Per la prima volta nella storia, "TIME", settimanale di informazione pubblicato negli Stati Uniti d'America dal 1923. Dedica la copertina a una trans.


Il "TIME" è un settimanale di informazione pubblicato negli Stati Uniti d'America a partire dal 1923.

Fondato da Briton Hadden e Henry Robinson Luce, fu il primo news magazine settimanale del Paese. È attualmente considerato uno dei più autorevoli e prestigiosi settimanali del mondo, in particolare per quanto riguarda la politica e l'economia internazionale.

Oltre all'edizione statunitense esistono edizioni regionali che, a partire da una struttura comune, approfondiscono tematiche di rilevanza continentale. A Londra viene stampata l'edizione europea (Time Europe, un tempo conosciuta come Time Atlantic). Esistono inoltre l'edizione asiatica (con base ad Hong Kong), quella canadese (edita a Toronto) e quella del Sud Pacifico (edita aSydney).

«The Transgender Tipping Point» (il punto di non ritorno) titola il magazine, parlando di «nuova frontiera per i diritti civili in America».

Quella del numero in uscita, infatti, è dedicata per la prima volta a una transgender. Si tratta di Laverne Cox, attrice e produttrice televisiva afroamericana che negli Stati Uniti è divenuta una delle leader del movimento per la difesa dei diritti Lgtb. «The Transgender Tipping Point» (il punto di non ritorno) titola il magazine, parlando di «nuova frontiera per i diritti civili in America». Time, infatti, spiega la sua scelta sottolineando come a circa un anno dalla sentenza della Corte Suprema a favore delle nozze gay la nuova sfida sul fronte dei diritti sia proprio quella legata alla condizione delle persone trans.
Così il magazine americano presenta, il servizio sulla Cox, protagonista della serie Orange Is The New Black, targata Netflix, in arrivo il prossimo autunno in Italia. “Mi sono sentita una donna per la prima volta in terza elementare - ha raccontato l’attrice al Time -. La maestra all’epoca disse a mia madre: ‘Signora suo figlio finirà a New Orleans vestito da donna’.

"[Per i bambini trans nelle scuola media e ora] c'è un modo per collegare attraverso Internet che non ho avuto. Quindi è possibile connettersi con persone che sono come te, che possono essere in un'altra parte del paese. Che non esistevano quando ero un ragazzino. Penso che ci siano altre rappresentazioni mediatiche che i giovani trans possono guardare e dire, che io sono cosi , in modo affermativo. Ci sono così tante risorse là fuori ora che ti fa sentire come se fossi meno soli e dà una sorta di senso di, okay, questo è quello che sono e questo è quello che sto passando , invece di essere 'Cosa f *** è sbagliato essere come me '? che era quello con cui sono cresciuto. -E penso che anche sui media le giovani trans possano trovare più modelli a cui accostarsi rispetto al passato”.

Ecco il video delle riprese per la copertina:

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