Svezia, l'asilo dei bambini senza sesso
Si chiama Egalia e i piccoli vengono apostrofati tutti con il pronome neutro «hen» usato nei circoli femministi. MILANO - Accanto alla cucinetta e alle verdure finte, ci sono i mattoncini Lego e gli aeroplani, e tra le bambole – rigorosamente nere - spuntano robot e il modellino di un treno giapponese. Niente adesivi colorati azzurri e rosa e fiocchetti sui grembiulini, e il divieto assoluto per maestre e inservienti di appellarsi ai bimbi usando il pronome «lei» o «lui». Ecco le regole dell'asilo Egalia, dove tutti i piccoli sono uguali e dove si impara a non discriminare interessi e diritti partendo dal sesso del singolo individuo. UNA SCUOLA PER POCHI – Aperto dallo scorso anno, vanta una lista d'attesa lunghissima: ha solo 33 posti, troppo pochi rispetto alle richieste della zona, il distretto di Sodermalm, isoletta densamente popolata poco a sud del centro di Stoccolma, Svezia. E vanta anche – raccontano orgogliose le maestre - un numero molto basso di de