Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Il Mit ricorre alla Consulta contro la “sterilizzazione forzata”

Immagine
Immagine tratta dalla pagina Fb della campagna “ Un altro genere è possibile “ Bologna, 13 gen. – Dopo la campagna “ Un altro genere è possibile ” il Mit ha deciso di portare alla Corte Costituzionale il ricorso contro l’obbligo dell’intervento chirurgico per le persone trans che desiderano cambiare il genere sulla carta d’identità. Ad aprire la strada al ricorso, spiega Cathy La Torre avvocata e vicepresidente del Mit, è stata l’ordinanza 228/2014 del Tribunale di Trento che ha sollevato la questione di costituzionalità sull'obbligo dell’operazione chirurgica prevista dalla legge 164 del 1982 “in materia di rettificazione di attribuzione di sesso”. L’imposizione di un intervento chirurgico, dice l’ordinanza, potrebbe essere lesivo del diritto alla salute (“sia il trattamento ormonale sia la RCS, sono – notoriamente – molto rischiosi per la salute umana” si legge) e dello stesso diritto a scegliere la propria identità di genere, previsto dalla legge 164. Il Mit ha quindi de

La 72esima edizione dei Golden Globe 2015, Grandi vittorie per la comunità LGBT.

Golden Globes 2015, una serata che non ha visto grandi trionfi, ma un prevedibile successo: quello di «Boyhood», la pellicola indipendente di Richard Linklater, girata in 12 anni, che vince nelle categorie di miglior film drammatico, regia e attrice non protagonista. Tante le star che hanno voluto manifestare la propria solidarietà contro il massacro di Parigi. A bocca asciutta Benedict Cumberbatch, acclamato protagonista di «The imitation game», che si è visto soffiare il premio da Eddie Redmayne e dalla sua interpretazione del genio della fisica Stephen Hawking in «La teoria del tutto». Transparent, miglior serie comedy sulla vita di una transgender e The Normal Heart, premio a Matt Bomer come miglior attore non protagonista e Amazon si aggiudica subito, con la serie sulla vita del transgender impersonato da Jeffrey Tambor un ambito riconoscimento. Transparent è una webserie statunitense che ha debuttato il 6 febbraio 2014 , prodotta da Amazon Studios . La

Addio Flavia Madaschi, la mamma della comunità gay

Immagine
Il mondo Lgbt piange Flavia Madaschi, "mamma" del movimento gay bolognese e non solo. Questa notte la presidente di Agedo (associazione che riunisce i genitori di figli omosessuali) è morta a 72 anni. Sabato al Cassero di via Don Minzoni, lo storico avamposto omosex della città, alle 11 saranno celebrati i funerali laici in sua memoria. 7 gennaio 2015. E' morta Flavia Madaschi. La nostra storica compagna bolognese di Agedo, ci ha lasciat*. Flavia aveva lo spirito e la tensione di una combattente. Era punto di riferimento della comunità lgbt bolognese e italiana tutta. Una mamma Agedo che è stata la mamma di tante e tanti, una mamma che ci sosteneva, che combatteva per noi, che ci difendeva e promuoveva, che si arrabbiava anche con noi se serviva.  Sempre con il rispetto e la fiducia di una madre verso i propri figli e di una compagna di lotta verso i propri compagni e compagne. Era bella Flavia. Perché era trasparente, diretta, energica.  Noi tutt* abbiamo attint

Francia: La libertà di espressione è in lutto. Quello che è successo oggi a Charlie Hebdo non ha un nome ... Che tristezza!

Immagine
"Un giorno uccideranno questa nostra libertà che loro tanto odiano, ma è questa libertà che permette loro di commettere questi atti abominevoli. " Vanessa Mazza. Un commando armato ha fatto irruzione nella redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo ed è stata strage: il bilancio della procura è di 12 morti, tra loro anche il direttoreStephane Charbonnier, che firma Charb le sue vignette. Tra le vittime anche i tre vignettisti Georges Wolinski, Cabu (Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac).  Lo riferisce France Info. Venti i feriti, di cui 5 gravi. Ad aprire il fuoco con dei kalashnikov nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, sono stati due uomini incappucciati e vestiti di nero. Secondo Le Monde gli attentatori potrebbero essere 3. Sarebbero almeno una trentina i colpi di arma da fuoco esplosi sul boulevard Richard-Lenoir, secondo quanto riferito da testimoni citati dai media francesi.  Il governo ha de

"Stripes" - by Brandy Clark

Ritratto di Islan Nettles. Per non dimenticare

Immagine
Ritratto di Islan Nettles, Nelle prime ore del 17 agosto, Islan Nettles, una 21-anni ,donna transgender, è stata  picchiata a morte . Lei è stata attaccata di fronte alla polizia in una area di Servizio di New York City in Harlem Nei giorni che seguirono, la polizia ha arrestato un sospetto, di 20 anni, Paris Wilson. Qui l'assassino è stato accusato di un reato per aggressione. Secondo i rapporti, Wilson ha iniziato a picchiarla con pugni mentre giaceva inerme a terra. Testimoni hanno dichiarato che lo sfogo di Wilson iniziò quando si rese conto che Nettles era una transgender, e che il suo continuo colpire mentre scagliava insulti transfobi a lei. L'attacco si è concluso con la sua morte nei giorni più tardi in ospedale. Le donne transgender devono affrontare tassi estremi di discriminazione, e per le donne trans di colore che spesso si presenta sotto forma di violenza. Il tasso di omicidi per le donne trans di colore è follemente alto rispetto al resto della popolazi

Donna transgender turca si suicida e posta video d'addio poche ore prima su facebook.

Eylül Cansin, 24 anni, un'altra tragica perdita per la comunità transgender. Il 5 gennaio 2015, poco dopo aver postato su Facebook il suo addio. nelle prime ore del mattino del 4 gennaio 2015 03:30 si e suicidata, saltando da un ponte a Istanbul . "Sono nata nel 1992. Ora ho 24 anni e sto finendo i miei 24 anni. Baci a tutti. Non posso più. Non psso perché la gente non mi permetti. Non riesco trovare lavoro, volevo fare tante cose, non ho potuto ... mi spiego?Hanno impedito me molte volte; mi hanno fatto soffrire molto. Lascio tutti solo con Dio e ora sto andando al ponte sul Bosforo. Baci a tutti, Dio vi benedica. " Cansin a chiesto che la madre curasi suo piccolo cane al suo posto, con enorme disperazione nelle sue parole: "Ogni volta che lo guardi, ricorda di me e non darlo a chiunque altro. Quando lo vedi, dire 'questo è mio figlio'. Non ti arrabbiare per questo. " Cansin ha condiviso questo video su Facebook poche ore prima del suo suicidio: &quo

Alcuni delle più famosi donne Transgender del mondo su la copertina di CANDY Magazine

Immagine
Il 2014 è stato un grande anno di visibilità per la comunità transgender mondiale. E appena finito un anno storico per gli individui che si identificano come trans. E Io non potevo dimenticare di questa splendida copertina di Candy magazine, che ha celebrato le donne e uomini che vivono autenticamente e apertamente in prima linea nella battaglia per i diritti transgender. Per il suo 5 ° anniversario, nella 8° edizione di Inverno 2014-2015, C ☆ NDY Magazine ha riunito quattordici delle donne più importanti, che sono diventati i volti del movimento transgender mondiale . Candy e la prima pubblicazione di moda dedicata alla comunità trans. Da sinistra a destra: Laverne Cox, Janet Mock, Carmen Carrera, Geena Rocero, Isis Re, Gisele Alicea, Leyna Ramous, Dina Marie, Nina Poon, Juliana Huxtable, Niki M'nray, Pêche Di, Carmen Xtravaganza e Yasmine Petty. Attrici, scrittrice e musicisti, provenienti da esperienze diverse, ma tutte condividono il desiderio di aiutare con la

25 fumettiste queer e transgender da seguire

Immagine
La blogger May Rude di Autostraddle, sito dedicato alla comunità omosessuale femminile, ha stilato una lista di 25 fumettiste queer e transgender da seguire. La maggior parte di queste pubblica fumetti online ed è poco conosciuta in Italia, altre invece sono più affermate e seguite, anche qui da noi (come Mariko Tamaki, autrice di E la chiamano estate assieme alla cugina Jillian). Tutte però meritano di essere scoperte. Trovate la lista qui . Fonte: http://www.fumettologica.it/2014/12/25-fumettiste-queer-transgender-da-seguire/

L'India ha la sua prima sindaca transgender: è Madhu Kinnar

Immagine
In un Paese oggi a guida conservatrice, dove l'omosessualità è un reato punito con multe e con la detenzione in carcere, Madhu Kinnar segna una svolta. E' diventata la sindaca trans di Raigarh, vicino al confine con il Bangladesh Per la prima volta, una cittadina indiana ha una sindaca transgender. Candidata come indipendente, Madhu Kinnar, 35 anni, ha vinto le elezioni a Raigarh, battendo avversari di partiti più forti come il Partito Bharatiya Janata Party, superato di 4.537 voti, secondo quanto riporta GayStarNews. "La gente ha votato per me - ha dichiarato la neo sindaca - perché le promesse del BJP e dei partiti in parlamento sono state disattese. La mia vittoria è il risultato dell'amore e della benedizione della gente. Ho avuto un supporto inaspettato durante la campagna elettorale". Madhu Kinnar, prima di essere eletta, cantava e ballava sui treni per guadagnarsi da vivere. In India le persone trans fanno parte di una casta e la transessualità è consider

L'Expo, che si appresta ad essere la vetrina d'Italia e di Milano, Cosa c’entra con questo evento? "I gay vanno curati": anche Maroni partecipa al convegno omofobo.

Immagine
Questa è la locandina dell'iniziativa che vedrà come ospiti il Presidente Roberto Maroni. Che quella da difendere non sia la famiglia nella sua accezione più ampia e inclusiva, risulta subito evidente dall'immagine usata come sfondo della locandina, quella più usata dalle campagne di comunicazione di Manif pour Tous, per capirci. Un incontro a cui partecipano alcuni nomi noti delle battaglie contro i diritti delle famiglie e delle persone lgbt e ideologi di organizzazioni quali le Sentinelle in Piedi e, appunto, Manif pour Tous. Parliamo di Costanza Miriano, Mario Adinolfi, Massimo Introvigne, Padre Maurizio Botta, il direttore di Tempi Luigi Amicone e Marco Schicchitano. Non mancano, poi, i fautori delle cosiddette terapie riparatevi, come "Obiettivo Chaire". Giusto per capire il mood dell’incontro basta recarsi sul sito dell’Associazione e ci si renderà conto che uno degli obiettivi della Chaire è quello di individuare “le cause (spirituali, psicologiche, cultural

La lettera di addio di Leelah Alcorn, ragazza trans di 17 anni che viveva a Kings Mills, in Ohio (Stati Uniti), morta suicida alle 2:20 di domenica scorsa

Immagine
La comunità LGBTQ sta uscendo del 2014 con questa triste nota tragica, la morte di Joshua Alcorn, un 17 anni transgender dell'Ohio che, secondo quanto riferito , si suicidò Domenica mattina. L morte di Leelah Alcorn è diventata una storia internazionale a causa della natura pubblica dell suo suicidio, travolto da un camion mentre percorreva a piedi l'Intestate 71 a circa 4 miglia da casa. La madre, Carla Alcorn, l'ha ricordata su Facebook scrivendo: «Il mio dolce figlio di 16 anni, Joshua Ryan Alcorn, è andato in cielo questa mattina. Era fuori per una passeggiata mattutina ed è stato investito da un camion». Passate le ore, però, è venuta a galla la verità. Leelah era transessuale e non è stato investito: si è suicidato. Il motivo è riconducibile all'atteggiamento che i suoi genitori avevano nei suoi confronti, motivo per cui le parole della madre appaiono ancor più gravi quasi a testimoniare come alcuni genitori possano essere capaci di risultare i carnefici de