Ciao Bruna... Bruna è una Donna Transessuale, l’ennesima vittima, assassinata per Transfobia.

pubblicata da Sportello Trans ALA Milano Onlus


Questo Lunedì 12 Marzo 2012, alle ore 14,30, nella chiesa della Parrocchia di San Francesco di Novara (Via Lualdi 19) saranno celebrati i funerali di Bruna, assassinata nella notte del 27 Febbraio 2012 in Via del Gazurlo, Novara.

Ad organizzare e a sostenerne i costi dei funerali sono stati l’associazione“Liberazione e speranza onlus” di Novara, unitamente alle amiche della vittima.

Dando notizia di questo ennesimo assassinio avvenuto in città, il Procuratore della Repubblica Francesco Saluzzo la scorsa settimana ha usato parole molto forti, che dovrebbero farci riflettere: “violenza gratuita e brutale”, “una vera e propria esecuzione”, “un fatto gravissimo che testimonia il valore basso o nullo che certi individui attribuiscono alla vita umana”.

Bruna era nata a Sao Mateus (nello stato dell'Espírito Santo) in Brasile, l’8 luglio 1981. A Novara da oltre dieci anni, non dava fastidio a nessuno. Di carattere dolce ed espansivo, sapeva farsi benvolere da tutti, astenendosi dall’ostentare con modalità provocatorie la propria diversità Convinta precocemente, permanentemente e irreversibilmente di essere Donna nonostante il corpo maschile, ha sempre sostenuto di avere “una mente giusta” in un corpo sbagliato, vivendo una lacerante scissione tra corpo e mente, tra un corpo vissuto come gabbia e una psiche come larva incapace di dispiegarsi in farfalla.

Bruna, più di ogni altra persona, aveva bisogno di essere aiutata a conoscersi, accettarsi e amarsi. Aveva bisogno di essere ascoltata, compresa, accolta nella sua unicità e diversità. Ogni persona è un essere unico e irripetibile, è un mistero da conoscere e da rispettare. Ogni persona ha bisogno di uno sguardo che la valorizzi, di occhi che l’apprezzino.

Bruna, a Novara, ha trovato per lo più disprezzo, emarginazione e commiserazione. Forse anche a causa di tanti stereotipi che fanno fatica ad essere debellati ed alimentano gravi forme di discriminazione nei confronti delle persone transessuali.

Per questi ed altri motivi, crediamo che tutte le persone responsabili e di buona volontà dovrebbero, quanto meno, presenziare ai funerali. E’ un modo per chiedere perdono a Bruna, per non essere stati all’altezza di far prevalere nei suoi confronti il volto di una città accogliente e rispettosa di tutte le diversità.

A presiedere l’eucarestia nella chiesa di San Francesco, lunedì pomeriggio, don Dino Campiotti, Direttore della Caritas Diocesana, coadiuvato da don Mario Bandera, Direttore del Centro Missionario della Diocesi di Novara, e da altri presbiteri, amici della gente povera, emarginata e disprezzata.

Liberazione e speranza-Onlus Novara con la collaborazionedello Sportello Trans A.L.A. Milano OnlusVi invitano con preghiera di diffusione e di presenziare.

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