monica-Sorprendentemente no.
Ho inviato il mio manoscritto ad una decina di case editrici grandi e medie.
In breve tempo ho ricevuto la proposta di pubblicazione della Ugo Mursia.


5-Qual'è il tuo libro (o autore) preferito?
Monica-E' molto difficile dare una risposta!
Sono abbastanza "onnivora" nelle mie letture.
Amo in particolare la saggistica (Bauman, Marzano, Aspesi), i romanzi politici (Orwell), i memoir (Primo Levi).
Poi ci sono scrittrici che seguo da sempre, come Isabel Allende, Marcela Serrano e Banana Yoshimoto.
Amo la poesia di Alda Merini.

6- Trans. Storie di ragazze XY, è un libro autobiografico?
Monica-Sì. "Trans. Storie di ragazze XY" è un memoir, quindi un romanzo di ispirazione autobiografica.

7-Parliamo del tuo blog (http:// http://transgenderfreedom.com/ /), Com'è nata l’idea?
Monica-L'idea del mio "Blog la libertà di genere" è nata dalla voglia di condividere articoli e riflessioni che scrivo sul tema dell'identità di genere, e funziona: il mio blog ha ricevuto la nomination per miglior blog trans 2015 all'"Italian Gay blogger Awards" 2015.

8-Hai in programma di scrivere un nuovo libro?
Monica-Sì, e presto inizierò a lavorarci.


9-Qual è l’antidoto alla paura e alla ignoranza di chi ci percepisce come “diversi”?
Monica-L'informazione, la sensibilizzazione e l'orgoglio per le nostre differenze.

Di Vanessa Mazza

Per conoscere un po 'di più Monica Romano e acquisire i suoi libri, basta visitare la pagina dell'autrice.

venerdì 2 settembre 2011

In the Mood for Queer, 5 giorni di eventi lgbtiq a Firenze


FIRENZE, 31 AGO - La prima manifestazione gay in India dopo l'abolizione, nel 2009, della legge che criminalizzava gli atti omosessuali nel documentario 'Section 377' di Adele Tulli inaugurerà' 'In the mood for Queer' la prima edizione della manifestazione a tematica gay, lesbico e transgender che si svolgera' dal 7 all'11 settembre sulla spiaggia dell'Arno tra cinema, musica e letteratura. La manifestazione e' organizzata dall'associazione Ireos e Firenze Creativa in collaborazione con Arcilesbica, Piazzart e con il sostegno della Regione Toscana, Provincia, Comune e Quartiere 1 di Firenze.
'Questa citta' - ha detto Claudio Rossi di Firenze Creativa - e' all'avanguardia per i diritti civili e la cultura delle differenze. Il veicolo culturale e' un ottimo strumento per combattere discriminazioni e pregiudizi'.
Il cartellone presenta cinque documentari in anteprima: 'En Nino Pez' di Lucia Penzo (8 settembre), una versione queer di Thelma e Louise; 'Diversamente etero' di Marica Lizzardo (9 settembre) ispirato all'amore nato tra le concorrenti eterosessuali del Grande Fratello edizione sette; 'Strella' di Koutras Panos sull'amore fra transessuali e infine 'Bear city' di Douglas Langway, un 'Sex and the city' in chiave omosessuale.
'Finalmente - ha detto Bruno Casini, direttore del Florence Queer Festival - anche Firenze si allinea alle citta' internazionali con uno spazio estivo dedicato alle comunita' gay, lesbico e transgender'. Tra gli eventi collaterali la manifestazione prevede presentazioni di libri tra cui 'Siamo solo amici' del giornalista e scrittore Luca Bianchini e 'Felice e maledetti' di Bruno Casini sugli anni '80 a Firenze tra moda e clubbing. Tra gli eventi speciali si terra' una pittoresca corsa sui tacchi per soli uomini che competeranno per il premio dedicato a Sylvia Rivera, icona mondiale del movimento omosessuale.

Fonte: ANSA (31 ago 11)

Vai al sito del Festival

Fonte:http://www.florencequeerfestival.it/?p=2650

domenica 10 aprile 2011

La sessualità nascosta

di Paola Giura

Incontro con l’autore del libro “Transgender. Le sessualità disobbedienti”


Bari - Dagli studi di genere alla mitologia. È questo il percorso che ha portato alla stesura del libro “Transgender. Le sessualità disobbedienti” edito da Palomar, presentato nella Sala La Polla dell’Expolibro. “Si tratta di un viaggio di uno spessore umano” afferma Antonio d'Itollo, preside del liceo Orazio Flacco, introducendo l’autore del libro, Gianfranco Meneo e Laura Marchetti, antropologa e politica. Attraverso il topos del viaggio e l’idea della transizione ad esso legato, l’autore, secondo d’Itollo, ha scritto un libro “a metà espressione tra il grido e l’appello”: in un‘Italia in cui le escort sono quasi coperte di gloria, i problemi relativi alla sessualità vengono nascosti.
La Marchetti presenta l’autore come “assolutamente matto, perchè poteva fare l’avvocato nella vita”. Il filo conduttore del libro, racconta l’antropologa, è il dolore che nasce dal desiderio, perchè si tratta di un desiderio represso, “condannato al misconoscimento” perchè diverso. Non a caso, sono storie di dolore quelle che permeano la prima parte del libro. Un dolore addizionato, causato dalla "norma che decide per quali vite valgono la pena di essere vissute". La sessualità “non convenzionale”, ricorda la Marchetti, anche nel periodo del catto-comunismo, era accettata per personaggi eccentrici e famosi come Visconti, ma non per gli operai, che invece dovevano essere l’emblema della sessualità della norma. La Norma che ti definisce in base alla genitalità. La seconda parte del libro verte maggiormente sul concetto di “sessualità polimorfa”. È insomma un libro che passa dalla cronaca, alla teoria, alla sociologia, alla proposta politica.
Ultimo ad intervenire è stato l’autore Meneo che ha speso le sue parole per raccontare il suo incontro con Luana Ricci (all'anagrafe Marco della Gatta), la cui intervista è stata inserita all’inizio del libro. Dopo 18 anni nella Curia leccese come direttore del coro, l'allora Marco è stato cacciato per le sue “stranezze”. Meneo è stato profondamente colpito da questa esperienza. “Noi pensiamo al riconoscimento del transessuale come ad un mero riconoscimento culturale ma è anche un problema economico”. La Ricci, gli ha fatto notare come l’immagine del transessuale sia, nella cultura comune, legato alla prostituzione. “Quale lavoro può avere una transessuale nella società?”. La prostituzione, così diventa una questione di sopravvivenza e di maggiore retribuzione.
La proposta politica finale è ripresa da Meneo. Oggi più che mai il corpo viene utilizzato per fini politici. Il corpo è osannato se usato “secondo natura”, mentre i transessuali sono visti come qualcosa di scandaloso. Per questo l’autore sarebbe a favore delle unioni di fatto, attraverso l’accettazione da parte del potere politico. Senza diritto non c’è possibilità di tradurre in concreto i sentimenti. Dunque la proposta riguarda la rivendicazione e l'accettazione del diritto di costruire la propria vita (anche economica). Si ricorda, infine, che il “quotidiano è diverso dalla persona speciale”: il personaggio televisivo non viene trattato alla stessa stregua della persona comune, nella sua specialità. “Ma quando si spengono le luci che succede?"

Fonte:http://www.go-bari.it/notizie/dalla-puglia/1959-la-sessualita-nascosta.html

mercoledì 6 ottobre 2010

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: 'ELEMENTI DI CRITICA TRANS'


CircoloPink Verona
Sabato 9 ottobre 2010

Presentazione del libro
"Elementi di Critica Trans"
ed. Il Manifesto 2010
a cura di: L. Arietti, P. Marcasciano, C. Ballarin, G. Cuccio

I curatori del libro saranno presenti - sarà presente Lorenzo Bernini ricercatore di Filosofia Politica dell'Università di Verona - introduce il libro Novello Paglianti Università di Padova

presentazione libro ore 19.00 - segue aperitivo e cena

"Questo volume raccoglie interventi riflessioni sull'esperienza trans - intesa in senso individuale e collettivo - da parte dei soggetti protagonisti in occasione del primo seminario residenziale transessuale/transgender svoltosi nella primavera del 2008. Un dibattito all'interno della variegata ed eterogenea scena trans sulle questioni che rimandano al significato della propria esperienza e alla possibilità/capacità di costruire una soggettività critica, nel tentativo di arrivare a posizioni sondivise su storia, genere, sesso, patologia, autodeterminazione, senso e significato delle parole. Una discussione a più voci che si avvale anche del contributo
di testimoni privilegiati, scelti in base al loro rapporto con la scena transessuale/transgender e alla loro conoscenza di essa. I Curatori: Laurella Arietti, Christian Ballarin, Giorgio Cuccio e Porpora Marcasciano fanno parte del Coordinamento Trans Sylvia Rivera, che riunisce alcune realtà associative e individualità trans
in Italia. Il Coordinamento si è formato nell'ottobre del 2006 come momento di confronto sulle questioni e i progetti che interessano la realtà trans nei suoi molteplici aspetti"."

>info pink: 346 6902144 - 045 8012854
info@circolopink.it - www.circolopink.it

mercoledì 1 settembre 2010

Al via la nuova stagione di ''Oltre le differenze'', ospiti Vladimir Luxuria e Nina de ''I viaggi di Nina''

Su Antenna Radio Esse, torna la finestra sull’omosessualità e non solo
Riprende da venerdì 3 settembre alle 21, il format radiofonico condotto da Natascia Maesi ed Eleonora Sassetti

Riparte con ospiti d’eccezione e tanti argomenti che faranno discutere, la nuova stagione di “Oltre le differenze”, il primo format radiofonico a Siena e tra i primi in Italia, interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex, transessuale e queer.

Nello spazio condotto da Natascia Maesi e Eleonora Sassetti di nuovo in onda, da venerdì 3 settembre alle 21.00, sulle frequenze di Antenna Radio Esse (FM 91.250 per il centro storico di Siena, FM 93.200 per la provincia di Siena sud, Valdichiana e Arezzo, FM 93.500 per la zona Chianti e FM 99.100 per la Valdelsa e in streaming su www.antennaradioesse.it), torneranno al centro della discussione i temi e i fatti che hanno occupato le pagine di cronaca in questa estate “calda”.

A partire dagli episodi di violenza omofoba e di discriminazione sul posto di lavoro per le persone omosessuali, transessuali e transgender e nell’accesso ai servizi e alle opportunità, come accaduto nel caso degli affitti negati e delle donazioni di sangue non consentite ai gay.

“Oltre le differenze” tornerà inoltre a parlare di unioni civili e matrimoni gay, famiglie omogenitoriali e maternità surrogata con altre storie e testimonianze. Tutto questo con uno sguardo particolare rivolto alla città di Siena e più spazio per le opinioni della gente.

E nella prima puntata di questa nuova stagione, per riprendere il viaggio nel mondo arcobaleno, “Oltre le differenze” ha scelto di ospitare una persona che di viaggi se ne intende: Giovanna Palmieri, conosciuta al pubblico come “Nina”, la regista e reporter de “I Viaggi di Nina”, il programma andato in onda su LA7, tra i primi a raccontare il mondo LGBTQ con un’ottica nuova.

Spazio poi all’attualità con i fatti che hanno occupato le cronache
di questa estate ed una lunga intervista a Vladimir Luxuria, che tra le altre cose ha parlato anche di genitorialità. Torna infine ai microfoni di "Oltre le differenze" Marco Buzzetti presidente di Agedo Toscana per annunciare la nascita a Grosseto di un consultorio, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana. Un luogo di ascolto, dove professionisti e volontari risponderanno alle domande e offriranno servizi alle persone gay, trans, lesbiche, bisex e queer ma anche alle loro famiglie. La puntata si concluderà con il consueto scaffale: una selezione di libri, film, appuntamenti culturali e festaioli a tema.

Per chi ascolta “Oltre le differenze”, come sempre ci sarà anche la possibilità di interagire con la redazione del programma chiamando 366 2809050 o scrivendo a redazione.oltreledifferenze@gmail.comQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

E’ possibile inoltre visitare la pagina facebook e il blog su splinder: http://oltreledifferenze.splinder.com/ e leggere gli approfondimenti delle storie nella rubrica speciale Oltre le differenze de La Nazione on line al sito www.lanazione.it/siena . Tutte le puntate si potranno riascoltare anche sul sito www.antennaradioesse.it

Fonte:http://www.sienafree.it/index.php?option=com_content&view=article&id=13754:al-via-la-nuova-stagione-di-oltre-le-differenze-ospiti-vladimir-luxuria-e-nina-de-i-viaggi-di-nina&catid=256:eventi-e-spettacoli&Itemid=522