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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Sentenza shock a Beirut, ma in senso positivo

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Diritti. L’assoluzione di una transessuale accusata di aver fatto sesso con un uomo fa ben sperare, ma la strada resta lunga. «Un gay qui non avrà mai il coraggio - o per lo meno adesso non ce l’ha - di raccontarsi in tv» Di  Beatrice Cassina, BEIRUT, 26.4.2014 Lo scorso 28 gen­naio, il tri­bu­nale di Jdei­deh a Bei­rut, nella per­sona del giu­dice Naji El Dah­dah, ha spiaz­zato una buona parte dell’opinione pub­blica e, sicu­ra­mente in senso posi­tivo, la comu­nità lgbt (lesbi­che, gay, bises­suali e tran­ses­suali), rive­lando un’apertura di vedute dav­vero inspe­rata. L’accusa era, nei con­fronti di una tran­ses­suale, di avere avuto rap­porti ses­suali con un uomo. Ma que­sta volta, l’incerta impal­ca­tura della legge 534 è crol­lata al suolo. Per­ché, ha soste­nuto il giu­dice che ha respinto il caso, non si è nep­pure potuto par­lare di rap­porto tra due per­sone dello stesso sesso, dato che una delle due era tran­ses­suale, quindi donna. «La realtà del Libano», rac­co

Buona Pasqua a voi, lettori di questo blog, alle vostre famiglie.

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Scrittore colombiano Gabriel García Márquez muore all'età di 87 anni

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Nato 6 marzo 1927, García Márquez è considerato uno dei più importanti autori della letteratura contemporanea. Tra le sue opere più memorabili . Notizia di un sequestro (Noticia de un secuestro, 1996 ) Cronaca di una morte annunciata (Crónica de una muerte anunciada, 1981 ) Cent'anni di solitudine (Cien años de soledad, 1967 )  Lo scrittore Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la letteratura, è morto il Giovedi (17) all'età di 87 anni. Darei valore alle cose non per quello che valgono ma per quello che significano. Dormirei poco, sognerei di più. So che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo 60 secondi di luce di cioccolata. Se Dio mi concedesse un brandello di vita, vestito con abiti semplici, mi sdraierei, al sole e lascerei a nudo non solo il mio corpo ma anche la mia anima. Dio mio, se avessi cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si alzasse il sole. Dipingerei le stelle con un sogno di Van Gogh. con un poema di Benedetti,

25th Annual GLAAD Media Awards 2014

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I GLAAD Media Awards sono premi annuali, creati nel 1990 , assegnati dalla Gay & Lesbian Alliance Against Defamation alle persone  che hanno promosso la parità e l'uguaglianza dei diritti per la comunità  LGBT  (Lesbiche, gay, bisessuali e transgender).  La premiazione si è svolta sabato sera (12 aprile) a Los Angeles, all'Hotel Beverly Hilton. A premiata,  Jennifer Lopez,  che ha ricevuto l'onore più grande,per il suo sforzo nell'aumentare la visibilità e la comprensione della comunità LGBT. Il premio viene consegnato alle persone legate al mondo della comunicazione e dello spettacolo che con il loro lavoro si battono a favore dei diritti per gli omosessuali. Negli anni passati è stato assegnato a star del calibro di Elizabet Taylor, Cher, Janet Jackson, Sharon Stone. Ma la cantante oltre ad essere una sostenitrice dei diritti gay, ha ricevuto anche una statuetta come produttore esecutivo della serie ABC "The Fosters", la storia di una coppia lesbic

India: la Corte Suprema ha riconosciuto il diritto dei transessuali a essere considerati come «terzo sesso» sui documenti legali

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La Corte Suprema indiana ha riconosciuto Martedì  15/04/2014  il diritto dei transessuali a essere considerati come «terzo sesso», né maschio né femmina, una decisione accolta con soddisfazione da gruppi di militanti.  Una sezione del massimo organo giudiziario, composta dai giudici K.S.Radhakrishnan e A.K.Sikri, ha stabilito che i transessuali devono avere gli stessi diritti degli altri cittadini e che devono essere considerati come minoranza da tutelare. Il che significa che possono accedere alle “quote riservate” ad alcune minoranze e caste inferiori nelle scuole e nella pubblica amministrazione nell’ambito delle politiche di discriminazione positiva. È previsto che abbiano accesso al sistema sanitario e anche il diritto a usufruire di bagni pubblici separati. La Corte, inoltre, ha chiesto al governo e agli Stati di avviare programmi di “welfare” e campagne di sensibilizzazione . Il ricorso è stato presentato nel 2012 da un gruppo guidato da Laxmi Narayan Tripathi, un attiv

Oliwer Mastalerz: il modello transessuale(FtM) che sta attirando l'attenzione del mondo della moda.

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Che voi ci crediate o meno, Oliwer Mastalerz era una donna. Ed oggi è un gran figo, polacco e poco più che ventenne, nonché modello Lui e diventato una febbre nelle rette sociale a causa del suo blog personale, in cui rivela passo dopo passo la transizioni da femmina a maschio (ftm). Al primo sguardo, il polacco Oliwer Mastalerz richiama l'attenzione del pubblico soprattutto femminile per il suo corpo definito e con la barba lunga. Quello che poche sanno e che il ragazzo 21 anni, era in realtà nato ragazza. Mastalerz è diventato famoso su internet per conta del suo blog, che rivela la sua transizioni giornaliere da femmina a maschioo - tornandosi un riferimento per gli altri che sono nella sua stessa condizione. Adesso anche la moda e interessata a Oliwer, il giovane ha appena posato per la campagna di Terry Richardson per un brand maschile brasiliano. Fonte: http://loadingoliver.tumblr.com/

Performance ' Gender Obsolescence' sorprendi nel rompere concetti sul sesso, genere e identità.

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JULIUS KAISER e' videomaker, drag king e performance artist. La sua ricerca artistica ha origine nell'ambito della sperimentazione che indaga i ruoli sociali di genere proponendo una visione fluida degli stessi coerentemente con le teorie filosofiche Queer.  L'incontro con l'artista Kyrahm ha determinato una prospettiva artistica ai contenuti di tale indagine, dando vita a performance sperimentali ottenendo riconoscimenti a livello internazionale. Lavora anche come videomaker realizzando videoclip e documentari, organizza workshop. Insieme operano sia nella scena underground che nell'ambito dell'arte contemporanea presso gallerie, musei e rassegne internazional, organizzano seminari ed eventi. Corpi nudi allineati, maschere d'oro che rivelano e nascondono l'identità. Un rituale solenne che promette porre fine con sottigliezza, la sorpresa e la forza con le etichette e le aspettative di genere e le loro identità. Nella ormai famosa perf

UN ALTRO GENERE È POSSIBILE.

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Campagna per ottenere il cambio del nome e del sesso anagrafico senza intervento chirurgico Nel 1982 quando la Legge 164 venne emanata fu un’opportunità grandissima per le persone Trans. Dopo 30 anni la Legge 164 è diventata il più grande ostacolo per le persone transessuali di emanciparsi dalla discriminazione. Condizionare il cambiamento del nome e del sesso anagrafico all’intervento chirurgico fa sì che ogni persona Trans che non desidera o non può operarsi non può mai ottenere il cambiamento del nome. In poche parole condanna le persone Trans non operate in un limbo giuridico da quale non potranno mai uscire. E’ arrivato il momento di spezzare questa catena e di pretendere che in Italia sia possibile cambiare il nome anche per chi decide di NON operarsi. L’identità sessuale è un diritto e non può essere condizionato dalla chirurgia. Ecco perchè pensiamo sia urgente che venga approvata una nuova legge. Esiste già una proposta per la quale ci batteremo politicamente. Nel fratt

Bullismo, condividi fino a farlo sparire

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Le statistiche sul bullismo in Singapore sono probabilmente simili a quelle di molti altri paesi. Un sondaggio svolto nel 2006 tra 4.000 studenti tra i 7 e i 16 anni ha mostrato che il 12,72% degli intervistati subiva atti di bullismo ogni settimana, cioè 4 ragazzi in una classe di 35 di tutti i 4.000 studenti il 94,7% riferiva di aver subito almeno un'esperienza di bullismo il 31% affermava di subire sia il cyber bullismo che quello a scuola e così via. Nel sito che raccoglie questo sondaggio, la Coalition against bullying for children and youth , si possono trovare anche altri dati, come tabelle sul genere di vessazione più usata, sul mezzo utilizzato e altre informazioni. La CABCY ha anche realizzato una campagna contro il bullismo piuttosto coinvolgente. Consiste in un'animazione dal titolo Share it to end it che presenta le angherie che subisce un ragazzino ma la parte coinvolgente non è solo questa. Infatti, gli ideatori hanno pensato di far condividere il film

Mercoledì 9 Aprile 2014- Il giorno delle piccole vittorie dei diritti. Si progredisce per piccoli o piccolissimi passi in Italia.

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Fecondazione assistita, Consulta: “Divieto di eterologa è incostituzionale” Una vittoria del DIRITTO Alla procreazione”. Una vittoria della Costituzione contro una legge barbara che per dieci anni ha afflitto migliaia di coppie italiani che hanno problemi di sterilità. Un piccolo segno di Laicità. La Corte Costituzionale dichiara incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa imposto dalla legge 40. Dopo dieci anni di sentenze che l'hanno smantellata, questo pronunciamento ha una portata storica: si potrà ricorrere a ovuli o spermatozoi di un terzo donatore quando uno dei due partner è sterile. Una sentenza che demolisce uno dei cardini di questa norma arretrata, formulata per non scontentare i vescovi italiani. I giudici dovevano valutare la questione su cui tre tribunali - Milano , Catania e Firenze - hanno sollevato dubbio di incostituzionalità. Quella della Consulta è una sentenza fortemente attesa dalle tante coppie che in questi anni si sono viste nega

Usa, poste dedicano francobollo a Harvey Milk

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Il servizio postale americano ha dedicato un francobollo a Harvey Milk. il primo che onora un uomo politico apertamente gay. Harvey Bernard Milk ( Woodmere , 22 maggio 1930 – San Francisco , 27 novembre 1978 ) è stato un politico statunitense , militante del movimento di liberazione omosessuale . Fu il primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay. Fu assassinato insieme al sindaco di San Francisco , George Moscone nel 1978 dall'ex consigliere comunale Dan White . Nel 2009 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha conferito alla memoria di Milk la massima decorazione degli Stati Uniti , la Presidential Medal of Freedom , per il suo contributo al movimento per i diritti dei gay . Milk è oggi ritenuto un martire della comunità gay e del movimento di liberazione omosessuale . Molte istituzioni della collettività gay statunitense sono intitolate a Milk (tra queste l'Harvey Milk Institute e l'Harvey Milk Lesbian, Gay, Bisexual and Transge

Scuola: sì alla censura, no alla lotta all’omofobia. Parola di Bagnasco

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di Alex Corlazzoli | 7 aprile 2014 http://www.ilfattoquotidiano.it/ Frocio, gay, checca, finocchio: quante volte ho sentito ragazzini di quinta elementare o della scuola media prendersi in giro in questo modo. Basta fare un giro tra i corridoi delle scuole all’intervallo o guardare sui muri dei cessi di un istituto secondario di primo grado per comprendere quanto sia urgente parlare di omofobia. Chi forse non si è mai seduto su una panchina con i nostri ragazzini o con ogni probabilità non è mai entrato nel bagno di una scuola sono il neo ministro dell’istruzione Stefania Giannini e il presidente della Conferenza episcopale italiana, Angelo Bagnasco che hanno mosso una guerra contro tre opuscoli dal titolo “Educare alla diversità”, realizzati dall’Istituto scientifico Beck per conto dell’ Unar , l’ufficio nazionale anti discriminazioni razziali nato sotto la direzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una circolare del Ministero di viale Trastevere ha bloccato la di

Alle Sentinelle in Piedi - io invece dico “no” proprio a ogni forma di omofobia.

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L’odio diventa amore nella pubblicità gay friendly dei biscotti (video)

Il marchio di biscotti statunitense Honey Maid ha diffuso uno spot in cui compaiono famiglie gay. Insieme alle moltissime reazioni positive, ne sono arrivate molte negative. ma l’azienda le trasforma in amore. Ecco come. Honey Maid, noto marchio di biscotti e cracker statunitense, ha realizzato uno spot, per promuovere i suoi prodotti, in cui sono rappresentati tutti i tipi di famiglia, anche quelle gay. Sui social media, oltre ad una lunghissima serie di commenti positivi, anche molti negativi, che esprimevano “disgusto” e “orrore”. L’azienda, per niente intimorita, ha chiesto a due artiste di prendere i messaggi di odio e trasformarli in altro. Guardate cose ne è venuto fuori. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=cBC-pRFt9OM

Trans ricoverata nel reparto maschile, parlano le trans che l’hanno accudita (VIDEO)

Ai nostri microfoni la testimonianza di Daniela e Rosa, le due trans che si stanno prendendo cura di Maria (nome di fantasia), la trans ricoverata per un ictus in un reparto maschile Ricoverata e denudata in un reparto maschile, senza alcun riguardo per la sua dignità né per la sua identità sessuale, soltanto perché questa non corrisponde al nome che era scritto sulla sua carta di identità. È la triste avventura di una donna transessuale, che noi abbiamo deciso di chiamare Maria, per non aggiungere al sopruso subito l’onta ulteriore di essere identificata con uno spersonalizzante “la trans”. Nome e genitali corrispondono al sesso maschile: ma basta questo a stabilire l’identità di una persona? Una definizione generica, forse troppo, riduttiva, addirittura offensiva: come se l’identità di una persona potesse essere ricondotta a una sola parola, una sigla, un’etichetta vuota. O, peggio, a un nome. Perché è questo che è accaduto quando la paziente è arrivata al San Giovanni Bosco per un i

Occupano piazze contro la legge che punisce l'omofobia."SENTINELLE IN PIEDI" una crociata contro i diritti.

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Per gli omofascisti, il razzismo non esiste né razzismo né omo-transfobia, per loro le minoranze non esistono. Riescono a credere solo al politicamente scorretto, al loro umorismo nero, dopo tutto per loro conta solo il diritto di " libertà di opinione " ( come insultare, picchiare, violentare psicologicamente e fisicamente, uccidere) di RUBARE I NOSTRI DIRITTI DI ESSERE UMANI, DI PERSONA).  Questa è la società di oggi, quella di mascherare un falso come verità incontrovertibile, la mancanza di rispetto per l'altro con battute e argomenti pietosi e manifestare contro i diritti di chi non è uguale a loro ( biancho, etero).  Continueremo a lottare e difendere per i diritti di persone che per secoli sono state uccise e calpestate nei loro diritti di esseri UMANI. Gli studi di persone autorevoli, hanno dimostrato che dare diritti non lede fisicamente e psicologicamente nessuno. Volete essere omofobi? "Fatelo! sappiate che nella storia vi è un movimento evoluti

NOI CI SAREMO! ANCORA, UN'ALTRA VOLTA! SCENDIAMO IN PIAZZA CONTRO LA PRESENZA A VERONA DELLE "SENTINELLE IN PIEDI"

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Circolo Pink GLBTE Verona, Arcigay Pianeta Urano Verona, Lieviti Verona, Arcilesbica Verona, Milk Center Verona NOI CI SAREMO! ANCORA, UN'ALTRA VOLTA! Le associazione GLBTQIE di Verona scenderanno ancora in piazza contro la presenza domenica 13 aprile 2014 delle "Sentinelle in piedi" a Verona, ore 18.00. Come successe a settembre 2013, quando in Gran Guardia a Verona si tenne il convegno omo-bi-transfobico dal titolo “La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo?” e le associazioni GLBTQI di Verona, del Veneto e di molte altre città italiane scesero in piazza per dire no alla violenza contro gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, così domenica 13 aprile 2014 alle ore 18,00 saremo nuovamente in piazza Bra a Verona per contrastare la presenza del movimento delle "SENTINELLE IN PIEDI". Come persone, gruppi e associazioni LGBTQI di Verona siamo stanche e stanchi di assistere al continuo attacco da parte della destra cattolica omo-bi-transfobica contro la

Trans ricoverata e denudata nel reparto uomini di un ospedale: il caso finisce in Parlamento

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Colpita da ictus. La denuncia di Sel: "Lavata in presenza di pazienti maschi" Diventata un caso nazionale la vicenda denunciata dall'Arcigay di Napoli di una transessuale ricoverata nel reparto maschile di un ospedale del capolugo campano. Il deputato di Sinistra ecologia e libertà Alessandro Zan ha presentato un'interrogazione ai ministri della Salute, della Giustizia e delle Politiche sociali sul caso, denunciato dall'Arcigay di Napoli, di una transessuale ricoverata all'ospedale San Giovanni Bosco , nel capoluogo campano. Secondo le notizie apparse in rete, la transessuale, a seguito di un ictus, sarebbe stata ricoverata nel reparto maschile poiché il nome e il sesso maschile originari, così come riportati nei documenti di identità, non sarebbero ancora stati rettificati. "La donna sarebbe stata denudata e sottoposta a lavaggio, alla presenza in stanza di quattro pazienti maschi, senza l'adozione di paraventi o di altre misure idonee a tutelar

Transgender, sono troppi i rischi per chi vuole operarsi in Italia

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MEDICINA Liste d'attesa eterne, scarsa specializzazione, poca attenzione alle ricadute psicologiche sui pazienti. Troppo spesso nel nostro paese chi deve cambiar sesso affronta un'odissea anche in sala operatoria. Tanto che un gruppo di pazienti ha fatto causa al Sistema sanitario nazionale di Antonio Sciotto. Operarsi in Italia, per chi è transessuale, può essere un grosso rischio: “Molti medici non hanno sufficiente esperienza e non conoscono le tecniche più avanzate: per noi l'intervento ha aperto una vita di inferno”. La denuncia viene da un gruppo di donne che ha tentato di cambiare sesso (erano nate come uomini), oggi assistite da un avvocato, anche lei transessuale, che però per non esporsi a pericoli si è fatta operare in California, pagando di tasca propria, da una chirurga tra le più specializzate al mondo. “Sto seguendo 13 ragazze, contro diversi ospedali italiani – spiega Alessandra Gracis, legale con sede a Conegliano, nel trevigiano – Siamo in causa pe