"O Brado Retumbante": Una miniserie Brasiliana che racconta la vita di un capo di stato, che ha una figlia transessuale.



La emittente televisiva brasiliana TV Globo, ha dedicato un intero capitolo della miniserie "O Brado Retumbante"( Il grido rimbombante) per dare una vera e propria lezione su la transessualità, nel capitolo del Martedì 24 gennaio.

Chi non si è mai chiesto come è la vita privata di un presidente di Stato? A pensarci è stato, Euclydes Marinho, che ha deciso di scrivere "Il grido risonante". Nella storia, in otto episodi, Domingos Montagner sarà Paulo Ventura. Un avvocato che, dopo una manipolazione politica, diventa il nuovo capo di stato del paese.

Un donnaiolo, che vive in conflitto con la moglie, Antonia(Maria Fernanda Candido), in cui cerca sostegno per il mandato inaspettato.
Oltre alla crisi del matrimonio, Paolo è sempre coinvolto con i loro figli. Non solo per sopportare la infantile Marta (Juliana Schalcher), ma è costretto ad accettare Giulio (Murilo Armacollo), che, dopo anni lontano da casa, ritorna come la transessuale Julie.

L'autore afferma che l'idea non è solo esporre i meandri della vita del leader, ma rivelare un pò di intimità di un capo di stato. "Volevo mostrare che dietro ogni presidente c'è un essere umano che ha dei problemi, mal di stomaco, padre, madre e moglie". Dice Euclydes.

Il capitolo del 24 gennaio, è stata data una vera e propria lezione sulla transessualità. L'episodio girato quasi completamente su la parte dove il presidente del Brasile, viene a sapere che il figlio che aveva espulso di casa per l' intolleranza del padre, e di ritorno in Brasile. Quello che non sa ancora e che Julio e tornato Julie, dopo la riassegnazione chirurgica del sesso.

La tv Globo, ha mostrato questo nel totale rispetto, aprendo la strada per i personaggi con i loro dialoghi, dando una lezione di un'ora intera sulla persona transessuale. Julie è il rifiuto del padre, si consola con l'affetto di sua madre, Antonia (Maria Fernanda Candido), la trama racconta anche la transfobia, con il feroce attacco che Julie subisce da un ragazzo.

Su un letto di ospedale, il suo volto sfigurato, arrivano i genitori, che è una delle scene più sensibile su questo argomento mostrato nella televisione brasiliana.

Dopo aver rinnegato la figlia, ora Ventura si preoccupa e rispetta la nuova identità della ragazza. "Lei si recupererà vero?","mi potrà mai perdonare?"chiede alla moglie.

Julie si recupera, cambia il proprio nome sui documenti e fa pace con suo padre, che va alla televisione nazionale per affrontare la nazione e scusarsi per aver rinnegato il figlio.

Il discorso:

" Buona sera.
Prima di tutto, ho l'orgoglio di confermare che i conflitti che ci sono stati nella nostra frontiera, sono stati risolti pacificamente.
I soldati assassinati codardamente, sono il simbolo della nostra lotta permanente contro il narcotraffico nazionale e internazionale. Non ci fermeremo in questa guerra.

L'altro motivo che mi porta qui, è di ordine personale...Ho sbagliato profondamente in un aspetto della vita, dove nessun uomo può errare...Ho sbagliato come padre, ho sbagliato quando ho scoperto che mio figlio era omosessuale, e per pregiudizi e intolleranza ho rinnegato. E questo rifiuto causò in mio figlio una sofferenza enorme...E questo pregiudizio e questa intolleranza quasi lo ammazzano..., sono un uomo del secolo passato, e questi cambiamenti di comportamento del inizio di questo secolo 21, sono molto più veloci di me. Io sono qui, per chiedere perdono pubblico alla mia figlia Giulia, e a tutti quelli che hanno sofferto questo dolore. E sperar che loro possano vivere in un mondo molto più pacifico e accogliete, dove veramente tutto quello che è umano non sia considerato diverso... buona notte."


La televisione brasiliana ha già fatto diverse critiche ai governi e leader del Paese, ricco di metafore con la realtà. Ma non aveva ancora mostrato una realtà mascherata da finzione, come in questa serie di "Il grido risuona," con personaggi così come nella vita reale, negli aspetti i nel comportamento - Il prodotto finale è di una qualità indiscutibile.

La fotografia , il linguaggio moderno e alcune tematiche che ricordano le serie TV americane. Dialoghi agili, ironici, pieni di cliché, ma acido, con riferimenti alla storia moderna del Brasile.

Devo dire che mi sono emozionata guardando la puntata, finalmente siamo state raccontate come si deve, con dignità e rispetto, il finale dove lei va via dal Brasile, dice molto sul perchè tante di noi trans provano a andare via, anche se c'è un forte cambiamento in movimento in Brasile con i diritti civili, la violenza è ancora molto grande verso le transessuali. Ma penso che sia un bel inizio, educare e informare, su quello che è la transessualità.

Vanessa Mazza.

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