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Visualizzazione post con etichetta Maurizio ghignatti. Mostra tutti i post
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domenica 30 settembre 2012

Il paradiso possibile



"Il paradiso possibile" di Maurizio Ghignatti.http://www.causeeffettisoluzioni.net/2012/09/il-paradiso-possibile.html


Vorrei invitarvi ad un sogno che ultimamente sempre più spesso mi capita di fare.

Sogno che l'umanità tutta sia riunita, senza divisioni di razze religioni e classi sociali, in un luogo bellissimo verde e dalla temperatura mite. Ogni rappresentate di gruppi residenti in diversi punti della terra, prende la parola ed illustra a tutti le necessità della sua gente. Un comitato contabile eletto da tutti i gruppi partecipanti all'assemblea, quantifica in unità di credito, la spesa necessaria all'assolvimento di queste necessità. L'assemblea discute le modalità e le priorità da rispettare, l'assemblea approva. La pratica passa all'ente erogatore che crea le unità di credito necessarie e le gira al gruppo.




Ora provate un attimo a trasferire questo sogno alla realtà in cui viviamo, non sarebbe il paradiso in terra?

Provate a chiedervi, "ma chi ci impedisce di fare tutto ciò ? ".

Siamo chiusi una specie di gabbia mentale, che ci impedisce di vedere la semplice soluzione dei nostri problemi. Noi non la vediamo perchè ci ostiniamo a cercare la soluzione all'interno della gabbia, ma dentro la gabbia la soluzione non c'è. Dentro la gabbia l'unica via di uscita è quella che ci indicano i domatori, fai quello che ti dico se vuoi mangiare altrimenti proverai la frusta. Ci sembra l'unica via di uscita, perchè alternative non ne vediamo.

Ma se riusciamo a uscire dalla gabbia, dai condizionamenti mentali di generazioni intere, ci rendiamo conto che un'altra via è non solo possibile, ma praticabile, basta volerlo. Basta pensare in termini di umanità intera dove nessuno si ponga la domanda: "cosa ci guadagno", semplicemente perchè questa domanda non avrà più senso, perchè fuori dalla gabbia chi fa, fa per volontà sua e non per un ritorno economico.

Fuori dalla gabbia non ci sono scuole, ospedali opere che non si possono fare, tutto ciò non avrà senso.

Fuori dalla gabbia non ci sarà un debito che opprime miliardi di persone, costringendole a sopravvivere, nel migliore dei casi. Fuori dalla gabbia non esisterà corruzione e opportunismo, perchè inutile e senza senso.

L'essere umano potrebbe vivere per dedicarsi a quello che più gli piace, coltivare le sue passioni in libertà, senza vincoli di nessun tipo. Un nuovo rinascimento culturale ci attenderebbe.




I domatori però questo non lo vogliono, perderebbero tutti i loro privilegi e scenderebbero dal loro Olimpo, di semi-dei. Quindi stanno rinforzando la gabbia, attraverso i loro organi ramificati nella società. Le loro propaggini sono molto ben pagate per continuare nell'opera di convincimento dell'unicità della soluzione proposta.

Quindi io sogno, ma sempre la realtà prima di diventarlo era un sogno.




Maurizio Ghignatti

venerdì 5 agosto 2011

Islanda ? A si, là dove fa molto freddo !


Pubblicato dal blog di Maurizio Ghignatti giovedì 4 agosto 2011

Una delle poche cose che si conoscono dell' Islanda, un'isoletta scarsamente abitata, con un freddo terribile !
Invece sarebbe bene approfondire ciò che è successo in quel paese del profondo nord, anche perchè la stampa non ne parla assolutamente, chissà come mai ?
Se i popoli europei sapessero come si sono comportati gli islandesi nei confronti della lobby bancaria che gestiva l'economia di quel paese, sarebbe molto pericoloso per chi gestisce la nostra crisi (BCE e banche private).
In due parole in Islanda:

1. hanno cacciato senza spargimento di sangue, l'intero governo venduto agli interessi delle citate lobby bancarie

2. hanno indetto nuove elezioni, con la presentazione di candidati che nulla avevano a che fare con la politica.

3. hanno indetto un referendum per decidere se affossare le famiglie con tasse introdotte per pagare i disastri dei banchieri speculatori o no ed il 93% ha votato per non pagare il debito.

Immaginatevi cosa succederebbe in Grecia e in Europa tutta se si spargesse questa notizia, accuratamente soffocata da tutti, tranne pochi blog ed un intervento sul Fatto Quotidiano:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/04/voglio-meno-avetrana-e-piu-rivoluzione-islandese/149795/comment-page-4/#comment-227218

Il problema è che le banche hanno da tempo immemorabile comprato i governi di tutto il mondo, tanto è vero che il sistema è lo stesso, e difatti la crisi quando arriva è globale. Mi riferisco al sistema di creazione del denaro dal nulla attraverso sistemi che si sono dati con il beneplacito dei governi che sono abbondantemente pagati per non parlare mai dell'argomento. Prestare soldi che non hanno è il loro must, chiederci sopra interessi è la ciliegina sulla torta, non riportare nulla nei bilanci è il massimo. Proventi colossali occultati attraverso false registrazioni contabili, è il sistema adottato. Da quando dietro il denaro a garanzia non vi è nulla, è cominciata la pacchia per le banche private e l'inferno per gli stati che chiedono denaro. Gli islandesi l'hanno capito, noi non potremo, anche perchè nessuno ne parla !

Fonte:http://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/2011/08/islanda-ha-si-la-dove-fa-molto-freddo.html

domenica 15 maggio 2011

Una Banca libera da interessi

Vi segnalo questo interessante articolo postato nel bloghttp://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/


Il nostro modo di pensare, indotto dal sistema a cui siamo abituati, ci induce a credere che sia corretta la richiesta di un interesse da parte delle banche, a fronte di un prestito.
Se riflettiamo su questo dogma, ci accorgiamo che è un sistema che va a favorire unicamente chi possiede già denaro, e penalizza pesantemente chi invece lo chiede, favorendo un'allontanamento costante tra le classi sociali, semplicemente per il fatto di possederlo o meno.
Già da questa introduzione si capisce come il costume di creazione di denaro dal denaro sia come minimo antidemocratico. Ma i fatti sono ben peggiori da come li ho raccontati fino a qui.
La creazione di denaro si è spinta dove la nostra mente rifiuta di arrivare. La stragrande maggioranza della gente pensa che le banche prestino denari che altri clienti versano sui loro conti, ed in parte è vero, ma solo in parte. Infatti i soldi versati sui conti, su piani di accumulo o in genere su tutti gli investimenti che creano un attivo per la banche, vengono moltiplicati con un meccanismo, legale per carità, se lo sono fatti inserire nelle regole che controllano il loro operato (Diritto Bancario), detto "riserva frazionaria", il quale consente loro di tenere appunto a riserva una piccola percentuale, degli attivi, e prestare il resto.
Questo meccanismo viene ripetuto all'infinito, ogni volta che noi facciamo entrare denaro in una banca, sempre trattenendo la piccola percentuale a riserva. Questo meccanismo di creazione di moneta, detto "signoraggio secondario", ha gonfiato enormemente la differenza tra denaro reale in circolazione e denaro scritturale, cioè creato con una scrittura contabile.
E' talmente vera questa consuetudine, che pesino "loro" si sono resi conto che si sono spinti troppo in la, e cercheranno di porvi parziale rimedio con le norme di Basilea 3.
E' chiaro che in questo contesto pensare una banca che non segua i canoni consueti del sistema, sembrerebbe quasi un'utopia, ma vi voglio dare una buona notizia, una banca così esiste, si chiama Jak Bank, ed è nata in Svezia molti anni fa, ma naturalmente nessuno ne sa nulla.
Però da alcuni anni un gruppo di volenterosi ha creato una cooperativa, per portare anche in Italia quest'idea rivoluzionaria, e stanno crescendo, con un lavoro serio, passando per tutti gli ostacoli che si pongono sul cammino di chi vuole veramente innovare, stanno per arrivare al traguardo. Ma per arrivare c'è bisogno di tutti, c'è bisogno di lavorare seriamente ed è richiesto il contributo di persone disinteressate, e desiderose di cambiare una società profondamente ingiusta, e questa è un'ottima base di partenza.
Per dimostrare che non sono chiacchere, vi invito a vedere il servizio di Report Rai3, proprio su Jak Bank:


Vi comunico anche il sito dove approfondire la questione e il sistema di prestito senza interessi sviluppato dalla Jak, è entusiasmante, munitevi di calcolatrice, e guardate gli esempi, e quando entrerete in una banca, sarà solo per mandarli.............

http://www.jakitalia.it/jak-in-breve/come-funziona-il-sistema-di-risparmio-e-prestiti-jak
Su Facebook:

http://www.facebook.com/pages/JAK-Italia/164999430178996

Maurizio Ghignatti
Fonte:http://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/