Il Parlamento europeo bacchetta sui diritti gay
di Elena Romanello Il Parlamento europeo pretende che gli Stati che vogliano entrare nella Comunità europea debbano avere al loro interno leggi di tutela e non discriminatorie delle persone omosessuali: la questione è rivolta a Croazia, Macedonia e Turchia, criticati per i record negativi verso i diritti Lgbt, ricordando che le protezioni e le leggi antidiscriminazione non sono negoziabili. La Croazia è stata criticata nel 2009 per aver vietato il Zagreb Pride e per non aver approvato leggi antidiscriminatorie; in Turchia, il codice penale del Paese sollevava preoccupazioni nel "permettere persecuzione sistematica" di gay, bisessuali e transgender, mentre in Macedonia c'erano dubbi sulla discriminazione verso l'orientamento sessuale e identità di genere. Ulrike Lunacek, vice presidente del Parlamento Europeo per i diritti Lgbt, ha dichiarato a questo proposito: "Sono felice che i nostri rapporti ed emendamenti in merito ai diritti Lgbt della M